INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00116 presentata da BARTOLICH ADRIA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19960625

Ai Ministri dei trasporti e della navigazione, dell'ambiente e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il campo di volo di Verzago, comune di Alzate Brianza, e Orsenigo (CO) e' stato istituito con autorizzazione del Ministero dei trasporti e dell'aviazione civile n. 11400100 del 25 luglio 1970; la legge 4 febbraio 1963, n. 58, definisce le mappe di limitazione concernenti l'aeroporto di Verzago; con decreto del Ministro dei trasporti del 20 novembre 1974 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 72 del 14 marzo 1975) sono state determinate le dimensioni di atterraggio, le coordinate geografiche, la larghezza della pista, il livello medio del sedime aeroportuale; con il decreto di cui sopra si autorizzava contestualmente, l'attivita' didattica e sportiva per alianti a traino e moto alianti dell'Aeroclub volovelistico milanese e non veniva consentito il volo strumentale notturno; con successivi decreti del ministro dei trasporti n. 47/15 (Gazzetta Ufficiale n. 29 del 17 dicembre 1987) del 2 novembre 1987 e del 12 aprile 1994 (Gazzetta Ufficiale n. 109 del 12 maggio 1994) e' stato consentito l'accesso all'attivita' didattica e sportiva anche ai non soci, ed e' stata modificata la direzione e la lunghezza di atterraggio, nonche' il livello medio sia dell'aeroporto, sia di tratti di perimetro dello stesso; le mappe di limitazione, nelle quali sono indicati dati tecnici e vincoli relativi all'aeroporto, che costituiscono parte integrante del decreto ministeriale del 12 aprile 1994, sono state redatte dall'impresa Explorer di Alzate Brianza, di cui il titolare unico e' il geometra Baraldi Alberto; il geometra Baraldi e' stato contemporaneamente sindaco (dal 28 giugno 1980 al 5 maggio 1995) e socio della Coop Aviemme arl che gestisce l'aeroporto dal 1990 e della Aviemme srl societa' che dalla sua costituzione ha iniziato un'azione di acquisizione di aree in prossimita' dell'aeroporto, avendo come scopo sociale dichiarato la realizzazione di infrastrutture immobiliari per l'attivita' di volo a vela; la cartografia predisposta presenta evidenti incongruenze tecniche, ad esempio in essa vengono riportate: una costruzione di circa 1.500 metri quadrati ad est della pista che in realta' non esiste e per la quale non e' mai stata fatta domanda di concessione edilizia al comune, e una pista per l'atterraggio di elicotteri, inesistente, ne' mai autorizzata. Ne' sono presenti in essa alcune abitazioni civili regolarmente autorizzate ed esistenti nella zona; sorprendentemente dalla cartografia si evince, inoltre, che il perimetro dell'aeroporto coincide con le proprieta' dell'Aviemme automaticamente esenti, percio', da ogni vincolo di edificazione imposto dal codice della navigazione, mentre le proprieta' esterne al perimetro sono soggette ai limiti imposti dall'articolo 715 del codice della navigazione, che comporta l'obbligo di non costruire ostacoli a distanza inferiore dei 300 metri dal perimetro dell'aeroporto e superiori ad altezze di 12 metri; sono altresi' discutibili i criteri tecnici che hanno portato a definire i confini dell'aeroporto ad ovest a 100 metri della pista; mentre ad est raggiungono 280 metri; inoltre l'allargamento dei coni di atterraggio, dalla misura originaria di 15 metri a 250 metri (per piste destinate al solo volo a vela, e non essendo intervenute modifiche alle caratteristiche dell'attivita' di volo) inibisce ogni possibilita' di ristrutturazione o completamento delle abitazioni edificate nelle vicinanze della pista sorte nel rispetto della normativa urbanistica vigente; alla fine della pista, sul lato nord, esiste una strada consorziale, per la quale non ci sono fasce di sicurezza e di rispetto, che nella cartografia non e' riportata; nell'area strettamente funzionale dell'aeroporto, vengono compresi terreni non utili all'esercizio dell'aeroporto e protetti da vincoli ambientali idrogeologico e legge Galasso e soggetti ai vincoli di tutela dei beni ambientali ed architettonici (mappali 642-110 e 111 di Alzate) che corrispondono ad una zona unica rappresentativa di un tipico sottosistema ambientale della Brughieria Comasca, per la quale esistono proposte di legge di iniziativa popolare e regionale perche' venga trasformata in parco regionale. L'inclusione di tali aree e' palesemente derivata dall'intenzione di un futuro ampliamento della pista; pare poco giustificata e pretestuosa la motivazione per la quale gli ampliamenti servirebbero per consentire l'atterraggio di elicotteri della protezione civile, in quanto la struttura esistente appare piu' che sufficiente per assolvere a questo compito -: se corrisponda al vero che esista l'intenzione di utilizzare l'aereoporto per l'atterraggio di elicotteri della protezione civile, come sostenuto in una lettera (Prot. 714 in data 8 marzo 1994) inviata ai sindaci di Alzate Brianza e Orsenigo dalla circoscrizione aeroportuale di Malpensa (Varese); se il ministro dei trasporti non ritenga opportuno revocare o annullare il decreto ministeriale 12 aprile 1994 (Gazzetta Ufficiale 109 del 12 maggio 1994) relativo alle zone di limitazione e la cartografia relativa all'aeroporto di Verzago che risulta evidentemente predisposta allo scopo di valorizzare le aree acquisite attraverso operazioni immobiliari dalla societa' Aviemme; perche' l'incarico per la redazione della cartografia e la cartografia stessa non siano stati sottoposti ad una verifica preventiva ed affidati dal Ministero ad un tecnico ministeriale; per quale motivo la cartografia sia stata recepita integralmente dagli uffici ministeriali visto che, gia' in passato, per interventi edilizi effettuati dalla societa' gerente, l'allora presidente Riccardo Brigliadori era stato condannato dalla corte d'appello di Milano; se non si intenda intervenire con urgenza, visto che tutte le aree di proprieta' Aviemme srl e Coop Aviemme, non essendo piu' assoggettate ad alcun vincolo, potranno essere utilizzate superando i vincoli previsti dal Prug, e visto che e' stato presentato ricorso avverso dai comuni di Alzate e Orsenigo, nonche' da parte di un centinaio di cittadini della zona. (5-00116)