INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00266 presentata da MATARRESE SALVATORE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) in data 05/06/2013

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00266 presentato da MATARRESE Salvatore testo di Mercoledì 5 giugno 2013, seduta n. 29 MATARRESE , COMINELLI , CAUSIN e D'AGOSTINO . — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: secondo quanto si evince dagli organi di stampa e dal documento di analisi dell'ARPA di Brescia, redatto e sottoscritto dal direttore del dipartimento dottor Giulio Sesana, sembrerebbe che a Brescia insista, da anni, il caso dell'azienda Caffaro Srl stabilimento chimico responsabile, sino ad oggi, dello sversamento nel sottosuolo di sostanze altamente inquinanti (PCB); secondo quanto disposto dal decreto ministeriale ambiente 24 febbraio 2003, lo stabilimento di proprietà della Caffaro è inserito nei siti di interesse nazionale in quanto rappresenta un'area contaminata molto estesa e che necessita di bonifica del suolo che possa garantire la difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini abitanti di quelle zone; le sostanze inquinanti avrebbero ormai contaminato anche le falde acquifere e i canali irrigui dei comuni limitrofi a Brescia, quali Capriano del Colle, Castelmella, Flero, e con ogni probabilità Poncarale e questo rappresenta, ormai, un evidente pericolo non solo per l'ambiente ma anche per la salute dei cittadini; secondo quanto espressamente affermato nel documento ARPA Brescia, al fine di appurare o di escludere l'eventuale contaminazione delle acque delle rogge, ed in particolare in relazione all'uso irriguo di tali acque, «...nella seconda metà del 2012 e inizio 2013 sono stati effettuati anche accertamenti sulle acque superficiali: i risultati indicano la presenza di PCB in concentrazione significativa, compresa fra 0,01 e 0,09 ug/L...» e «...rilevanti per entità»; secondo quanto riferito nell'articolo pubblicato sul Corriere della Sera della sera 9 aprile 2013 a firma Gorlani, lo stabilimento Caffaro sarebbe responsabile dello sversamento di «...tre etti al mese di PCB...»; l'Arpa, sia nell'anno 2008 che nell'anno 2013, avrebbe comunicato ufficialmente, e per quanto di competenza, alle autorità ed al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare i risultati e le osservazioni circa la grave situazione di pericolosità ambientale rappresentata dal sito di interesse nazionale, Caffaro sia per il comune di Brescia che per i comuni limitrofi indicati in premessa; sembrerebbe che la bonifica del sito di interesse nazionale e dei comuni limitrofi interessati dall'inquinamento non sarebbe mai stata effettuata; come si evince dagli organi di stampa, il Ministero si sarebbe recato sul posto per indagare su eventuali responsabilità, competenze ad intervenire ed omissioni; secondo quanto disposto dall'articolo 252 del testo unico delle norme in materia ambientale n.152 del 2006, ed in particolare dai punti 4) e 5), il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avrebbe la competenza ad intervenire. In particolare, così è disposto: 4. La procedura di bonifica di cui all'articolo 242 dei siti di interesse nazionale è attribuita alla competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentito il Ministero delle attività produttive. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare può avvalersi anche dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), delle Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente delle regioni interessate e dell'Istituto superiore di sanità nonché di altri soggetti qualificati pubblici o privati. 5. Nel caso in cui il responsabile non provveda o non sia individuabile oppure non provveda il proprietario del sito contaminato né altro soggetto interessato, gli interventi sono predisposti dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, avvalendosi dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici (APAT), dell'Istituto superiore di sanità e dell'E.N.E.A. nonché di altri soggetti qualificati pubblici o privati–: se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali urgenti iniziative intenda adottare conseguentemente. (5-00266)
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Camera dei Deputati 
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20130606 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00266 presentata da MATARRESE SALVATORE (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) in data 05/06/2013 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
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D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
CAUSIN ANDREA (SCELTA CIVICA PER L'ITALIA) 
COMINELLI MIRIAM (PARTITO DEMOCRATICO) 
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