INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01640 presentata da VENEZIA MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19950928

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che risulta all'interrogante che: il 19 settembre u.s., una nota dell'agenzia Ansa informava che: "la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha inflitto al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Potenza, dottor Pasquale Materi, la sanzione disciplinare della censura con quella accessoria del trasferimento di ufficio "per aver mancato ai propri doveri d'ufficio" in due circostanze"; il quotidiano la Gazzetta del Mezzogiorno, il 21 settembre, pubblicava le motivazioni della decisione adottata dalla Sezione disciplinare del CSM secondo le quali il dott. Materi "ha dato prova di inidoneita' non solo a svolgere funzioni monocratiche ma anche a proseguire nell'esercizio della sua attivita' presso la sede di Potenza senza pregiudizio per il prestigio suo e dell'ordine giudiziario"; il dottor Materi, dal 1986 al 1990, e' stato l'unico Giudice Istruttore del Tribunale di Potenza, dal 1990 al 1994 l'unico GIP e, dal 1994, e' GIP dirigente coordinatore; il dottor Materi definito, dal procuratore capo del tribunale di Potenza, "Magistrato rigoroso, garanzia di serieta' sia per l'accusa che per la difesa" si e' distinto per aver inflitto duri colpi tanto alla criminalita' organizzata quanto alla "tangentopoli" lucana; recano la sua firma, infatti, gli 87 provvedimenti di custodia cautelare che hanno smembrato i clan Scarcia e Ripa, i 26 emessi contro altrettanti imputati (fra i quali due ex sottosegretari di Stato) coinvolti nel cosiddetto scandalo "TangentAnas"; per i numerosi provvedimenti cautelari, la malavita tarantina e potentina aveva progettato, vittima il dott. Materi, una "azione di fuoco" sventata grazie alle rivelazioni di un pregiudicato melfese -: se, quanto riferito in premessa, corrisponda al vero e, in tal caso, quali provvedimenti intenda adottare. (5-01640)