INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05520 presentata da BORGHESI ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111013

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05520 presentata da ANTONIO BORGHESI giovedi' 13 ottobre 2011, seduta n.534 BORGHESI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione. - Per sapere - premesso che: dal 3 gennaio 2011 un dipendente del Ministero dell'economia e delle finanze e la moglie sono in comando per un anno in mobilita' volontaria presso l'Agenzia delle entrate - direzione regionale del Veneto; sono titolari nei ruoli del Mef, ex direzione territoriale dell'economia e delle finanze dal 1° aprile 1990 attualmente area III fascia F3; l'agenzia delle entrate invece li ha inquadrati nell'area III fascia F1. Non si conosce il percorso logico e giuridico di questo declassamento; gli importi delle voci di stipendio e indennita' integrativa speciale (nonche' importi buoni pasto, aree con livelli di progressione di carriera Area III da F1 a F6 e la stessa iscrizione al fondo di previdenza) sono perfettamente uguali sia all'ex tesoro che all'Agenzia delle entrate, cambia solo l'importo dell'indennita' di Amministrazione, inferiore al Tesoro perche' una quota del Fondo unico di amministrazione non e' mai stata oggetto di contrattazione per essere inserita direttamente in busta paga, tant'e' che a fine anno sul Cud sono indicate sempre somme molto piu' elevate rispetto a quelle indicate dall'Agenzia delle entrate; posto che i due dipendenti appartengono allo stesso Ministero dell'economia e delle finanze, per quanto sopra espresso, non dovrebbe essere effettuato alcun declassamento (come ad esempio per lavoratori provenienti dalla scuola, provincia o altri comparti che invece sono titolari di diverse situazioni giuridiche ed economiche); si evidenzia che l'orientamento dell'agenzia delle entrate non ha paragoni con altre Agenzie fiscali in quanto tutte le altre agenzie fiscali (dogane, territorio e demanio) non applicano questa iniqua retrocessione; l'autonomia di ciascuna agenzia fiscale non puo' arrivare ad applicare la normativa in modo cosi' difforme e contrastante tra ciascuna di esse, infatti la stessa Agenzia delle entrate, sino a pochissimi anni fa non procedeva nel modo suddetta; i due dipendenti ritengono di aver gia' vissuto la loro carriera lavorativa (sono entrati a vent'anni per concorso, al Tesoro, come 4° livello e sempre per concorso sono transitati al 6° livello, nel 2004 hanno superato il corso di riqualificazione con esami finali ed interrogazioni presso commissione arrivando, appunto, all'area III Fascia 3) e non pensavano assolutamente di dover subire un vero e proprio declassamento, all'Agenzia delle entrate di Venezia; la questione proposta e' meritevole di chiarimento ai fini di una perequazione normativa. Non e' possibile che con un unico contratto Agenzie fiscali si debbano, poi, riscontrare queste disparita' di trattamento (orientamento dell'Agenzia delle entrate che contrasta con le altre dogane, demanio, territorio nonche' con quello previsto dall'Amministrazione autonoma dei monopoli di stato, Monopoli). La normativa dovrebbe comunque essere applicata uniformemente tra le diverse agenzie fiscali; l'orientamento (declassamento professionale di due livelli) della Agenzia delle entrate e' difforme da quello di tutte le altre agenzie fiscali ed e' recentissimo (da circa 2 anni). Prima non era cosi'. I dipendenti sono iscritti allo stesso fondo di previdenza, del Ministero dell'economia e delle finanze ed hanno le stesse voci di stipendio tabelle, IIS al centesimo responsabilita' e progressioni economiche coincidendo le tre aree con le 6 fasce economiche da F1 a F6; il dipendente sostiene di aver telefonato all'Ufficio delle entrate di Roma trattamento personale chiedendo spiegazioni in merito ricevendo per risposta che pur condividendo le argomentazioni esposte, gli uffici sarebbero ancora in attesa di risposta al quesito all'ARAN e all'ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico formulato per altri casi simili; l'ARAN (da parte sua) non conferisce e non da' assistenza ai singoli dipendenti della pubblica amministrazione, ma solo a sindacati e pubbliche amministrazioni -: se i Ministri siano a conoscenza dei fatti narrati; se non ritengano opportuno monitorare le azioni poste in essere dall'Agenzia delle entrate, attraverso l'interessamento di ARAN e Igop affinche' venga applicata la normativa uniformemente tra le diverse Agenzie fiscali per affermare il principio di equita' di inquadramento correttamente all'Area III-F 3 nei confronti dei lavoratori; se non ritengano opportuno assumere iniziative volte a garantire uniformita' di comportamento come per tutte le Agenzie fiscali. (5-05520)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
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