INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05873 presentata da BERSELLI FILIPPO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990225

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il Bollettino ufficiale della regione Emilia-Romagna n. 98 del 27 ottobre 1997 pubblicava uno specifico bando di corso-concorso promosso dalla regione per l'avanzamento interno (dal livello VII al livello VIII); il bando concorsuale prevedeva un complesso sistema di selezione, prima un concorso (a sua volta diviso in due parti, una prima costituita dalla valutazione di titoli culturali e professionali ed una seconda, costituita da un colloquio) con la formazione di una graduatoria; i primi la classificati sarebbero stati ammessi poi ad un corso, al termine del quale solo la meta', 9, sarebbero stati immessi nel livello superiore; la graduatoria ha poi evidenziato una serie di anomalie che ad avviso dell'interrogante dimostrano come il suddetto corso-concorso sia in realta' stato utilizzato per promuovere a livelli superiori persone gradite all'amministrazione regionale od a qualcuno degli amministratori; in primo luogo la commissione esaminatrice ha introdotto elementi di valutazione aggiuntivi non previsti dal bando: con verbale n. 2, del 5 maggio 1998, la commissione ha inserito la valutazione dei diplomi universitari; con il medesimo verbale ha introdotto la valutazione della pubblicazione di articoli, relazioni, libri e capitoli di libri, con la conseguenza di favorire coloro i quali, evidentemente, erano stati in precedenza informati che questo elemento - non presente nel bando - avrebbe originato punteggi; con verbale n. 7, del 9 giugno 1998, la commissione decideva di valutare anche i casi di partecipazioni non formali a commissioni, quando ritenute esperienze rilevanti; la commissione esaminatrice ha contemporaneamente introdotto elementi preclusivi analogamente non previsti originariamente dal bando: con verbale n. 7, del 9 giugno 1998, valutando la partecipazione a commissioni solo quando la nomina sia avvenuta "...con deliberazione o determinazione", mentre il bando prevedeva la valutazione nei casi in cui la nomina fosse avvenuta "tramite apposito provvedimento od atto..."; in concreto la commissione ha introdotto nuovi elementi di valutazione non previsti nel bando e percio' sconosciuti ai candidati (almeno alla maggior parte di essi); ha inoltre ristretto i casi di valutazione della partecipazione a commissioni riservandosi al tempo stesso un'amplissima discrezionalita' di valutazione estesa alle "partecipazioni informali"; in secondo luogo l'esame dei titoli presentati dai candidati e' avvenuto in maniera assolutamente difforme, a seconda del candidato che veniva esaminato; nel caso che ha riguardato Roberto Orlandi, non sono stati valutati numerosi titoli che dovevano esserlo; per quanto riguarda i 18 candidati utilmente classificatisi, la valutazione sembra addirittura essere non avvenuta, nel senso che la commissione pare avere accolto, senza verificarlo, tutto quello che era presentato con due "perle": a) nel caso della candidata Nicoletta Vai e' stato aggiunto al fascicolo un titolo, regolarmente valutato, prodotto e datato dopo la chiusura del bando di concorso; b) nel caso del candidato Vilmer Poletti e' stato valutato un titolo di cui il candidato non aveva chiesto la valutazione; in via generale, molti dei documenti dei 18 candidati ammessi non risultano regolari rispetto al bando (mancano le autentiche, oppure queste sono prive di data o firma oppure ancora vengono autenticate copie gia' autentiche, eccetera); tutto cio' e' stato evidenziato in motivati rilievi avanzati alla regione dal candidato Roberto Orlandi, a seguito dei quali l'amministrazione regionale ha richiesto alla commissione esaminatrice di esprimersi in ordine alle censure da lui formulate; quest'ultima si e' percio' riunita, dovendo riconoscere obtorto collo quanto lamentato, e redigendo un nuovo verbale, il n. 15 del 