INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01604 presentata da BARBI MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090707

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01604 presentata da MARIO BARBI martedi' 7 luglio 2009, seduta n.198 BARBI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: dal 2000 ad oggi, il nostro Paese ha fatto della lotta alle pandemie HIV e AIDS, tubercolosi e malaria un settore importante della sua cooperazione, grazie soprattutto ai 790 milioni di euro versati al Fondo Globale. Dopo il G8 del 2001, quando fu annunciato, l'Italia con una quota del 9 per cento sui contributi complessivi versati ad oggi dai Paesi donatori, e' diventata il quarto sostenitore finanziario del Fondo. A fronte dei crescenti bisogni finanziari per finanziare la lotta alle pandemia, l'Italia ha progressivamente aumentato il proprio contributo passando da 100 a 130 milioni l'anno dopo il 2005 fino al 2009. Infine, al G8 giapponese, il nostro Paese si e' impegnato a finanziare la salute mondiale per 500 milioni di dollari all'anno per i prossimi cinque anni; il Fondo Globale nasce come uno strumento finanziario per sostenere progetti di elevata qualita' provenienti dai soggetti dei paesi piu' poveri e piu' colpiti dalle pandemie. Il suo consiglio di amministrazione e' composto da Paesi donatori, Paesi partner, settore privato, societa' civile e rappresentanti dei sieropositivi. La valutazione dell'impatto che le iniziative finanziate dal Fondo Globale hanno avuto sulle tre pandemie e' attesa per il 2009 ma e' gia' possibile indicare alcuni risultati ed una tendenza al miglioramento. Grazie anche, al contributo italiano, il Fondo Globale ha finanziato l'accesso alle terapie salvavita per 1,7 milioni di persone sieropositive. Inoltre grazie all'impegno dei paesi partner e della societa' civile del sud del mondo, l'efficacia e la qualita' delle proposte presentate al Fondo Globale e' progressivamente aumentata, a tal punto che le proposte approvate all'ultimo Consiglio di amministrazione hanno toccato il massimo di 3 miliardi di dollari. Si tratta di un successo che va oltre le aspettative e che, di fatto, priva il Fondo Globale di tutte le risorse finanziarie, per potere accogliere nuove proposte da finanziare nel 2010; per l'Italia, la Finanziaria 2009 rende incerto il contributo 2009 mentre i 321 milioni di euro previsti sulla legge n. 49 del 1987 sono una quantita' insufficiente per far fronte agli impegni pregressi, il tutto in una situazione di drastici tagli alle risorse della Cooperazione per cui rischia di ripetersi lo scenario del 2006, quando saltarono i contributi al Fondo Globale, all'Organizzazione Mondiale della Sanita', a UNAIDS oltre ad quelli di altre agenzie delle Nazioni Unite; l'ambasciatore Massolo, sherpa del Governo italiano per il G8 de L'Aquila, audito dalla Commissione esteri della Camera dei deputati nell'ambito dell'indagine conoscitiva sugli obiettivi del Millennio, ha confermato l'impegno dell'Italia in quanto Presidente del prossimo G8 a insistere sul mantenimento da parte dei Paesi sviluppati, anche di fronte alla crisi economica, degli impegni presi circa l'aiuto pubblico allo sviluppo, rimarcando come i progressi fatti nel raggiungimento degli Obiettivi del Millennio possono essere messi a rischio da questa crisi e anticipando la proposta italiana di un vero e proprio «pacchetto di salvataggio» dei Paesi piu' poveri nel vertice de L'Aquila; nel corso dell'audizione l'ambasciatore ha ribadito la centralita' per il Governo italiano del perseguimento dei tre obiettivi legati alla sanita' e in particolare del sesto obiettivo, mirato al contrasto della diffusione dell'Aids, della tubercolosi e della malaria, finalita' di cui e' strumento il Fondo globale che l'Italia intende sostenere con il versamento della propria quota annuale di 130 milioni di euro; lo stesso Ministro interrogato, in occasione della conclusione dei lavori di un seminario internazionale sul ruolo dei Parlamenti per il raggiungimento degli obiettivi del Millennium, ha anticipato l'intenzione dell'Italia di rispettare il proprio impegno per l'anno corrente; tuttavia, stante la situazione di emergenza della nostra cooperazione, priva dei fondi necessari a portare avanti gli attuali progetti, e piu' in generale la difficilissima sostenibilita' di ulteriori tagli al bilancio della Farnesina, rimangono perplessita' sulla effettiva e pronta copertura di tale impegno -: in che tempi e con quali risorse l'Italia intenda realizzare il versamento del contributo di 130 milioni per il 2009. (5-01604)
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