INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01757 presentata da MOLGORA DANIELE (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19970305

Al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che: Iannelli Antonio (sessantanove anni), Illarietti Antonio (settantacinque anni), Faglia Chiara Maria (settantotto anni), Laini Jole (sessantasette anni), Rivoltella Attilio (quarantotto anni), Buffoli Lorenzo (quarantaquattro anni), Amamini Davide (dieci anni), Thiam Mbaye (ventisette anni), Falocchi Carlo (cinque anni), Renghenzani Giuliana (trentasette anni), Tabani Pietro (cinquantaquattro anni), Bertazzoli Giuliano (venti anni), Bonardi Ivan (ventuno anni), Vantini Cesare (sessantadue anni), Belletti Alberto (ventitre' anni), Said Chiar (ventiquattro anni), Savoldi Romolo Pierino (cinquanta anni), Angeli Flavio (due anni), Sainini Giuseppe (cinquantasette anni), Formentelli Raffaella (ventotto anni), Filippini Giuseppe (sessantasette anni), Danesi Maria Grazia (trentanove anni), Alberti Valeria (sei anni), Pansera Maurizio (diciassette anni), Beslija Hamid (trentatre' anni), Alberti Giuseppe (quarantaquattro anni), Romele Roberto (trenta anni), Maffeis Omar (diciotto anni), Lorenzato Maria (sessantasei anni), Voltolini Antonio attendono, chi da otto anni, chi da due mesi, una risposta da parte del ministro dei trasporti e della navigazione per la ferrovia Brescia-Edolo; le suddette persone vogliono sapere se le loro morti siano servite a qualcosa per il miglioramento della sicurezza della linea Brescia-Edolo; infatti queste sono le vittime mietute dal treno negli ultimi otto anni; i motivi di un cosi' alto numero di vittime e' da ricercarsi principalmente nella mancanza di barriere ai passaggi a livello e alla mancanza di automatizzazione nei servizi di sicurezza della linea; il ministro interrogato, in occasione di una tavola rotonda sul trasporto innovativo tenutasi a Brescia il 17 ottobre 1996, aveva promesso, tramite anche la regione Lombardia, un celere intervento per risolvere il problema dei passaggi a livello e della sicurezza in generale, utilizzando i fondi della legge n. 910 del 1986 (quarantasette miliardi disponibili), della legge n. 297 del 1978 (sei miliardi) e della legge n. 102 del 1990 (diciassette miliardi); in data 17 ottobre 1996 e' stata consegnata al ministro interrogato una petizione, firmata da sedicimila persone, per chiedere la rimozione delle difficolta' che impediscono i lavori di costruzione delle barriere ai passaggi a livello attualmente incustoditi; durante l'attesa di un effettivo e rapido intervento, un ulteriore incidente in data 30 dicembre 1996 ha provocato la morte di cinque persone ed il ferimento di altre quarantaquattro; l'interrogante aveva gia' presentato un'interrogazione sull'argomento nella XII legislatura (n. 4-14571 dell'11 ottobre 1995); gli stessi ferrovieri che lavorano sulla linea, operano in condizioni di estremo disagio e nel continuo pericolo di investire qualcuno; sulla linea sono avvenuti incredibili sprechi di denaro, come la sistemazione della stazione di Borgonato, che e' stata poi chiusa completamente dopo pochi mesi -: per quale motivo non sia stato effettuato alcun intervento migliorativo della linea, contrariamente a quanto promesso, e quali siano gli impedimenti burocratici cosi' insormontabili da valere la vita di trenta persone; quali siano i tempi previsti di intervento, visto che ogni giorno comporta ulteriori rischi di perdita di vite umane, con conseguenti gravi responsabilita' per omissione da parte del ministro interrogato e della regione Lombardia; a quanto ammonti mediamente il costo di un singolo passaggio a livello con barriere e se tale spesa sia cosi' elevata da giustificare il rischio di ulteriori morti. (5-01757)