INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05682 presentata da VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20111109

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05682 presentata da MASSIMO VANNUCCI mercoledi' 9 novembre 2011, seduta n.548 VANNUCCI e FEDERICO TESTA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 173, della legge n. 244 del 2007, e successive modificazioni, il secondo, il terzo (decreto 6 agosto 2010 III conto energia - entrato in vigore il 25 agosto 2010) ed il quarto conto energia (decreto 5 maggio 2011 IV conto energia - entrato in vigore il 13 maggio 2011) considerano gli impianti fotovoltaici, i cui soggetti pubblici responsabili sono enti locali, cosi' come definiti dall'articolo 2, commi 1 e 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, rientranti nella tipologia dell'impianto a tetto se entrano in esercizio entro il 2011 e per i quali le procedure di gara si sono concluse con l'assegnazione prima dell'entrata in vigore del decreto di riferimento; il comune di Sassocorvaro (3.500 abitanti) in provincia di Pesaro Urbino ha realizzato un impianto di 702 kwp, il cui appalto e' stato aggiudicato in via definitiva tra la pubblicazione del terzo e del quarto conto energia (3 novembre 2011) e si e' creata questa particolare situazione (impianto entrato in esercizio il 29 aprile 2011) per cui: a) se terminato entro il 31 dicembre 2010 (allacciato entro il 30 giugno 2011) la tariffa incentivante e' di 0,425 euro per ogni chilowattora prodotto (secondo conto energia con equiparazione della tipologia a tetto e con l'incentivo del 5 per cento per i piccoli comuni); b) se terminato ed allacciato entro il 30 aprile 2011, la tariffa incentivante e' di 0,314 euro per ogni kilowatt ora prodotto (terzo conto energia senza equiparazione della tipologia a tetto e senza l'incentivo del 5 per cento per i piccoli comuni); c) se terminato ed allacciato entro il 1 o giugno 2011, la tariffa incentivante e' di 0,341 euro (quarto conto energia con equiparazione della tipologia a tetto e con l'incentivo del 5 per cento per i piccoli comuni); l'impianto e' rientrato quindi nella fattispecie del punto 2 senza equiparazione ed incentivi; il caso e' stato citato per mero esempio in quanto e' presumibile vi siano altri casi simili; si e' creata una evidente anomalia con un periodo di «vuoto» del trattamento incentivante per i piccoli comuni; andrebbe fatta una verifica di quanti siano i piccoli comuni che si trovano in questa fattispecie; quanto e' successo appare contraddittorio ed in grado di provocare grave contenzioso in via amministrativa che andrebbe evitato; sarebbe opportuno, per gli enti pubblici, anche per il ruolo «guida» che possono esercitare che la situazione venga sanata; le incongruenze sopra esposte contrastano con il principio stabilito in tutti i decreti attuativi dei conti energia di «libera concorrenza e parita' di condizioni nell'accesso al mercato dell'energia elettrica» -: cosa intenda fare il Ministro per dare piena attuazione ai criteri incentivanti per i piccoli comuni anche nel periodo di «vuoto» che si e' creato, agendo retroattivamente con un'iniziativa in grado di «sanare» la situazione, e riconoscendo agli enti interessati, presumibilmente pochi, l'applicazione del «quarto conto energia».(5-05682)
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