INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00077 presentata da NARDI MARTINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 04/07/2018

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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00077 presentato da NARDI Martina testo di Mercoledì 4 luglio 2018, seduta n. 21 NARDI . — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: Poste Italiane spa è una società partecipata del Ministero dell'economia e delle finanze che, direttamente e tramite Cassa depositi e prestiti, detiene circa il 60 per cento del capitale dell'azienda; in occasione del rinnovo del contratto nazionale collettivo avvenuto il 30 novembre 2017, Poste Italiane e le associazioni sindacali, hanno sottoscritto un protocollo di intesa che ha previsto nel triennio 2018-2020 nuove assunzioni a tempo indeterminato; il 12 giugno 2018 Poste Italiane ha quindi siglato un accordo per le politiche attive del lavoro con le organizzazioni sindacali Slp-Cisl, Slc-Cgil, Uilposte, Failp-Cisal, Confsal Com, Fnc-Ugl Comunicazioni. L'intesa prevede che entro il 12 giugno 2019 vengano assunte a tempo indeterminato 1.080 persone che lavorano o hanno lavorato in azienda con contratto a tempo determinato; questa prima quota di assunzioni, che sarà poi perfezionata in base a graduatorie provinciali redatte in funzione della maggiore anzianità di servizio, viene dedicata a determinate categorie di lavoratori che hanno prestato attività lavorativa a tempo determinato conclusasi prima del 12 giugno 2018 (data di sottoscrizione del citato accordo), per un periodo superiore a 6 mesi complessivi; l'accordo specifica infatti che «i lavoratori che svolgono attività di portalettere o addetto allo smistamento con contratto di lavoro a tempo determinato in essere o con decorrenza successiva alla data di sottoscrizione della presente intesa non maturano per i relativi contratti il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato»; questa tempistica, pur rispettando i principi di anzianità professionale e rotazione delle opportunità lavorative, rischia di penalizzare chi, attualmente inoccupato ma in possesso dei requisiti relativi all'attività di portalettere, non potrà essere stabilizzato entro il 12 giugno 2019, perché sempre sotto contratto (magari soltanto per pochi giorni) alla data del 12 giugno 2018; l'accordo tra Poste Italiane ed associazioni sindacali prevede comunque una ulteriore tranche di «assunzioni a tempo indeterminato per attività di recapito che l'azienda effettuerà dal 13 giugno 2019 al 31 dicembre 2020» rivolta ai lavoratori che alla data del 31 gennaio dell'anno in cui si procederà all'inserimento avranno prestato attività con uno o più contratti a tempo determinato per almeno 12 mesi complessivi decorrenti dal 1 o gennaio 2014 –: se il Governo abbia conferma che Poste Italiane assumerà come riportato dall'accordo citato in premessa, 1.080 lavoratori entro il 12 giugno 2019 e se sia a conoscenza di quanti dipendenti regolarizzerà successivamente dal 13 giugno 2019 al 31 dicembre 2020. (5-00077)
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