INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04596 presentata da CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD FEDERAZIONE PADANA) in data 07/07/2005
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Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-04596 presentata da DAVIDE CAPARINI giovedì 7 luglio 2005 nella seduta n. 652 CAPARINI e PAROLO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il 27 giugno 2005 la rampa di un viadotto sul nuovo tracciato lotto 5, 6 primo stralcio della strada statale n. 42 nel comune di Capo di Ponte è crollata nel corso della prova di consistenza disposta dall'Anas in vista della consegna dei lavori all'ATI Collini, Cossi, Imprese costruzioni Giudici, Aster termoimpianti aggiudicataria in via provvisoria il 18 gennaio 2005. La struttura ha ceduto sotto il peso di cinque camion e una betoniera in fila causando la morte di Gianfranco Bariselli Maffignoli, 55 anni, originario di Solato di Pian Camuno e residente a Costa Volpino, autista di camion. Sposato, lascia la moglie e tre figli. Nello spaventoso schianto un altro autista è rimasto gravemente ferito, mentre altri tre vengono portati in ospedale: Bortolo Regazzoli, residente a Edolo, Giampietro Formentelli, 46 anni, di Ono San Pietro; Gianmario Lanzetti, 38 anni, di Nadro di Ceto e Protasio Duglia, 34 anni, pure di Nadro di Ceto; al momento dell'incidente era in atto una prova al ribaltamento con la quale si produce un momento ribaltante sulla sezione della rampa: il treno di sei camion era stato disposto su un lato della campata della rampa di svincolo per concentrare il peso e verificare se la struttura potesse reggere, cosa che purtroppo non si è verificata. La rampa formata da una campata a trave unica a struttura scatolare in cemento armato precompresso a cavi scorrevoli aveva tre appoggi. Il cedimento è avvenuto nel punto in cui sono parallele le campate sospese del viadotto principale e delle due rampe di svincolo; disastro colposo e omicidio colposo, queste le ipotesi di reato sul fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Brescia a seguito del drammatico crollo dello svincolo. Titolare dell'inchiesta è il sostituto procuratore Gianfranco Gallo che sta indagando su due possibili ipotesi: difetto di fabbricazione della trave o errore di progettazione della struttura stessa; il cantiere è stato posto sotto sequestro da parte degli inquirenti; il lotto 5 e 6 della ss 42 è stato consegnato il 25 giugno 1992 al consorzio d'imprese Edolo Scarl delle ditte Cosiac-Ghella-Ferrari vincitrice di con un ribasso d'asta del 32 per cento su un importo base d'asta di 98 miliardi. Nel 1996 lo stato di avanzamento dei lavori è del 20 per cento con una serie di richieste di perizie e di contenziosi da parte del consorzio appaltante come da risposta a interrogazione Terzi n. 5-00429 del sottosegretario Antonio Bargone che prevedeva la conclusione dell'opera nel 1998; agli interroganti risulta che l'Anas sia nella situazione di non poter acconsentire alle richieste dell'impresa di aggiornamento dei costi per la realizzazione della galleria di 5 chilometri. La presentazione di due successivi esposti dei sindacati CGIL-CISL Confederali e della categoria degli edili del comprensorio di Vallecamonica-Sebino e della UIL di Brescia ha indotto l'ANAS, previa verifica del mancato rispetto del contratto con irregolarità nell'esecuzione dei lavori, alla rescissione del contratto per gravi irregolarità. Lo stato di avanzamento dei lavori è del 50 per cento; in un esposto del 27 giugno del 2000, presentato al Ministro dei lavori pubblici, Nesi, ANAS e procura della Repubblica si legge, tra l'altro, che «chiediamo che si accerti su tutto il tratto di galleria fin qui eseguito ... per voler dimostrare che i lavori sono a norma. In particolare sollecitiamo anche un controllo sullo svincolo di Berzo Demo e precisamente sugli infilagli della galleria dello svincolo che in futuro dovrebbe sostenere il tratto di galleria che proseguirà per Malanno. Anche sui getti dell'arco rovescio è utile che si verifichi se gli stessi, su tutti i tratti fin qui eseguiti, sono stati eseguiti a norma. La ragione di questa nostra presa di posizione è dettata dalle segnalazioni a noi giunte»; nel 2003 la Sovrintendenza Archeologica scioglie le sue riserve sul progetto che risolve il problema del ritrovamento di alcuni massi istoriati: il profilo longitudinale della galleria sarà abbassato di 5 metri con un suo allungamento. Inoltre, viene scelta una metodologia di scavo per la preservazione dell'area d'interesse archeologico, individuando nella tecnica a microcariche la più idonea; la tragedia del traforo del Monte Bianco e la conseguente revisione dei criteri di sicurezza per la progettazione e realizzazione delle gallerie impone un notevole aggravio di tempi e costi. L'Anas opta di aggiornare il progetto definitivo con lo stralcio del lotto 4, lotto 4 e lotto 6 primo stralcio e di appaltarlo come appalto integrato che prevede la redazione del progetto esecutivo da parte dell'associazione d'imprese aggiudicatarie. Nel 2004 i tempi indicati sono di un anno per la nuova progettazione e di tre anni per l'esecuzione dei lavori; il 18 gennaio del 2005 l'appalto è aggiudicato in via provvisoria all'A.T.I. Collini, Cossi, Imp.co Costruzioni Giudici, Aster Termoimpianti per circa 310 miliardi di lire; dopo tante mobilitazioni, denuncie, sollecitazioni, appurate le inadempienze ed il degrado che hanno caratterizzato questa opera, devono essere accertate le responsabilità, a partire da chi e come ha costruito quei tratti di strada, di quanti potevano, dovevano e non hanno fatto; la situazione descritta in premessa rappresenta, ad avviso degli interroganti, una ferita alle attese di sviluppo ed alle necessità della Vallecamonica, alla sua immagine, all'impegno di quanti continuano a credere possibile vivere dignitosamente ed onestamente del proprio lavoro, valorizzando al meglio le sue risorse -: quali tempi e modi il Ministro ha programmato per la messa in sicurezza dei tratti incompiuti per il completamento della strada statale 42. (5-04596)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04596 presentata da CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD FEDERAZIONE PADANA) in data 07/07/2005
Camera dei Deputati
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04596 presentata da CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD FEDERAZIONE PADANA) in data 07/07/2005
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
PAROLO UGO (LEGA NORD FEDERAZIONE PADANA)
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5/04596
CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD FEDERAZIONE PADANA)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
20051012