INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01678 presentata da BACCINI MARIO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19970220

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_01678_13 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dei trasporti e della navigazione e della difesa. - Per sapere - premesso che: l'Enav, Ente nazionale assistenza al volo (ex Aavtag), per far fronte ad una serie di scioperi dei controllori di volo civili nell'estate 1995, dovuti essenzialmente alla carenza del personale addetto al controllo del traffico aereo CTA, fu autorizzato, dall'allora Presidente del Consiglio dei ministri Dini, di concerto con il Ministro dei trasporti e della navigazione pro tempore Caravale e con il Ministro della difesa pro tempore Corcione, ad assumere controllori del traffico aereo provenienti dall'aeronautica militare; a tale scopo: a) fu bandito un concorso pubblico per il reclutamento di cinquanta controllori del traffico aereo (CTA), gia' qualificati Twr e/o App in Aeronautica militare in data non anteriore al 1^ gennaio 1991 (Gazzetta Ufficiale n. 25 del 26 marzo 1996); b) fu programmata la riammissione in servizio, ai sensi dell'articolo 102 del regolamento del personale dell'Enav, di concorrenti, in servizio presso l'Aeronautica militare, gia' positivamente selezionati e risultati idonei o vincitori di precedenti concorsi e dichiarati successivamente decaduti per non aver potuto prendere tempestivamente servizio presso l'Enav; tutti i vincitori del concorso sono stati pertanto convocati dall'Enav con lettera 12 dicembre 1996 - ad eccezione di coloro che avevano ricorso al Tar, per i quali l'Enav si e' riservata l'assunzione dopo la pubblicazione della sentenza del Tar - e invitati ad assumere servizio entro il 13 gennaio 1996 a pena di decadenza, precisandosi peraltro che l'assunzione in servizio poteva comunque essere ritardata fino a trenta giorni per giustificato motivo; si fa notare che, dei cinquanta vincitori, tredici sono dipendenti Aeronautica militare in ferma biennale (di cui nove con scadenza al 10 aprile 1997, due al 10 settembre 1997 e due al 10 aprile 1998), ventotto in servizio permanente effettivo e solo nove gia' congedati; per quanto riguarda la programmata riammissione in servizio di alcuni ufficiali dell'Aeronautica militare italiana, di cui al precedente punto b), devesi notare che lo Stato maggiore aeronautica (terzo reparto) concordo' con l'Enav che questo avrebbe riassunto trentacinque persone, all'epoca ancora che CTA in forza armata, graduando pero' tali riammissioni in tre volte, per venire incontro alle esigenze di forze armate, e cosi' undici nel 1996, dodici nel 1997 e tredici nel 1998; pertanto, nell'ottobre 1996 l'Enav, in ossequio agli accordi presi, ha convocato ed invitato a riassumere servizio, ai sensi dell'articolo 102 regolamento personale Enav, gli undici ufficiali il cui esodo era stato programmato con il ministero della difesa per il 1996. Di questi alcuni sono ufficiali del ruolo ad esaurimento, altri ufficiali in servizio permanente effettivo; orbene, tutti i militari suindicati, sia quelli vincitori del concorso di cui al precedente punto a), che quelli riammessi di cui al punto b), non appena ricevuta la convocazione da parte dell'Enav, hanno presentato le dimissioni per poter prendere tempestivamente servizio presso l'Enav; gli ufficiali vincitori del concorso e legati all'aeronautica militare da un contratto a tempo determinato (c.d. ferma biennale) hanno presentato formale domanda di proscioglimento anticipato dalla ferma e di cessazione anticipata dal servizio, con relativo collocamento in congedo, ai sensi dell'articolo 37 legge n. 574 del 1980; e' accaduto pero' che l'Aeronautica militare, pur se i superiori avevano dato parere favorevole alle dimissioni (per coloro che si trovavano in rafferma effettiva o in servizio permanente effettivo) o al proscioglimento anticipato della ferma biennale, ha deciso di ritardare indistintamente di un anno l'accoglimento di tutte le richieste, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di collocamento in congedo o di proscioglimento anticipato dalla ferma, a causa di una presunta carenza di organico a livello nazionale; e cio', si badi bene, e' accaduto non solo per i vincitori del concorso 1996, (indetto col consenso del