INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00231 presentata da LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 27/09/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-00231 presentata da FRANCESCO PAOLO LUCCHESE mercoledì 27 settembre 2006 nella seduta n.043 LUCCHESE, VOLONTÈ e CAPITANIO SANTOLINI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: ad un anno dall'avvio dell'applicazione sperimentale della pillola RU 486 da parte dell'Ospedale Sant'Anna di Torino, il Comitato etico della Regione Piemonte ha sostenuto che il protocollo stabilito non è stato rispettato e che i risultati potrebbero essere ritenuti inattendibili per una valutazione scientifica; il dottor Silvio Viale, responsabile della sperimentazione al Sant'Anna, ha sempre sostenuto e dichiarato pubblicamente che le donne che ricorrono alla pillola abortiva non hanno necessità di rimanere in ospedale e che il 90 per cento delle pazienti sottoposte alla sperimentazione erano tornate a casa fra la prima pillola (la RU486 che fa morire l'embrione) e la seconda pillola (il misoprostrol che lo fa espellere); nello scorso giugno la magistratura è intervenuta a seguito dell'esposto di una donna che aveva abortito a casa e che evidentemente non aveva immaginato e gradito il trattamento ricevuto; attualmente il dottor Viale è indagato per violazione della legge sull'aborto; secondo il quotidiano La Stampa del 3 agosto, durante, la sperimentazione nell'ospedale torinese Sant'Anna, un quarto delle donne ha materialmente espulso l'embrione fuori dall'ospedale, in casa o per strada e senza che le interessate fossero messe al corrente dell'obbligatorietà del ricovero; secondo l'interrogante è del tutto evidente che tale pratica si sta configurando come una sorta di aborto a domicilio anche nell'immaginario collettivo, come dimostra la vicenda della giovane polacca di Macerata che, temendo di essere rimasta incinta, per ottenere la pillola «del giorno dopo» negatale in farmacia si è inventata una violenza sessuale mai subita, nella speranza che al pronto soccorso dell'ospedale le avrebbero somministrato la pillola RU 486 senza fare difficoltà; la sperimentazione del Sant'Anna di Torino ha, in definitiva, dimostrato, numeri alla mano, che la RU 486 e la legge n. 194 del 1979 sono incompatibili né le risposte sino ad ora fornite dal Ministro della salute, più volte interpellato sulla vicenda hanno chiarito la questione -: quale sia lo stato della sperimentazione della RU 486 nelle altre sei Regioni, oltre al Piemonte, in cui è stata autorizzata, se ritenga ancora compatibile, alla luce dei fatti suesposti, l'uso della pillola RU486 con la legislazione italiana in tema di aborto.(5-00231)
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Camera dei Deputati 
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20060928 
20060927 
20060927-20060928 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00231 presentata da LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) in data 27/09/2006 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
CAPITANIO SANTOLINI LUISA (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) 
VOLONTE' LUCA (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) 
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5/00231 
LUCCHESE FRANCESCO PAOLO (UDC (UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DEI DEMOCRATICI DI CENTRO)) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO SALUTE 
20060928 

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