INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01009 presentata da PEZZOLI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19961108
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_01009_13 an entity of type: aic
Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per conoscere - premesso che: il signor Salvatore Caruso, di 54 anni, era dipendente della ditta "Bettin Narciso e Figli - Appalti Ferroviari" di Mellaredo di Pianiga, in provincia di Venezia, consorziata con il Consorzio Nord Est, per la quale ha lavorato circa trenta anni presso la stazione ferroviaria di Fortezza (Bolzano); nel 1988 la ditta menzionata perde l'appalto di Fortezza, conseguendone un altro, sempre per le Ferrovie dello Stato, in Vicenza. Su precisa richiesta della stessa societa' Bettin, il Caruso viene convinto a trasferirsi nel capoluogo vicentino con tutta la famiglia, sopportando i relativi disagi; appena giunto in Vicenza, il Caruso inizia a subire una forte pressione psicologica con chiari intenti persecutori, nel tentativo di farlo dimettere spontaneamente dall'impiego; viene peraltro adibito, in netto contrasto con le leggi vigenti, a mansioni inferiori rispetto a quelle che gli competevano in base alla qualifica e ai compiti sino ad allora svolti; la ditta Bettin aveva collocato il Caruso tra gli esuberi delle piccole partite, cui le Ferrovie assicurano comunque un posto; la ditta dispone a tutt'oggi di ulteriori due esuberi, coperti contrattualmente dalle Ferrovie, ma preferisce assegnarli, con chiaro intento fraudolento, a dei giovani, per evidenti scopi di risparmio sulla retribuzione e i contributi; la ditta Bettin, in pratica, fruisce dell'accordo con le Ferrovie dello Stato per il collocamento degli esuberi piccole partite, destinati evidentemente a non pregiudicare lavoratori che non hanno piu' speranza di trovare nuova sistemazione sul mercato del lavoro per ragioni di eta', e li sfrutta per assumere giovani a livelli retributivi e previdenziali notevolmente inferiori, in netto contrasto con lo spirito stesso dell'accordo; il Caruso e' stato licenziato e ha iniziato una vertenza contro la ditta, per le ragioni esposte, al fine di ottenere il reintegro, essendo altrimenti sul lastrico assieme alla famiglia che dal suo lavoro traeva l'unica fonte di sostentamento -: se non ritenga che la nazione sia stanca di uno Stato incapace di difendere i piu' deboli da siffatte furberie e non ravveda l'opportunita' di ordinare un'ispezione direttamente presso i soggetti nominati, traendone spunto per verificare come vengono effettivamente impiegate le disponibilita' per i piccoli esuberi da parte delle ditte che ne usufruiscono. (5-01009)
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PEZZOLI MARIO (ALLEANZA NAZIONALE)