INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29912 presentata da MATACENA AMEDEO GENNARO RANIERO (FORZA ITALIA) in data 20000524

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_29912_13 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della giustizia e dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 17 maggio 2000 il tribunale di Cosenza ha condannato il collaboratore di giustizia Franco Pino, accusato di diffamazione, a due anni di reclusione; il processo a carico del Pino era nato dalle dichiarazioni rilasciate a sorpresa nel corso del dibattimento scaturito dall'inchiesta «Garden» (dove era indagato per il reato di calunnia) con le quali, parlando di un complotto ordito ai danni del magistrato Stefano Tocci - in quegli anni sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro -, aveva coinvolto pesantemente anche l'avvocato Franco Sammarco, autore della denuncia che ha originato il verdetto del tribunale; in questi giorni si celebra, sempre presso il tribunale di Cosenza, altro processo a carico di un collaboratore di giustizia, Franco Garofalo, accusato di aver continuato a fare usura anche dalla localita' protetta; addirittura, secondo quanto affermato in aula dai marescialli dell'arma dei carabinieri, Michele Renzo, Cosimo Rao e Claudio Lattanzi, due magistrati sarebbero stati a conoscenza della volonta' del Garofalo di recuperare il capitale prestato ad usura; i processi Pino e Garofalo rappresentano una tappa importante ed emblematica nella storia della gestione dei collaboratori di giustizia, ma anche nella verifica della loro buona fede e dell'apporto dato (o no) all'affermazione della verita'; il «pentito» Pino, piu' volte processato per calunnia e diffamazione e, comunque, dal 17 maggio 2000, diffamatore condannato, tra i tanti, ha anche accusato l'attuale sindaco di Cosenza, onorevole Giacomo Mancini, processato ed assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa -: quali iniziative si intendano porre in essere per cercare di capire la ratio delle dichiarazioni rilasciate a sorpresa dal pentito Franco Pino nel corso del processo «Garden» in ordine al complotto ordito ai danni del dottor Stefano Tocci, all'epoca sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, e che hanno originato la condanna per diffamazione; chi sono i due magistrati che sarebbero stati a conoscenza del fatto che il «pentito» Franco Garofalo continuava, in effetti, l'attivita' di usuraio; se, sui casi esposti, non si ritenga opportuno ed urgente avviare ispezioni ministeriali; se non si ritenga urgente avviare le procedure per sospendere i benefici del programma di protezione al collaboratore di giustizia Franco Pino, condannato per diffamazione, e quali provvedimenti di propria competenza si intendano adottare nei confronti del collaboratore Franco Garofalo, sotto processo per usura; quali, ad oggi, sono le somme elargite dallo Stato italiano, rispettivamente, ai «pentiti» Franco Pino e Franco Garofalo; se non si ritenga utile e doveroso segnalare i casi Pino e Garofalo alla Corte dei conti. (4-29912)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29912 presentata da MATACENA AMEDEO GENNARO RANIERO (FORZA ITALIA) in data 20000524 
xsd:integer
20000524- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29912 presentata da MATACENA AMEDEO GENNARO RANIERO (FORZA ITALIA) in data 20000524 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
xsd:dateTime 2014-05-15T12:42:05Z 
4/29912 
MATACENA AMEDEO GENNARO RANIERO (FORZA ITALIA) 

data from the linked data cloud