INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00653 presentata da LION MARCO (VERDI) in data 01/02/2007
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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00653 presentata da MARCO LION giovedì 1 febbraio 2007 nella seduta n.102 LION. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: in sede di Conferenza Stato Regioni del 14 dicembre 2006, è stata siglata un'intesa tra il Ministero delle Politiche Agricole e le Regioni, che prevede, tra l'altro, la sospensione del pagamento della PAC ai produttori considerati non in regola con il versamenti delle cd. «multe quote-latte»; in data 22 dicembre 2006, l'AGEA emanava la circolare ACIU.2006.871, con la quale indicava la: «procedura di recupero del prelievo supplementare mediante compensazione con gli aiuti comunitari»; la circolare AGEA (attuativa dell'intesa Stato-Regioni), prevede che: 1) Vengano iscritte nel registro debitori AGEA le somme dovute che risultano certe liquide ed esigibili, come di seguito identificate: 1.1) prelievo supplementare e interessi per il periodo 2005-2006 per il quale non risulta notificato all'AGEA un provvedimento giurisdizionale di sospensione o annullamento; 1.2) prelievo supplementare e interessi dalla campagna 1995-1996 alla campagna 2004-2005 che risultano esigibili a fronte di una sentenza favorevole all'amministrazione notificata ad AGEA; 1.3) sono escluse le somme per le quali le Regioni hanno gia richiesto ai concessionari l'iscrizione a ruolo. Per tali soggetti si procede regolarmente al pagamento degli aiuti comunitari; 2) Per le restanti somme dovute a titolo di prelievo supplementare e interessi che nel SIAN (sistema informativo agricolo nazionale) risultano attualmente esigibili: 2.1) l'AGEA comunica l'elenco dei produttori interessati agli organismi pagatori che sospendono temporaneamente nei loro confronti, a titolo cautelativo, il pagamento degli aiuti comunitari; 2.2) le Regioni procedono ad una verifica della documentazione in loro possesso sullo stato della riscossione; 2.3) le Regioni forniscono ad AGEA le relative informazioni, con le modalità in uso, entro il 30 aprile 2007; 2.4) trascorso tale termine, senza alcuna comunicazione da parte delle Regioni, l'AGEA iscrive nel registro dei debitori le somme dovute che risultano certe liquide ed esigibili e comunica l'annullamento delle sospensioni temporanee; 3) tutti i debiti iscritti nel registro inibiscono la trasferibilità dei titoli fino a concorrenza dell'importo dovuto, con la sola eccezione dei trasferimenti per «restituzione da affitto quota latte»; commentando il contenuto dell'intesa Stato-Regioni del 14 dicembre 2006, il Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Guido Tampieri, in un'intervista pubblicata a pag. 2 di AGRISOLE del 12-18 gennaio 2007 (settimanale del «Sole 24 Ore»), ha dichiarato che: «Chi non ha aderito alla rateizzazione delle multe sulle quote latte trova ancora una porta aperta. Chi deve ancora pagare il superprelievo non riceverà in sostanza i contributi comunitari e nazionali, che saranno trattenuti a compensazione degli importi dovuti; a diversi allevatori dell'Emilia-Romagna sono state notificate, a seguito di provvedimenti delle Province, le cartelle esattoriali per il mancato pagamento del prelievo supplementare relativo ad alcune annate lattiere; una parte delle sopra citate cartelle esattoriali è stata notificata nei giorni 7, 8 e 10 gennaio 2007, quindi successivamete alla stipula dell'intesa Stato-Regioni (14 dicembre 2006), ed alla emanazione della circolare AGEA (22 dicembre 2006); le cartelle esattoriali (in particolare quelle notificate successivamente all'intesa Stato-Regioni ed alla circolare AGEA 22 dicembre 2006), determinano una disparità di trattamento tra allevatori, infatti, i produttori debitori di prelievo ma non interessati dalle cartelle esattoriali, potranno pagare il proprio debito nel tempo mediante la «trattenuta» degli aiuti comunitari PAC, mentre i produttori destinatari delle cartelle esattoriali non potranno beneficiare di questa dilazione; nella crisi complessiva del settore agricolo, uno dei camparti maggiormente penalizzati è quello lattiero-caseario, che interessa la quasi totalità delle aziende agricole emiliane, stante la presenza nel territorio regionale dei comparti del Parmigiano-Reggiano (Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna), e del Grana Padano (Piacenza e Ferrara); il regime delle quote-latte è identificato pressoché unanimemente come il «cancro» che ha concorso a determinare la pesante crisi del settore lattiero-caseario, alterando le dinamiche di mercato ed aggravando enormemente i costi a carico degli allevatori; nella sola provincia di Parma, l'Associazione provinciale allevatori e l'Assessorato all'agricoltura, prevedono che entro il 31 marzo 2007 si verificherà la chiusura di oltre 250 aziende agricole produttrici di latte, con conseguente chiusura di numerosi caseifici cooperativi; la quasi totalità dei produttori lattieri dell'Emilia-Romagna (ad eccezione delle zone di montagna che beneficiano della compensazione prioritaria), sono stati colpiti dal prelievo supplementare, almeno per alcune annate lattiere; otre ad alterare le dinamiche di mercato tra allevatori, il «regime delle quote-latte» ha danneggiato i consumatori, agevolando la diffusione di prodotti lattiero-caseari esteri di scarsa qualità e dubbia salubrità, favoriti dal differenziale di prezzo che penalizza i prodotti realizzati con il latte «made in Italy», i quali devono scontrare i costi del contingentamento produttivo imposto dalle «quote-latte» -: se non intenda avviare con le Province interessate una verifica finalizzata alla revoca delle cartelle esattoriali notificate ai produttori lattieri (per il pagamento del prelievo supplementare), al fine di consentire a tutti i produttori «debitori di prelievo», di saldare quanto loro dovuto ad AGEA, attraverso lo strumento della trattenuta degli aiuti PAC, senza distinzioni e disparità di trattamento tra gli allevatori a cui sono gia state notificate le cartelle esattoriali e coloro a cui le cartelle non sono state notificate; se non ritenga necessario attivarsi perché sia predisposto una procedura ufficiale di rateizzazione che investa la totalità dei prelievi supplementari pregressi, consentendo ai produttori di concorrere al pagamento delle rate mediante la «rinuncia» agli aiuti PAC. (5-00653)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00653 presentata da LION MARCO (VERDI) in data 01/02/2007
Camera dei Deputati
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LION MARCO (VERDI)