INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34568 presentata da FRAU AVENTINO (FORZA ITALIA) in data 20010308
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Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: da qualche tempo a questa parte la stampa nazionale, in parte con servizi assai approfonditi e in parte in modo piu' timido, ha parlato delle iniziative sorte in previsione e in conseguenza dell'approvazione del gioco del Bingo; da tali servizi sono emersi fortissimi collegamenti tra le societa' partecipanti alla gara, direttamente o indirettamente, e forze politiche presenti nel Parlamento e nel Governo; delle quattro piu' importanti societa' operanti al fine di ottenere o far ottenere le licenze per la realizzazione delle sale da Bingo una sembra far capo in modo quasi diretto alle strutture amministrative del partito dei DS e con la partecipazione di entita' economiche da sempre loro vicine; una seconda, per comune valutazione, fa capo a persone e gruppi strettamente collegati, ora e in passato, da interessi politici e di collaborazione istituzionale, con altri esponenti dei DS e particolarmente dall'ex Presidente del Consiglio D'Alema, durante il cui Governo fu portata avanti e decisa la concreta realizzazione della normativa relativa al Bingo; una terza, come scritto su un autorevole quotidiano non certo scandalistico, fa capo al gruppo del senatore del PPI Cecchi Gori interessato anch'egli ad una notevole quantita' di licenze, pare per convertire altrettante sale cinematografiche; una quarta societa', la Snai che gestisce le sale per le scommesse sulle gare legate all'equitazione pare godesse di ottime entrature al ministero delle Finanze durante le gestione dell'onorevole Visco con persone allo stesso riferibili; al fine della gestione del personale da preparare, assumere e governare vi e' il forte coinvolgimento di due societa' legate a dirigenti della Cisl o direttamente Cgil e Cisl; al fine di garantire una copertura tecnica, visto che le societa' suddette, non hanno alcuna esperienza in materia, sembra essere stata coinvolta una societa' spagnola, la Cirsa, monopolista o quasi del gioco del Bingo in Spagna ed esportatrice in Italia delle macchine per i videopoker, oggetto di recenti dibattiti sulla loro "pericolosita' sociale". Tale societa', certamente esperta della materia, e' assai chiacchierata al punto che lo stesso Sottosegretario alle finanze Alfiero Grandi ha parlato di "interessi che potrebbero avere origini o motivazioni non lecite" in quanto sotto inchiesta da parte della "Fiscalia anticorrupcion" e anche da parte dell'Alta Corte di giustizia spagnola; sulla Cirsa (certamente sotto tiro ed un po' a rischio per le indagini in corso), attraverso la societa' Lottomatica (per il 45 per cento controllata dalla Olivetti-Telecom) ed un complesso anche se ormai usuale giro di societa', vi sono le attenzioni di Telecom con la acquisizione di quasi il 5 per cento del suo capitale e per un prezzo ritenuto rilevantissimo; la stessa Cirsa ha tentato per ben tre volte il collocamento alla borsa di Spagna ottenendo il diniego da parte degli organi di controllo all'ammissione; sulla gara italiana, interrotta da un intervento del Tar e poi ripresa con diverso comportamento, "circolerebbero brutte voci", come ha scritto Il Foglio, alla luce di queste ed altre notizie apparse sulla stampa e di voci insistenti circolanti tra gli stessi partecipanti alle gare -: se il Presidente del Consiglio ritenga corretta, in una gara indetta dal ministero delle finanze per il tramite dei Monopoli di Stato, la partecipazione di societa' strettamente legate a partiti e uomini politici e a dirigenti sindacati, e particolarmente in un settore cosi' delicato per la materia e per il giro di denaro connesso al gioco; se corrisponda al vero che la societa' Ludotec sia controllata dalla societa' Beta (che gestisce il patrimonio immobiliare dei DS), dalla Pielleffe (concessionaria di pubblicita' del partito dei DS), dalla Ccfr (la finanziaria della Lega delle Cooperative), e se pertanto tale societa', cosi' attiva nell'ambito della gara per il Bingo, sia o meno emanazione diretta del partito dei DS o in quale quantita'; se la societa' Formula Bingo con sede in Via San Nicola dei Cesarini, 3, Roma (Palazzo di Alfio Marchini che ospita anche la "Fondazione italiani europei" e la "Reti Srl", societa' di consulenza che riunisce amici e collaboratori dell'onorevole D'Alema e la "Elle U Multimedia", editrice dell'Unita' in versione telematica) sia controllata dai Signori Luciano Consoli gia' militante PCI e Roberto De Sanctis da Gallipoli, gia' proprietario della barca "Ikarus", notoriamente amici dell'ex Presidente D'Alema; se gli attuali gestori della societa' "Formula Bingo" e comproprietari, pur attraverso altre societa', abbiano ricoperto in un recente passato rilevanti posizioni legate alla Presidenza del Consiglio, dalle quali avrebbero potuto indirizzare, conoscere e determinare scelte relative alla iniziativa governativa del Bingo; se il Gruppo Cecchi Gori abbia, direttamente o indirettamente, una forte partecipazione alla gara per l'assegnazione delle licenze e connessi interessi nella concessione governativa; se sia vero che la societa' "Formula Bingo" sia stata fondata ancora nell'agosto del 1999 dalla piccola banca "London Court" di Pietro Masia e Roberto De Sanctis, gia' citato; se il Governo sia al corrente delle intense attivita' della societa' Ludotec e ancora piu' "Formula Bingo", nella cui sede vi sono state file di concorrenti per ottenere i servizi atti ad assicurare le concessioni; se corrisponde al vero che per tali servizi siano state sborsate solo le cifre di ventimilioni piu' IVA o se vi siano stati anche altri versamenti, magari collegati a pressioni politiche a base territoriale; se ritenga corretto che a fronte di un colossale giro di affari vi siano, ben organizzati e ben collocati, gli interessi di una parte politica che, de iure o de facto, diventa titolare della gestione dei giochi del Bingo e di tutte le attivita' collegate, immobiliari e commerciali; se sia al corrente di voci relative all'interessamento alle concessioni da parte di anche autorevoli collaboratori di Ministri e leader politici, particolarmente impegnati nell'affrontare la difficile e costosa campagna elettorale; se non ritenga di attivare le iniziative ritenute utili ad un serio controllo della situazione anche con indagini degli organi di Polizia al fine di accertare la corretta gestione della gara, la mancanza di incompatibilita' morali, politiche e giuridiche, l'assenza di irregolarita', ed anche evitare che tutto cio' venga gestito, nella sua larghissima parte, da partiti o uomini politici o dirigenti sindacali in grado di muoversi secondo regole magari non consentite a normali concorrenti o avendone vantaggi non previsti per gare della pubblica amministrazione. (4-34568)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34568 presentata da FRAU AVENTINO (FORZA ITALIA) in data 20010308
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34568 presentata da FRAU AVENTINO (FORZA ITALIA) in data 20010308
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
CICU SALVATORE (FORZA ITALIA)
CONTE GIANFRANCO (FORZA ITALIA)
MICCICHE' GIOVANNI (FORZA ITALIA)
VITO ELIO (FORZA ITALIA)
ARMOSINO MARIA TERESA (FORZA ITALIA)
BERRUTI MASSIMO MARIA (FORZA ITALIA)
DE LUCA ANNA MARIA (FORZA ITALIA)
GIOVINE UMBERTO (FORZA ITALIA)
LEONE ANTONIO (FORZA ITALIA)
MARRAS GIOVANNI (FORZA ITALIA)
MARZANO ANTONIO (FORZA ITALIA)
MASIERO MARIO (FORZA ITALIA)
POSSA GUIDO (FORZA ITALIA)
VIALE EUGENIO (FORZA ITALIA)
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2014-06-06T10:42:10Z
4/34568
FRAU AVENTINO (FORZA ITALIA)