22 settembre 1998, con una diversa valutazione dei candidati; nel frattempo la graduatoria era gia' stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della regione del 2 settembre 1998, n. 112, cioe' 20 giorni prima, ed il corso (riservato ai 18 primi classificati) gia' iniziato ed in fase di conclusione (si sarebbe infatti chiuso il 26 settembre 1998); di fatto quindi la commissione procedeva a rifare la graduatoria, che era inevitabilmente diversa da quella ufficiale pubblicata nelle more dell'effettuazione dei corsi riservati ai vincitori; la commissione, nell'esaminare le censure di Orlandi, ha cercato di limitare i danni, nel senso di accogliere quelle riferite a situazioni chiaramente indifendibili o che nuocevano meno, e glissando sulle altre; cio' nonostante un candidato prima escluso (Luigi Ghinello) subentrava in graduatoria alla candidata Nicoletta Vai, che veniva anche raggiunta al l9^ posto, a pari merito, dalla concorrente Milena Breviglieri; il candidato Ghinello, come da lui riferito all'interrogante, e' stato convocato telefonicamente il 18 settembre 1998 dalla responsabile del servizio organizzativo, Nadia Biavati, in presenza della funzionaria Francesca Ricciarelli e sia stato informato per le vie brevi dell'inserimento in graduatoria; tuttavia il Ghinello era risultato idoneo in un altro corso-concorso (8.3, profilo mansioni tecniche) e venne caldamente invitato ad optare per questo profilo, pare in cambio della certezza di essere immesso nel livello superiore; a tale suggerimento il Ghinello si e' adeguato, rinunciando il profilo "8.4 mansioni agroforestali", per il profilo "8.3 mansioni tecniche", benche' il primo fosse a lui piu' consono, in quanto dipendente presso il servizio agricoltura di Ferrara; risolto questo problema, alla regione rimaneva probabilmente quello della candidata Vai, scivolata a pari merito con la concorrente Breviglieri; infatti quest'ultima, come da lei stessa riferito all'interrogante, venne convocata telefonicamente il 28 settembre 1998 per il giorno seguente, presso il servizio organizzativo, ove si svolse un singolare incontro fra la Breviglieri, la responsabile del servizio organizzativo Nadia Biavati, la funzionaria Francesca Ricciarelli e l'altra candidata Nicoletta Vai, nel corso del quale venne comunicato alla Breviglieri il suo ripescaggio nella graduatoria, il fatto d'essere a pari merito con la Vai e chiesto di esibire titoli di preferenza; la Breviglieri oppose un rifiuto a condiscendere a questa procedura, chiedendo venisse formalizzata essendo probabile che la regione gia' avesse verificato dai fascicoli personali delle due concorrenti che la Vai poteva vantare piu' titoli della Breviglieri e che, portando entrambe allo stesso livello di punteggio, era possibile mantenere inalterata, la prima graduatoria; d'altra parte riconoscere che la Vai non aveva i titoli per partecipare al corso per gli idonei (che si era concluso il 25 settembre 1998, quattro giorni prima, e che costei aveva frequentato), significava creare uno scandalo che avrebbe coinvolto l'intero impianto concorsuale; nei primi giorni d'ottobre del 1998 si sono svolte le prove per scegliere 9 tra i 18 classificati da inserire nel livello VIII e il titolo del componimento (che dovrebbe essere anonimo, come per ogni concorso) e' stato di questo tenore: "Il candidato parli / descriva la propria esperienza di lavoro e formuli / avanzi proposte migliorative", il che, ad avviso dell'interrogante, equivale di fatto a rendere riconoscibili gli autori dei componimenti consentendo alla commissione di non sbagliare a promuovere quelli che debbono esserlo; gli altri candidati (alcuni sarebbero rimasti allibiti alla lettura del titolo del componimento) e' stato detto di rimanere tranquilli perche' la graduatoria sarebbe rimasta valida per tre anni e si sarebbe quindi cercato in questo periodo di sistemare anche loro -: se in relazione ai fatti esposti siano in corso procedimenti giudiziari. (5-05873)