INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05089 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110712

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05089 presentata da TERESA BELLANOVA martedi' 12 luglio 2011, seduta n.499 BELLANOVA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all'articolo 63 «Incompatibilita'», comma 1, punto 2, stabilisce che non puo' ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale «colui che, come titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza o di coordinamento ha parte, direttamente o indirettamente, in servizi, esazioni di diritti, somministrazioni o appalti, nell'interesse del comune o della provincia, ovvero in societa' ed imprese volte al profitto di privati, sovvenzionate da detti enti in modo continuativo, quando le sovvenzioni non siano dovute in forza di una legge dello Stato o della regione»; il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all'articolo 63, «Incompatibilita'», comma 1, punto 6, prevede che: non puo' ricoprire la carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale «colui che, avendo un debito liquido ed esigibile, rispettivamente, verso il comune o la provincia ovvero verso istituto od azienda da essi dipendenti e' stato legalmente messo in mora ovvero, avendo un debito liquido ed esigibile per imposte, tasse e tributi nei riguardi di detti enti, abbia ricevuto invano notificazione dell'avviso di cui all'articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602»; l'azienda «Grafiche», di proprieta' dei signor Giuseppe Ripa, e' concessionaria del servizio di impianti cartellonistici ed al tempo stesso risulta morosa nei confronti dello stesso comune di cui Ripa e' assessore al traffico e alla mobilita'; la concessionaria DOGRE s.r.l - ufficio affissioni e pubblicita' - comune di Lecce in una comunicazione, datata 25 maggio 2011, allega l'elenco delle ditte per le quali si evidenzia un debito accertato e definitivo. Nel sopra citato elenco vengono, infatti, riportate: P.E.S. srl con un debito di euro 6.860,00, Gianna Promotion srl con un debito di euro 226.765,18, Brand & Co. Srl con un debito di euro 163.228,94, Pubblilook di Potenza Stefania con un debito di euro 23.079,00, Servizi Italia di Morelli Claudio con un debito di euro 377.114,46, Mcdex di Zuccaio Vincenzo con un debito di euro 1.004,00, Promogroup di Giancarlo Lucrezio con un debito di euro 2.302,88 e Grafiche di Ripa Giuseppe con un debito di euro 25.832,24, accumulato nel periodo 2007-2011; l'assessore Ripa in un recente comunicato apparso sulla stampa locale ha asserito che «la mia azienda nel rispetto dei diritti riconosciuti ad ogni cittadino, ha aderito al condono comunale per una cifra di circa 26 mila euro; la cifra dovuta e' stata regolarmente ammessa a condono e rateizzata; ad oggi sono state pagate puntualmente tutte le scadenze dovute per un ammontare di circa 21 mila euro; ne restano a saldo circa 6 mila corrispondenti alle rate sino al 31 dicembre 2011; pertanto e' banalmente evidente che la somma comunicata inizialmente non e' comprensiva delle somme gia' regolarmente versate; l'adesione al condono e il puntuale pagamento delle rate dovute, elimina ogni forma di presunta incompatibilita' con la mia posizione di amministratore pubblico»; dalla documentazione fornita dall'ufficio affissioni e pubblicita', pero', si evince che le dichiarazioni dell'assessore Ripa siano contrastanti con gli atti prodotti dalla concessionaria DOGRE; e' necessario che gli organi competenti accertino i fatti sopra richiamati ed al tempo stesso si attivino per fare chiarezza altresi' in merito alla fondatezza di notizie in base alle quali nel campo della cartellonistica della citta' di Lecce vi sarebbero pratiche poco trasparenti anche tra le aziende che hanno accumulato pesanti situazioni di morosita' che risulterebbero essere intestate fittiziamente a soggetti di copertura; l'articolo 70 del decreto legislativo n. 267 del 2000 prevede la possibilita' di promuovere l'azione popolare per far valere la decadenza dalla carica di sindaco, di presidente della provincia, di consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale, ma non di assessore; ne deriva una situazione che appare all'interrogante di scarsa coerenza sotto il profilo normativo, in quanto, le disposizioni vigenti, pur prevedendo i requisiti di candidabilita', eleggibilita' e compatibilita' stabiliti per la carica di consigliere comunale e provinciale anche per gli assessori comunali e provinciali nominati al di fuori dei componenti del consiglio (articolo 47 del decreto legislativo n. 267 del 2000), non contemplano nei casi di incompatibilita' di questi ultimi la facolta' di esercizio dell'azione popolare -: se si intendano assumere iniziative normative volte a introdurre la possibilita' di promuovere l'azione popolare (anche da parte del prefetto) per la decadenza dalla carica di assessore comunale e provinciale per motivi di incompatibilita', come nel caso di cui in premessa. (5-05089)
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