INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05123 presentata da VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110715

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05123 presentata da LUDOVICO VICO venerdi' 15 luglio 2011, seduta n.502 VICO, GINEFRA, GRASSI, CAPANO, SERVODIO, BOCCIA, CONCIA e LOSACCO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la stampa ha riportato nei giorni scorsi la drammatica notizia della chiusura dello stabilimento barese dell'OM Carrelli Elevatori s.p.a. del gruppo tedesco Kion, leader mondiale nella produzione di carrelli elevatori, con il conseguente licenziamento di 320 lavoratori e il rischio della medesima sorte per altri cento lavoratori dell'indotto; la decisione dell'azienda e' stata comunicata ai sindacati nel corso di un incontro tenutosi presso la sede di Confindustria il 5 luglio 2011; il management di OM ha fatto sapere che la decisione sarebbe stata presa a causa di una crisi finanziaria e strutturale che durerebbe da 10 anni e che la strategia del gruppo e' quella di concentrare e razionalizzare le proprie attivita'; in meno di 10 anni il management dell'azienda ha depauperato il sito produttivo di Bari di prodotti, processi, strutture e mezzi, addebitando ad esso costi rivenienti da altri fattori gestionali quali la rete di vendita, i magazzini, le strategie di esternalizzazione; da queste scelte ad avviso degli interroganti distruttive discende la decisione dell'azienda di chiudere il sito di Bari con il conseguente trasferimento nella sede centrale di Amburgo delle linee di produzione, nonostante solo il 14 aprile 2011 al Ministero del lavoro e delle politiche sociali era stato annunciato dall'azienda stessa un piano di rilancio basato sulla richiesta di mobilita' per soli 11 dipendenti e sulla chiusura del sito di Montataire (Francia) con il conseguente trasferimento delle linee di produzione nello stabilimento di Luzzara; dopo 36 mesi di cassa integrazione, l'Om - Carrelli Elevatori di Bari chiude, senza che l'azienda si ponga assolutamente il problema del futuro occupazionale dei lavoratori; il trasferimento ad Amburgo, ovvero in un Paese high-cost, di uomini, produzioni e dello sviluppo progettuale barese, potrebbe far pensare a un comportamento «predatorio» di KION, volta a impadronirsi del patrimonio e del valore aggiunto rappresentato dalle competenze, dalle professionalita' e dal know-how dell'OM pugliese; le condizioni imposte dal gruppo Kion comporterebbero sul territorio barese effetti devastanti in termini di occupazione ed economia locale, con il rischio che possano essere coinvolti anche gli altri due siti dell'azienda a Lainate e a Luzzara -: quali iniziative istituzionali intenda adottare per impedire la chiusura dello stabilimento e per la difesa dei 320 posti di lavoro all'Om - Carrelli Elevatori di Bari, in questo momento drammatico per l'occupazione nel nostro Paese, anche evitando che la strategia, a giudizio dell'interrogante nefasta, del gruppo Kion possa estendersi ai siti produttivi di Milano e Luzzara. (5-05123)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BOCCIA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAPANO CINZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CONCIA ANNA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GRASSI GERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LOSACCO ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/05123 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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