INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/29276 presentata da CARLI CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000330
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_29276_13 an entity of type: aic
Al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: il Comune di Seravezza fin dal 1982 organizza e allestisce a Palazzo Mediceo mostre di notevole rilievo. Si segnalano le retrospettive dedicate a Filadelfo Simi (1985), Galileo Chini (1987), Plinio Nomellini (1989), Giuseppe Viner (1992), Gerardo Dottori (1996), i pittori del lago (1998), Alla ricerca dell'Eden (1999), mostra che ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica; le opere vengono concesse in prestito al Comune di Seravezza da collezionisti e galleristi privati, da enti pubblici e musei comunali e statali fra cui: la galleria nazionale d'arte moderna di Roma, la Galleria civica d'arte moderna contemporanea di Torino, la galleria civica d'arte moderna di Genova, le civiche raccolte d'arte di Milano, la galleria d'arte moderna e contemporanea di Latina, il museo civico 'G. Fattori' di Livorno, la galleria internazionale d'arte moderna Ca' Pesaro di Venezia, la galleria d'arte moderna Ricci Oddi di Piacenza, la Galleria d'arte moderna Giannoni di Novara, il museo civico di Udine; la galleria nazionale d'arte moderna di Palazzo Pitti, Firenze, ha collaborato - quando era direttore il dottor Ettore Spalletti - in almeno tre occasioni: per la retrospettiva di Filadelfo Simi (1985), per la retrospettiva di Plinio Nomellini (1989), per la retrospettiva di Giuseppe Viner (1992); nel 1998, per la mostra 'I pittori del lago, la cultura artistica intorno a Giacomo Puccini', i curatori dottor Andrea Conti e dottoressa Giovanna Bacci di Capaci richiesero alla galleria d'arte moderna di Firenze due dipinti: 1) - Amedeo Lori, 'Padule d'Arnino', cm. 41 x 94; 2) - Ludovico Tommasi, 'Il lago di Massaciuccoli', olio su tela, cm. 138 x 248 (lettera del Sindaco di Seravezza in data 17 marzo 1998, n. 5302 di protocollo). con lettera del 21 aprile 1998 il direttore della galleria, dottor Carlo Sisi, comunicava che i due dipinti non potevano essere concessi 'perche' le sale che li contengono sono attualmente smontate per lavori di messa a norma degli impianti, lavori che hanno comportato l'immagazzinaggio di tutte le opere in ambienti sigillati per la sicurezza'. il direttore precisava inoltre che il quadro di Ludovico Tommasi 'sarebbe stato comunque escluso dal prestito per la sua delicatezza e le sue notevoli dimensioni'; con lettera del 15 giugno 1998 dello stesso direttore si ribadivano i motivi del diniego (i dipinti e le sculture sono immagazzinati), aggiungendo che le opere conservate in galleria sarebbero state escluse dal prestito fino al 30 aprile 1999; risulta, tuttavia, che nella mostra 'Il Tirreno, "Naturale Museo" degli artisti toscani tra ottocento e novecento', tenutasi a Crespina, villa Il Poggio dal 13 settembre all'11 ottobre 1998, a cura di F. Cagianelli, E. Lazzerini (con il dottor Carlo Sisi membro del Comitato Scientifico e del Comitato Promotore), erano presenti le seguenti opere della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Firenze: Galileo Chini, 'In darsena - Viareggio', 1942 olio su tavola, cm. 65 x 80; Alfredo Muller, 'Riviera ligure', 1932 olio su tela, cm. 60 x 60; Raffaello Gambogi, 'Antignano (Marina)', 1912 olio su tela, cm. 76 x 120; Eugenio Cecconi, 'Vedute di Collina (Tramonto sul mare)', 1900, olio su tela, cm. 34 x 44,5; Giovanni Fattori, 'La libecciata', 1880-1885 olio su tavola, cm. 19,2 x 32,2; il comune di Seravezza era stato informato che le opere della Galleria sarebbero state escluse dal prestito fino al 30 aprile 1999, con lettera del 1^ febbraio 1999 il sindaco di Seravezza, su indicazione del professor Gianfranco Bruno (curatore insieme a Enrico Dei della mostra 'Alla ricerca dell'Eden'), chiedeva di nuovo il prestito del dipinto di Ludovico Tommasi 'Il lago di Massaciuccoli' (lettera del 1^ febbraio 1999, n. 2253 di protocollo). Infatti la mostra si sarebbe tenuta nell'estate del 1999, cioe' dopo il 30 aprile 1999. Non sembra plausibile un diniego giustificato dalla 'delicatezza' del dipinto (tutti i dipinti sono 'delicati'!) e men che mai dalle dimensioni. Il quadro di L. Tommasi e' di cm. 138 x 248, ma la galleria internazionale d'arte moderna Ca' Pesaro di Venezia ha prestato, per la mostra 'Alla ricerca dell'Eden', il dipinto di P. Nomellini 'Autunno in Versilia' di cm. 197 x 197. Le difficolta' di