INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05940 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120117
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05940 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI martedi' 17 gennaio 2012, seduta n.571 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il dramma del naufragio della Costa Concordia, al largo dell'isola del Giglio, rischia di essere aggravato da un emergenza ambientale per la presenza nei serbatoi della nave affondata di 2.400 tonnellate di carburante oltre a vernici, oli lubrificanti e altre sostanze (forse anche amianto) pericolose con il rischio che in caso di mareggiata la nave si spezzi e/o scivoli su un fondale piu' profondo; nonostante sia evidente che in nessun caso una nave di quelle dimensioni si deve avvicinare cosi' tanto alla costa, a meno che non sia diretta a un porto, non esiste alcun sistema di controllo, elettronico o satellitare in grado di impedire, o eventualmente sanzionare, questi comportamenti pericolosi, nonostante il pericolo di un intenso traffico navale nell'area sia stato da tempo segnalato da associazioni come Greenpaece che nel rapporto «Divieto di balneazione», del luglio 2010 a pagina 4 dice: «Il Santuario e' sede di un traffico navale molto intenso, per il quale purtroppo non e' stata emanata alcuna regola. Le problematiche sono diverse, dal pericolo rappresentato dal passaggio di navi con carichi pericolosi, come le petroliere, all'aumento delle rotte effettuate da navi passeggeri che collegano regolarmente la costa Italiana e Francese, in particolar modo, con Corsica e Sardegna»; si ripete in questi giorni che il parco dell'arcipelago Toscano sarebbe «la piu' grande area marina protetta d'Europa», ma all'isola del Giglio non c'e' un singolo metro quadro di mare protetto; la tragedia della Costa Concordia e' avvenuta a poche settimane di distanza dalla perdita in mare, nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di S. Lucia, avvenuta il 17 dicembre 2011, dalla motonave Eurocargo Venezia, di due semirimorchi trasportati in coperta, contenenti fusti di catalizzatori esausti utilizzati per la desolforazione del petrolio; queste recenti vicende evidenziano le problematiche connesse all'assenza di governance del Santuario dei cetacei, istituito nel 1999, ma a tutt'oggi privo di concrete possibilita' operative -: con quali modalita' ed in che tempi il Governo intenda fare fronte all'emergenza dello svuotamento delle cisterne dal carburante; come intenda assicurarsi che il relitto sia rimosso; se non si ritenga di utilizzare i sistemi di controllo elettronico e satellitare del traffico navale gia' utilizzati (AIS: automatic identification system) per mettere a punto un sistema d'intervento in tempo reale che miri a prevenire e sanzionare condotte pericolose, per evitare il ripetersi di una tragedia come quella della Costa Concordia; per quale motivo il mare dell'isola del Giglio non sia stato incluso nel perimetro del parco nazionale dell'Arcipelago Toscano; quali azioni si intendano promuovere per rendere pienamente operativo il Santuario dei cetacei. (5-05940)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05940 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120117
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)
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2014-05-15T02:43:37Z
5/05940
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)