INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03777 presentata da BOSI FRANCESCO (UNIONE DI CENTRO) in data 20101110

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-03777 presentata da FRANCESCO BOSI mercoledi' 10 novembre 2010, seduta n.393 BOSI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: con decreto legislativo 13 luglio 1998, n. 283, fu dato avvio al processo di privatizzazione e liberalizzazione del comparto del tabacco lavorato mediante la creazione dell'Ente tabacchi italiani (ETI), a cui furono affidate le attivita' produttive e commerciali gia' dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato con il compito di una successiva collocazione dell'azienda risanata sul mercato per mantenimento dei siti produttivi in Italia e realizzare un forte rilancio dei prodotti e dei marchi italiani; nell'anno 2003, a conclusione del processo di riorganizzazione e ristrutturazione delle attivita' commerciali e delle strutture produttive e distributive attribuite all'ETI, con apposita gara pubblica, al fine di realizzare la totale privatizzazione del comparto anche in linea con le esigenze di carattere sanitario e con gli indirizzi della Comunita' economica europea, si e' proceduto alla vendita dell'Ente tabacchi italiani alla British American Tobacco Italia S.p.A. - BAT (una affiliata della omonima multinazionale inglese); a seguito di ulteriori processi di riorganizzazione delle proprie strutture la BAT Italia ha proceduto nel 2004 alla vendita del settore commerciale e distributivo dei tabacchi lavorati alla Logista Italia, societa' partecipata dalla multinazionale franco-spagnola Altadis, a cui sono state trasferite le strutture e le attivita' economiche connesse alla distribuzione e vendita dei tabacchi lavorati; recentemente, la societa' Logista Italia, monopolista di fatto della distribuzione del tabacco lavorato nel nostro Paese, nell'ambito dei processi di concentrazione in atto nel settore e' stata a sua volta acquistata dalla multinazionale inglese Impirial Tobacco s.a., concentrando nelle mani di un unico produttore anche il settore della distribuzione relativi a tutti i generi di monopolio commercializzati; il processo di privatizzazione di cui trattasi si puo' considerare in realta' realizzato esclusivamente per cio' che concerne il settore produttivo in quanto, a seguito dell'abolizione del preesistente «diritto di stabilimento» che riservava in via esclusiva la fabbricazione dei tabacchi lavorati allo Stato o ai soggetti autorizzati per legge, oggi qualsiasi soggetto ha la possibilita' di accedere al mercato della produzione dei tabacchi lavorati; per quanto concerne il settore distributivo il processo di privatizzazione non puo' ancora considerarsi concluso dal momento che in questi anni si e' assistito solamente al passaggio della proprieta' della societa' deputata alla gestione delle attivita' commerciali e distributive dei tabacchi lavorati dal Monopolio all'ETI, dall'ETI alla BAT Italia, dalla BAT alla Altadis e da quest'ultima alla Impirial senza che si sia in realta' addivenuti ad una effettiva liberalizzazione dal momento che la Logista/Impirial e' tuttora l'unico soggetto che distribuisce tabacchi lavorati su tutto il territorio nazionale in una condizione di vero e proprio monopolista di fatto; l'Autorita' garante della concorrenza e del mercato ha censurato (anno 2006) la normativa che disciplina il comparto della distribuzione, giudicandola lesiva della libera concorrenza, e invitando l'Amministrazione vigilante (Monopoli di Stato) a rimuovere sollecitamente gli ostacoli normativi di natura anticoncorrenziale che, a tutt'oggi, non risultano ancora rimossi ne' sembra sia stato avviato alcun processo di revisione della normativa esistente; nella passata legislatura il Parlamento cerco' di porre rimedio alla descritta situazione con l'approvazione delle disposizioni previste dai commi 96 e 97 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che ad oggi, a distanza di quasi due anni, non hanno ancora trovato applicazione. Infatti, senza alcuna plausibile giustificazione ne' alcuna norma di differimento dei termini previsti, non risultano ancora pubblicati i regolamenti applicativi dei commi suddetti che avrebbero dovuto essere emanati a pochi mesi dopo l'entrata in vigore della precitata legge, per la precisione rispettivamente entro 120 e 90 giorni dalla pubblicazione della legge suddetta; continua a permanere nel settore distributivo del tabacco lavorato in Italia una grave situazione di immobilita' e di reale ostacolo all'ingresso di nuovi operatori a cui e' preclusa la possibilita' di accedere al mercato della distribuzione. Per cui l'unico soggetto operante, la Logista Italia S.p.A., ora di proprieta' di una multinazionale del tabacco - Impirial - monopolizza tutte le attivita' distributive primarie e secondarie e persino quelle relative al trasporto dei generi di monopolio dai magazzini alle rivendite realizzando lucrose attivita' commerciali con costi elevati che vengono sostenuti dai tabaccai -: per quale motivo, a distanza di quasi due anni dall'emanazione della legge 27 dicembre 2006, n. 296, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, competente alla gestione e controllo del settore non abbia ancora provveduto all'emanazione dei regolamenti attuativi delle disposizioni recate dai commi 96 e 97, la cui approvazione faciliterebbe l'ingresso nel mercato di nuovi operatori; per quale motivo, a distanza di due anni, non sia stato dato alcun seguito concreto alle indicazioni e alle raccomandazioni dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato che con propria nota del 28 settembre 2006 denunciava una situazione di ostacolo alla libera concorrenza nel settore della distribuzione del tabacco lavorato e invitava l'amministrazione competente ad intervenire sollecitamente attraverso la rimozione degli ostacoli normativi; per quale motivo in Italia, a oltre dieci anni dall'avvio del processo di privatizzazione del comparto del tabacco lavorato, sussista ancora una situazione di monopolio di fatto della distribuzione che conferisce ad un unico soggetto la gestione di tutta la filiera della distribuzione escludendo da tale settore sia gli operatori della distribuzione che quelli del trasporto ostacolando sul nascere qualsiasi concorrenza anche relativamente ai costi dei servizi offerti in esclusiva dalla Logista; quali siano le misure urgenti e risolutive della grave situazione descritta che il Ministro intende adottare e in quali tempi, al fine di conferire al settore ad oltre dieci anni dalla privatizzazione le necessarie condizioni di normalita', e per introdurre finalmente nel sistema quei necessari elementi di concorrenzialita' e competitivita' che con il processo di privatizzazione e liberalizzazione, avviato dal legislatore nel 1998, erano stati prefigurati per il comparto del tabacco lavorato e per portare il sistema sullo stesso livello di quelli degli altri Paesi della comunita' europea.(5-03777)
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