INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34447 presentata da BERTUCCI MAURIZIO (FORZA ITALIA) in data 20010306

Per sapere - premesso che: il ministero ha emanato il decreto ministeriale 26 maggio 1998, relativo a corsi di specializzazione per l'insegnamento sul sostegno da svolgere presso le facolta' di scienze della formazione; il ministero della pubblica istruzione di concerto con altri ministeri ha emanato il decreto ministeriale n. 460 del 1998, relativo a disposizioni transitorie per corsi di abilitazione sul sostegno; il medesimo decreto ministeriale prevede che tali corsi possano aver luogo in regime di convenzione con enti o istituti specializzati; il corrente anno accademico rappresenta l'ultimo anno in cui e' prevista la possibilita' di gestione dei corsi in regime di transitorieta'; l'insegnamento sul sostegno rappresenta, di fatto, l'unica disciplina per la quale e' ancora possibile accedere al posto di insegnamento nella scuola italiana con nomina a tempo indeterminato; tali corsi possono essere organizzati dalle Facolta' di Scienze della Formazione, previo accertamento da parte delle stesse dei fabbisogni delle diverse province italiane; in data 25 luglio 2000, il Rettore dell'Universita' di Macerata ha sottoscritto una specifica Convenzione con la Cooperativa Calasanzio in cui era prevista l'attivazione di 130 corsi su tutto il territorio nazionale (ad esclusione della regione Marche); nel corso dei mesi di agosto e settembre l'Universita' di Macerata ha svolto il previsto accertamento dei fabbisogni; nel corso dei mesi di settembre ed ottobre il rettore dell'Universita' di Macerata ha sottoscritto i 130 bandi previsti dalla convenzione; la Cooperativa Calasanzio ha provveduto all'attivazione di tutte le misure idonee allo svolgimento dei corsi (pubblicizzazione, predisposizione dei modelli di iscrizione, diffusione dei modelli, predisposizione delle prove attitudinali, predisposizione delle 130 sedi periferiche, individuazione dei responsabili, individuazione dei gruppi di conduzione, ecc.) come previsto dalla convenzione stessa; oltre 10.000 aspiranti si sono iscritti alle prove di selezione (peraltro limitate a 120 candidati per ciascuna sede, per i 40 posti disponibili), versando all'Universita' la quota di iscrizione di 100.000 lire; a novembre 2000, dopo aver firmato i bandi e ricevuto le domande di iscrizione, il Rettore con atto unilaterale ha sospeso i 130 bandi per poi revocarli e/o annullarli, in alcuni casi per presunta mancanza di fabbisogno; tale fabbisogno e' presente in tutte e 130 le sedi per i quali erano stati sottoscritti i bandi, come confermato dal fatto che altre Universita', nelle stesse sedi, hanno in seguito bandito medesimi corsi; il danno per i 10.000 soggetti che si sono iscritti ai corsi, regolarmente banditi dal Rettore dell'Universita' di Macerata, sono evidenti ove essi non vengano attivati; il danno materiale e di immagine per la Cooperativa Calasanzio, ove i corsi non venissero organizzati, sarebbe enorme; analoghi corsi sono stati svolti da alcune Universita' su tutto il territorio nazionale nel decorso anno accademico (in particolare una di esse ha organizzato e svolto in regime di convenzione circa 90 corsi); l'autonomia delle Universita' prevede comunque un'opera di vigilanza da parte di codesto ministero; quali provvedimentiritengano doveroso prendere per la tutela dei legittimi diritti di coloro che hanno richiesto l'iscrizione ai corsi, nonche' per l'attivazione degli stessi entro il corrente anno accademico (in quanto ultimo anno del regime transitorio), anche al fine di evitare un contenzioso amministrativo-civile che potrebbe avere enormi ripercussioni sull'Universita' di Macerata. (4-34447)