INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00373 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 08/11/2001

Interrogazione a risposta in Commissione Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00373 presentata da VINCENZO FRAGALA' giovedì 8 novembre 2001 nella seduta n. 058 FRAGALÀ. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che: il manuale di storia per i licei «Camera/Fabietti», edito da Zanichelli, su un argomento particolarmente delicato come il terrorismo a pagina 1663 asserisce, a giudizio dell'interrogante, falsità tali da far rabbrividire qualsiasi storico degno di questo nome: «Al terrorismo nero si salda ben presto il terrorismo che si dichiara rosso e proletario, ma che in realtà matura in ambienti universitari e piccolo-borghesi e consegue, oggettivamente, gli stessi risultati del terrorismo nero; ciò genera tensioni e disordini, dai quali può nascere solo un'involuzione reazionaria di ispirazione fascistoide»; dal periodo riportato, per l'interrogante si evince che, secondo gli autori del manuale adottato nelle scuole italiane, il terrorismo sia rosso sia nero è nato da un unico ceppo di delinquenti fascistoidi. quindi le Brigate rosse non avrebbero nulla a che fare col comunismo, che, sempre secondo «Camera/Fabietti», è stato «Un sacrosanto ideale» (pagina 1574); se così è, si può dedurre che le indagini, i processi, le sentenze che hanno individuato nella matrice ideologica marxista-leninista e nel comunismo la lunga scia di sangue messa in opera dalle brigate rosse dal 1969 al 1988, per continuare con l'omicidio del professor Massimo D'Antona in tempi recentissimi, sarebbero da considerarsi, secondo il dotto manuale in uso nei licei italiani, carta straccia -: quali strumenti abbia la scuola italiana e, soprattutto, abbiano le famiglie italiane per sottrarre la cultura e l'istruzione storica delle nuove generazioni a giudizi che, secondo l'interrogante, risultano essere falsità smaccate e offensive per il senso comune. (5-00373)