Governo e dei Ministri interessati) ma anche nei confronti di quegli undici ufficiali per i quali proprio l'aeronautica militare aveva programmato gia' nel 1995, di concerto con l'Enav, il loro transito dall'aeronautica militare italiana all'Enav; a questo punto, il personale vincitore del concorso Enav 1996 (sia in ferma biennale che in servizio permanente effettivo), ha presentato all'Aeronautica militare domanda di riesame, facendo rilevare, tra l'altro, che la mancata presentazione all'Enav entro il 12 febbraio 1997 avrebbe comportato la perdita dell'impiego; parimenti domanda di riesame ha presentato il personale convocato per riammissione ai sensi dell'articolo 102 regolamento personale (sia che fosse in rafferma effettiva o in servizio permanente effettivo); in particolare, si noti, un ufficiale, tale capitano in rafferma effettiva Montella, con famiglia monoreddito, padre di una bambina portatrice di un grave handicap, i cui superiori avevano dato parere favorevole alle dimissioni, e richiamato in servizio ai sensi dell'articolo 102 regolamento personale, aveva fatto presente che, per la sua particolare situazione, l'opportunita' di lavoro presso l'Enav, altamente retribuita (circa il doppio del trattamento economico presso l'aeronautica militare italiana) era determinante per dargli modo di poter convenientemente curare ed accudire la figlia handicappata; cio' nonostante, l'Aeronautica militare ha confermato il precedente provvedimento, senza tenere in alcun conto le pur giuste argomentazioni e richieste dei propri dipendenti; orbene, illogica e irrazionale risulta la proroga di un anno indistintamente attribuita a tutti: innanzitutto, perche' non e' la risultante di una istruttoria del caso concreto (nella maggior parte dei casi vi era stato parere favorevole dei superiori), ma ancor piu' perche' il concorso bandito dall'Enav nel 1996 fu autorizzato e concordato dall'allora Governo Dini, con il consenso dei Ministri della difesa e dei trasporti, e della navigazione proprio per sopperire alla carenza di controllori del traffico civili. Una corretta programmazione in seno alla forza armata avrebbe dovuto tener conto gia' dal 1995 che l'anno successivo circa cinquanta Cta sarebbero transitati all'Enav in seguito al concorso; del resto l'Aeronautica militare, si ricorda, puo' utilizzare, oltre al personale Cta in servizio, anche quello Cta attualmente "in ausiliaria", richiamandolo in servizio; nel caso dei riammessi, il comportamento della amministrazione della difesa risulta ancor piu' illogico e irrazionale; infatti, non si puo' giustificare il mancato accoglimento delle dimissioni con carenze di organico, quando le dimissioni di questi undici militari nel 1996 erano gia' state concordate tra le amministrazioni interessate (Enav e ministero della difesa) nel 1995 e dovevano costituire oggetto di una corretta programmazione di forze armate gia' da un anno; l'irrigidimento della posizione assunta dall'aeronautica militare, dettata, si deve ritenere, da divergenze sopravvenute con l'Enav e/o con il ministero dei trasporti e della navigazione, va a penalizzare ingiustamente sia coloro che sono risultati vincitori del concorso Enav, sia quelli riammessi ai sensi dell'articolo 102 regolamento personale arrecando loro un danno grave ed irreparabile; si noti poi che l'Aeronautica militare italiana, con atteggiamento ulteriormente penalizzante per questi militari, ha richiesto loro di decidere irrevocabilmente entro trenta giorni (senza avere la certezza da parte dell'Enav del mantenimento per un anno del posto di lavoro) se accettare il collocamento in congedo per la data fissata dall'amministrazione oppure revocare la domanda; il mancato accoglimento delle domande di collocamento in congedo e di proscioglimento anticipato dalla ferma biennale determina la perdita del posto di lavoro presso l'Enav e, quindi, un notevolissimo danno sia per i vincitori del concorso che anche per quelli riammessi ai sensi dell'articolo 102 regolamento personale. Per questi ultimi poi la situazione e' ancor piu' grave poiche', se non prendono servizio in breve tempo, perdono ogni possibilita' di assunzione anche futura presso l'Enav; la situazione venutasi a creare risulta poi veramente abnorme ed assurda, in particolare per tutti quei giovani che sono legati da contratti a termine con la