INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/31366 presentata da CENTO PIER PAOLO (MISTO) in data 20000919
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Al Ministro per i beni e le attivita' culturali, al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: la locale amministrazione di Ca' Oddo, una piccola frazione del Comune di Monselice (Padova) ha approvato il progetto della Vibrocemento veneto Spa per la realizzazione di un autoparco a favore del trasporto pesante; il nome della frazione deriva dalla famiglia degli Oddi, la cui presenza nel padovano risale alla venuta in Italia di Federico Barbarossa ed e' caratterizzata dal complesso monumentale della villa di Ca' Oddo costruita alla fine del Settecento sulle rovine di un castello medievale, a fianco della villa inoltre sono collocati una caratteristica barchessa ed un oratorio che funge da tomba di famiglia degli 'Arrigoni degli Oddi' il tutto e' circondato da un parco secolare visitato dai maggiori studiosi di scienze naturale italiani e europei; il valore storico ed artistico della villa e' stato riconosciuto da una tutela vincolistica diretta (ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 1089/1939 attuata con decreto ministeriale 26 marzo 1962) e da un'indiretta sulle aree circostanti (ai sensi dell'articolo 21 legge n. 1089/1939) al fine di limitare un'edificazione eccessiva delle aree limitrofe, dichiarate 'edificabili' dal comune di Monselice e destinate a zona industriale; a qualche centinaio di metri dalla villa 6 vasche generate dall'escavazione dell'argilla, in parte riutilizzate come discarica di rifiuti di vario genere, si sono trasformate in modo naturale in un'importante zona umida di circa 4 ettari, dove il WWF e la LIPU avevano avviato con la precedente amministrazione alcuni progetti di valorizzazione in quanto erano segnalate presenze di specie botaniche e faunistiche di notevole rilievo quali: sanguinella, tifo, cannuccia palustre, ranunculus trichophiyllus, aironi rossi e cinerini, sgarza ciuffetto porciglione, folaga, germano reale, gallinella d'acqua, martin pescatore, piro piro, falchi cucli e falchi pescatori, sparviero, tartaruga d'acqua americana, trarubusino; l'attuazione del progetto dell'autoparco andrebbe ad interessare 120.000 metri quadrati, oggi adibiti a terreno agricolo, comporterebbe la distruzione dell'area umida e si avvicinerebbe all'area della Villa; il 17 novembre 1997 un decreto del ministero dei beni culturali aveva conferito un ulteriore vincolo indiretto (sempre ai sensi dell'articolo 21 legge n. 1089/1939) proprio per salvaguardare l'area circondante la villa; contro questo decreto i proprietari del fondo presentarono ricorso al Tar del Veneto e il tribunale amministrativo, con sentenza n. 462 dell'11 febbraio 1999 casso' l'istituzione di un'area di vincolo architettonico - storico - ambientale considerato eccessivamente penalizzante; nella seduta del 31 marzo 2000 il Consiglio di Stato non concesse la sospensiva alla sentenza del Tar richiesta dal ministero dei beni culturali; il 6 aprile 2000 il comune di Monselice convoco' una conferenza di servizi cui parteciparono il sindaco, due assessori, il segretario comunale; il sovrintendente ai beni ambientali e architettonici del Veneto orientale ed il legale rappresentante della Vibrocemento spa raggiungendo un accordo, siglato nel verbale, per un vincolo leggero 'leggero' a protezione dell'antica villa, ridotto cioe' di un terzo rispetto a quello precedentemente introdotto dal ministero dei beni culturali; nel contempo il comune di Monselice richiedeva alle associazioni ambientaliste un parere e la collaborazione per la costruzione di nuove vasche, all'interno dell'area di vincolo concordata con la Sovrintendenza e a sostituzione dell'area umida che si andrebbe a distruggere con la costruzione dell'autoparco; detto progetto pur non scartato a priori dal WWF della Bassa Padovana racchiude in se' delle difficolta' e delle incertezze soprattutto nella possibilita' di poter ricostruire un habitat che riuscisse a salvaguardare il patrimonio faunistico, botanico ed ambientale dell'attuale area umida; a fine del 2000 una sentenza del Consiglio di Stato, richiesta dagli attuali proprietari dalla villa, concede la sospensiva alla sentenza del Tar e quindi ripristina il vincolo sancito dal ministero dei beni culturali e viene fissato al 23 novembre 2000 l'inizio della discussione della causa di merito; in zona limitrofa vi e' gia' un'area destinata a zona industriale e artigianale, nella maggior parte di proprieta' della Vibrocemento spa e quasi completamente libera che potrebbe tranquillamente ospitare l'autoparco previsto -: quali iniziative intenda intraprendere a tutela dell'area umida esistente; se non ritenga utile verificare la possibilita' di nuovi interventi e/o provvedimenti che possano salvaguardare questo patrimonio di rilevante valore storico, artistico, faunistico e ambientale a Ca' Oddo. (4-31366)
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CENTO PIER PAOLO (MISTO)