INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01064 presentata da LULLI ANDREA (L' ULIVO) in data 29/05/2007

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-01064 presentata da ANDREA LULLI martedì 29 maggio 2007 nella seduta n.160 LULLI e CECCUZZI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: in località Rosia, nel comune di Sovicille (provincia di Siena) è attivo dal 1996 lo stabilimento dell'industria farmaceutica Bayer Biologicals, dove sono attualmente occupati 100 dipendenti; il fatturato di tale stabilimento presenta ricavi in netta crescita che si assestano, per l'anno 2006, a 475 milioni di euro; il 21 giugno dell'anno 2006 la Bayer ha acquisito il controllo dell'industria farmaceutica «Schering Pharma» annunciando la fusione delle due società e la nascita della «Bayer - Schering Pharma»; il 19 febbraio del 2007 si è svolto un'incontro istituzionale fra i rappresentanti dell'azienda Bayer, l'amministrazione provinciale di Siena e le parti sociali territoriali, nel quale l'azienda rendeva noto un processo di riassetto interno al comparto farmaceutico anche per ciò che riguarda i livelli occupazionali; il 23 febbraio del 2007 l'amministrazione provinciale di Siena ha inviato una lettera ufficiale al Ministro delle attività produttive, a firma del presidente Fabio Ceccherini, nella quale si richiedeva assieme alle amministrazioni comunale di Siena e Sovicille, un intervento congiunto per favorire il mantenimento delle attuali caratteristiche produttive del sito senese; il 2 marzo del 2007 il gruppo Bayer, in seguito alla fusione delle attività farmaceutiche con «Schering Pharma», ha reso noto, in un comunicato ufficiale che verranno effettuati, a partire dalla seconda metà dell'anno 2008 negli stabilimenti situati in Europa, 3.150 licenziamenti; è riportato da autorevoli organi di informazione nazionale e locale, che le nuove strategie della «Bayer - Schering Pharma» prevedono la chiusura di centri di produzione in tutta Europa con l'intenzione di accorpare i piccoli stabilimenti ai grandi centri produttivi. Nello specifico viene riportata l'ipotesi che il polo produttivo di Rosia venga accorpato con lo stabilimento peculiare di Milano Garbagnate (dove sono occupati attualmente 350 dipendenti) o sostituito dalla fabbrica della Bayer di Berlino, che dà lavoro ad oltre sei mila persone e che utilizza lo stesso sistema produttivo del polo di Rosia; da autorevoli organi di informazione nazionale e locale viene riportata la possibilità che lo stabilimento di Rosia venga dismesso nell'anno 2009 quando scadrà il contratto di affitto dei locali che ospitano le attività produttive. Una ipotesi confermata anche nel corso del consiglio comunale di Siena del 12 aprile 2007 dall'assessore comunale alle attività economiche, Daniela Bindi, che ha affermato che tale contratto di affitto è stato disdetto; il 18 gennaio del 2007 i dipendenti dello stabilimento della Bayer di Milano Garbagnate hanno scioperato contro l'annunciato licenziamento di 116 persone; il 19 febbraio del 2007 i dipendenti dello stabilimento Bayer di Rosia hanno scioperato per denunciare la mancata pianificazione delle strategie industriali da parte dell'industria farmaceutica; il 15 maggio si è tenuto un secondo sciopero nello stabilimento Bayer di Rosia; il 15 maggio si è tenuto un tavolo istituzionale, nella sede dell'amministrazione provinciale di Siena, fra i rappresentanti dell'amministrazione provinciale, del Ministero dello sviluppo economico, della regione Toscana, dei comuni di Siena e di Sovicille, della Comunità montana della Val di Merse, delle segreterie provinciali delle associazioni sindacali e delle associazioni degli industriali. Nel corso della riunione la Bayer, secondo quanto riportato da organi di informazione, avrebbe formalizzato la decisione di dimettere, nell'anno 2009, il sito produttivo di Rosia trasferendo le attività nello stabilimento di Milano Garbagnate; è intervenuto al tavolo istituzionale Gianfranco Borghini, consulente per le vertenze dello Ministero dello sviluppo economico che nell'incontro ha ribadito la contrarietà del Governo alla dismissione degli stabilimenti di Bayer dall'Italia; lo stabilimento Bayer è inserito in un vero e proprio distretto chimico, farmaceutico, biotecnologico e biomedicale con la presenza, nei comuni di Siena e di Sovicille, di numerose aziende, tra cui la multinazionale Novartis che ha localizzato a Siena il proprio centro ricerche mondiale; nel 2005, per iniziativa delle istituzioni locali, della regione Toscana, della Fondazione e della Banca Mps e delle università di Firenze, Pisa e Siena, della Scuola normale superiore e della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, è stata costituita la Fondazione Toscana Life Sciences con lo scopo di promuovere la ricerca e le biotecnologie in Toscana, nonché la nascita di nuove imprese nel settore biomedicale e delle nuove tecnologie. Tra le prime società «incubate», operative dal dicembre del 2006, due fra le più innovative coinvolgono entrambe realtà dell'aria fiorentina: Molteni Terapeutics e Toscana Biomarkets ; nel comune di Siena opera la società Siena Biotech, costituita nel 2000 per iniziativa della Fondazione Mps con l'obiettivo di promuovere il finanziamento e la realizzazione di qualificati progetti nel campo della biologia e della biotecnologia con programmi di sviluppo di tecnologie fortemente innovative e strategiche suscettibili di traduzioni industriali nel medio periodo. Tale società opera nel settore delle malattie neurodegenerative e dei tumori e recentemente ha raggiunto un accordo con la società Elixsir Farmaceuticals per una collaborazione nell'area della malattia di Huntington, che è una affezione neurodegenerativa ereditaria per la quale ad oggi non esiste una cura efficace -: quali iniziative urgenti intenda intraprendere affinché l'azienda «Bayer-Schering Pharma» chiarisca le linee del proprio piano industriale per l'Italia che interessa in particolare gli stabilimenti di Garbagnate e Rosia nei quali operano in totale oltre 450 dipendenti, per salvaguardare e tutelare tutti i posti di lavoro e non privare della importante presenza di Bayer il distretto farmaceutico senese; eventualmente convocando al più presto un tavolo nazionale di concertazione dove invitare i vertici dell'azienda, le parti sociali, le istituzioni locali, per definire i tempi e gli effetti della ristrutturazione del comparto farmaceutico annunciato da «Bayer-Schering Pharma».(5-01064)
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