INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00103 presentata da CECCUZZI FRANCO (L' ULIVO) in data 18/07/2006

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00103 presentata da FRANCO CECCUZZI martedì 18 luglio 2006 nella seduta n.027 CECCUZZI e FRANCI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: dall'inizio degli anni '80 in località Casa del Corto, nel Comune di Piancastagnaio, provincia di Siena, opera l'azienda Floramiata, uno degli impianti serricoli più importanti d'Italia; tale iniziativa è scaturita dal piano di riconversione dell'attività mineraria, frutto delle lotte dei lavoratori e delle popolazioni che si mobilitarono a sostegno della «vertenza Amiata»; la collocazione di una attività florovivaistica in un territorio montano si è configurata più come una risposta pubblica alle esigenze occupazionali e di sviluppo di una comunità locale, piuttosto che una iniziativa imprenditoriale legata ad un favorevole contesto ambientale e di mercato; l'unico vantaggio competitivo è derivato, pertanto, dall'utilizzo di energia geotermica a costi inferiori, rispetto ad altre fonti di calore; che l'azienda Floramiata è un pilastro irrinunciabile dell'economia amiatina che occupa circa 250 lavoratori tra fissi ed avventizi; proprio per questi motivi nel capitale sociale dell'azienda è presente, con il 29 per cento delle azioni, il socio pubblico Sviluppo Italia SpA; l'azienda ha vissuto ripetuti momenti di difficoltà di presenza ed azione sul mercato, situazione aggravata dalla grandinata del 6 dicembre 2005 che ha compromesso parte degli impianti; per tale motivo sono dieci le serre danneggiate ed inutilizzabili e dallo scorso dicembre la produzione è calata notevolmente, così come la forza lavoro attualmente ridotta di 50 unità tra lavoratori fissi ed avventizi; la pratica per il riconoscimento dello stato di calamità naturale è tuttora ferma, in attesa della firma del Ministro; i risarcimenti attesi dall'assicurazione sono stati, al momento negati, tanto che l'azienda sta valutando l'opportunità di aprire una vertenza legale; tra l'azienda e l'Agenzia delle entrate è in corso un contenzioso riferito ai contributi previsti dalla legge per l'utilizzo del vapore geotermico, per un valore di circa 5 milioni di euro; pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, tale situazione desta seria preoccupazione nelle istituzioni del territorio, oltreché incertezza nelle famiglie dei lavoratori di Floramiata e dell'indotto -: quale sia l'orientamento del Governo in merito alla posizione della società Sviluppo Italia che, a fronte di una situazione così difficile, ha dichiarato l'intenzione di mettere sul mercato le proprie azioni; se il Governo non intenda intervenire nei confronti di Sviluppo Italia per valutare, al contrario, una sua partecipazione alla ricapitalizzazione immediata, di cui necessita l'azienda Floramiata; per quale motivo non è stato, ancora, riconosciuto lo stato di calamità naturale; quando intenda convocare un tavolo di lavoro alla presenza di tutte le istituzioni interessate per mettere a punto una strategia di rilancio dell'azienda che necessita, in primo luogo, della stabilizzazione dell'assetto proprietario di Floramiata.(5-00103)
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Camera dei Deputati 
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20060718 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00103 presentata da CECCUZZI FRANCO (L' ULIVO) in data 18/07/2006 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
FRANCI CLAUDIO (L' ULIVO) 
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5/00103 
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