INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00650 presentata da MICHIELON MAURO (LEGA NORD) in data 19930112

Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: dal 1^ gennaio 1993 l'INPS continuera' l'esazione, tramite i bollettini pensionistici, delle quote associative delle varie organizzazioni del commercio e dell'artigianato (Confcommercio, Confartigianato, CNA, Confesercenti), solo per quei nominativi di cui le varie associazioni abbiano documentato all'INPS l'assenso, quanto detto vale per le persone a cui l'esazione veniva effettuata prima del 1989; in base a quanto stabilito dal Comitato esecutivo dell'INPS con delibera n. 1907 del 1991, per i nominativi di cui non sara' fornita documentazione adeguata si procedera' all'annullamento dell'esazione delle quote associative, dando immediata comunicazione alle confederazioni per i successivi adempimenti, ivi compresa la eventuale restituzione agli interessati delle quote associative versate -: se non ritenga che gli istituti come l'INPS e l'INAIL dovrebbero occuparsi di ben altre questioni per assolvere alla propria funzione e per un miglioramento dei compiti a cui sono preposti e non esercitare il ruolo di esattori o di carabinieri di associazioni che dovrebbero autogestirsi le quote sindacali in condizioni di autonomia senza coercizioni verso soci che in non pochi casi neppure sono edotti di aver firmato deleghe di sorta; se sia intenzione del ministro far in modo che l'INPS comunichi, oltre che alle organizzazioni del commercio e dell'artigianato, anche ai diretti interessati che hanno subito indebite trattenute di quote sindacali, al fine di permettere che questi facciano richiesta di rimborso alle varie organizzazioni; se l'operazione trasparenza sulle deleghe dell'INPS debba intendersi valida ache rispetto l'INAIL o se quest'ultimo continuera' ad effettuare esazioni delle quote sindacali con il precedente iter. (5-00650)