INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01204 presentata da COVRE GIUSEPPE (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19961205

Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: il signor Romolo Trevisiol, cittadino italiano di 55 anni, residente in Pasiano (Pordenone) con residenza anche brasiliana, e' un operatore economico con interessi ed attivita' soprattutto nel settore turistico e dell'import-export sia in Italia che in Brasile; in data 11 novembre 1996 la persona si trovava a Rio de Janeiro in procinto di rientrare in Italia, tant'e' che la moglie attendeva per il giorno seguente. Due giorni dopo (13 novembre 1996) la moglie, non vedendolo arrivare, telefonava subito all'albergo di Rio de Janeiro, e riceveva come risposta che il signor Trevisiol aveva saldato il conto e lasciato la stanza il lunedi'. A questo punto la signora Trevisiol informava il figlio Giuseppe, (anche lui in Brasile e precisamente a San Paolo per una fiera) della scomparsa del genitore; appena appresa la notizia (13 novembre 1996) il signor Giuseppe Trevisiol denunciava alla polizia di Rio de Janeiro la scomparsa del padre; l'indomani quindi si recava al Consolato di Rio chiedendo di essere ricevuto dal console, dottor Fabio Cassese, ma gli veniva riferito che pur essendo in sede al momento non lo poteva ricevere; dunque lasciava ad una impiegata del consolato i dati del genitore, il proprio recapito d'albergo ed il suo numero di cellulare; poiche' dal venerdi' 15 novembre 1996 al lunedi' 18 novembre 1996 il consolato era chiuso per una festa nazionale brasiliana, il signor Giuseppe vi si recava nuovamente il Martedi' 19 novembre 1996 e, vedendosi costretto a dover ridare tutti i dati del genitore perche' smarriti, protestava vivacemente per l'incompetenza e pretendeva di essere ricevuto con urgenza dal console. Costui, nel ribadire che il consolato non ha compiti investigativi, prometteva di interessarsi della vicenda; in data 21 novembre 1996, trascorsi quindi dieci giorni, il signor Giuseppe si recava ancora una volta al consolato dal dottor Cassese per sapere se ci fossero delle novita', e come risposta otteneva una lamentela circa la mancanza di mezzi e risorse del consolato -: se e quando il Ministro sia stato informato della scomparsa del signor Romolo Trevisiol; quali iniziative abbia gia' intrapreso o abbia intenzione di intraprendere per far luce sulla vicenda; quale sia la procedura che generalmente i consolati adottano in questi casi; quanti siano attualmente i cittadini italiani scomparsi in Brasile ed in particolar modo nella citta' di Rio de Janeiro; se non ritenga un insulto per tutti i cittadini italiani che un consolato si prenda i dati della persona scomparsa per poi smarrirli; se non ritenga opportuno prendere provvedimenti disciplinari a fronte della negligenza e della superficialita' del console, che con estremo ritardo e solo dopo insistenti richieste da parte dell'interessato ha ricevuto il signor Giuseppe Trevisiol e con altrettanta "tempestivita'" ha informato l'Interpol; se il Ministro si sia gia' attivato presso le autorita' brasiliane, quali risposte abbia ottenuto in merito e se abbia trasmesso sollecitamente le stesse ai familiari, visto che a tutt'oggi non hanno avuto ancora notizie. (5-01204)