forza armata, la maggior parte dei quali scade il 10 aprile 1996; la mancata accettazione da parte dell'Aeronautica militare del proscioglimento anticipato della ferma determina per tali giovani non solo, come per gli altri, la perdita di una opportunita' di lavoro davvero irripetibile, sia sul piano professionale che economico (la retribuzione quale controllore presso l'Enav e' per loro piu' del doppio dell'attuale), ma la disoccupazione. Infatti tra soli due mesi, scaduta la ferma biennale in Aeronautica militare, questi giovani andranno a rimpolpare la schiera di quell'esercito di giovani disoccupati di cui l'Italia e' gia' troppo ben fornita. E cio' dopo essere risultati vincitori di un concorso pubblico per titoli ed esami ed aver superato ben difficili prove concorsuali, particolarmente selettive; deve inoltre considerarsi che sempre nel 1996 l'Aeronautica militare ha concesso il proscioglimento anticipato dalla ferma biennale ad almeno tre ufficiali in ferma biennale controllori traffico aereo (tali tenenti Vidon, Vigorita e Maranelli), perche' potessero assumere servizio altrove quali controllori del traffico aereo; si fa rilevare che qualora questi giovani in ferma biennale, sia che abbiano o meno presentato ricorso al Tar, non vengano immediatamente prosciolti dalla forza armata, non potranno prendere servizio presso l'Enav entro il 12 febbraio 1997 e decadranno dall'impiego. Cio' accadra' anche per tutti gli altri, sia vincitori al concorso che riammessi, che si trovano in servizio permanente effettivo o in rafferma effettiva; l'Enav infatti ha comunicato per le vie brevi che non ritiene valide le ragioni del ritardo nell'assunzione del servizio dovute al mancato rilascio da parte dell'Aeronautica militare italiana e che, comunque, non puo' aspettare l'anno stabilito dall'Aeronautica militare italiana per il collocamento in congedo del personale; pertanto sta provvedendo a dichiarare decaduti coloro che non prendano tempestivamente servizio, onde scorrere la graduatoria, fino a trovare personale disponibile alla immediata assunzione. L'Enav ha necessita' di avere personale pronto ad operare sulle postazioni prima dell'estate 1997 (infatti, proprio per necessita' immediate di personale operativo, gia' nel bando di concorso fu indicato il termine massimo di trenta giorni, per giustificato motivo, per assumere servizio), e, tenuto conto della necessita' del preventivo addestramento di almeno due mesi per operare su una postazione, il termine massimo per l'Enav per reperire il personale Cta, anche scorrendo la graduatoria, e' la fine di marzo 1997; si fa rilevare che il personale Cta in servizio presso l'Enav ha gia' indetto un altro sciopero, denunciando la perdurante situazione di carenza di organico, di ventiquattro ore, di cui quattro gia' deliberate per il 14 febbraio 1997. Quindi la situazione si fa "calda" e potrebbe esplodere prima dell'estate 1997; in effetti il termine di trenta giorni e' stato inserito ad arte dall'Enav, per dare la possibilita' di scorrere velocemente la graduatoria, ben sapendo che in trenta giorni e' impossibile ottenere il congedamento dall'Aeronautica militare (come tempi tecnici sono necessari almeno centoventi giorni). Scorrendo la graduatoria anche prima del termine di trenta giorni concesso ai vincitori, e chiamando i non vincitori l'Enav, va reperire non certo il personale migliore selezionato nel concorso, ma quello sicuramente meno qualificato e meritevole, che si trova in graduatoria in posizione deteriore. Cio' risulta anche pericoloso per l'incolumita' pubblica, stante la delicatezza dell'attivita' richiesta ai controllori del traffico aereo -: quali iniziative in virtu' delle rispettive competenze e prerogative, intendano compiere, intervenendo per risolvere le problematiche venutesi a creare per il personale attualmente in Aeronautica militare italiana che dovrebbe transitare all'Enav e quelle che si verranno a creare per la collettivita' se non si risolvera' in tempo brevissimo questo disaccordo tra le due amministrazioni, per l'irrigidimento dell'Aeronautica militare italiana su questioni che, tra l'altro, avevano gia' costituito accordo tra i due ministeri nei passati Governi, e che comunque devono essere oggetto di accordo anche nel presente Governo. (5-01678)
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