trasporto sono senz'altro superiori a Venezia rispetto a Firenze; nuovo diniego da parte del direttore dottor Carlo Sisi (lettera del 15 febbraio 1999, n. 2203 di protocollo): questa volta perche' il quadro richiesto e' 'facente parte del percorso espositivo della Galleria che verra' riaperto proprio nel mese di aprile'. E avverte che 'per almeno un paio d'anni i prestiti per mostre saranno limitate alle opere dei depositi'. il comune di Seravezza e il comune di Viareggio, per l'anno 2000, d'intesa con la provincia di Lucca e nell'ambito del progetto provinciale 'Memoria del Novecento', siglano un accordo per organizzare congiuntamente un ciclo di manifestazioni per ricordare la figura e l'opera di Lorenzo Viani. Il programma prevede una importante retrospettiva a Palazzo Mediceo di Seravezza nell'estate 2000: 'Lorenzo Viani, un maestro del Novecento europeo'; il professor Gianfranco Bruno, a cui il Comune di Seravezza ha affidato, insieme a Enrico Dei, la cura della mostra di Viani (il Comitato Scientifico e' composto, oltre che dai due citati curatori, dal professor Marcello Ciccuto, docente di letteratura contemporanea presso la Facolta' di lettere dell'universita' di Pisa; dal professor Ettore Rotelli, ordinario di Scienze Politiche presso l'universita' di Bologna; da Antonella Serafini, critico d'arte; da Umberto Sereni, docente di Storia contemporanea presso l'universita' di Udine), ha un colloquio con il dottor Sisi. Lo informa che il percorso espositivo prevede una sezione preliminare dedicata ai maestri di Lorenzo Viani: Giovanni Fattori e Plinio Nomellini, per documentare le origini della formazione artistica del pittore viareggino. Chiede la collaborazione della Galleria d'Arte Moderna di Firenze almeno per il prestito di due opere che il professor Bruno considera essenziali per la mostra: il dipinto di Plinio Nomellini 'Lorenzo Viani a vent'anni', olio su tela di cm. 61 x 48. e l''Autoritratto' di Lorenzo Viani, olio su cartone di cm. 98 x 67. La richiesta viene formalizzata con lettera del sindaco di Seravezza in data 21 febbraio 2000. nessuna risposta. Intorno al 23 di marzo il Bruno cerca di mettersi in contatto con il dottor Sisi. Il dottor Sisi dichiara che non puo' prestare i due dipinti per non sguarnire la Galleria. Un nuovo diniego veramente incomprensibile dato il carattere delle opere richieste ('Ritratto di Viani' di Nomellini e 'Autoritratto' di Lorenzo Viani) in funzione di una retrospettiva importante, dedicata a Lorenzo viani, che si preannuncia come un evento culturale di interesse nazionale. numerosi musei d'Italia collaborano con il comune di Seravezza per le mostre di Palazzo Mediceo, che in venti anni di attivita' sempre condotta con serieta' e professionalita' si sono guadagnate il rispetto degli enti e delle istituzioni pubbliche, dei galleristi, dei collezionisti, del pubblico e della critica. Il trattamento che invece viene riservato da tre anni a questa parte dalla galleria d'arte moderna di Firenze appare incomprensibile. Non sembra, tra l'altro, lo stesso trattamento riservato a Villa Il Poggio di Crespina o a Villa Mimbelli di Livorno. Eppure alla mostra 'I pittori del lago. La cultura artistica intorno a Giacomo Puccini' dell'estate 1998 (quella a cui venne negato il prestito dei dipinti di Ludovico Tommasi e di Amedeo Lori), il soprintendente della galleria d'arte moderna di Firenze, dottor Antonio Paolucci, dedicava un articolo sulla prima pagina del quotidiano Il Tirreno del 25 agosto 1998, dove la mostra di Seravezza veniva definita '(....) un piccolo capolavoro. Capolavoro di intelligenza prima di tutto perche' la mostra e' limpida, sommessa, misurata nei toni eccetera, eccetera'. Un capolavoro che meritava, al pari di Crespina, la collaborazione della galleria d'arte moderna di Firenze; tenuto conto che le mostre estive al Palazzo Mediceo di Seravezza rappresentano ormai un rilevante appuntamento culturale estivo con importanti riflessi turistici per l'intera Versilia -: se non vi siano state disparita' di trattamento negli ultimi 3 anni fra la realta' espositiva di Palazzo Mediceo a Seravezza con le altre realta' espositive toscane; se il diniego posto alla richiesta del comune di Seravezza per prestito di opere ad eccezione di quelle conservate in deposito valeva anche per il celebre dipinto di G. Fattori 'La Libecciata'; su quali ragioni e se ve ne sono, si fonda l'atteggiamento, che appare punitivo, che il direttore della Galleria d'arte moderna di Firenze di Palazzo Pitti esercita nei confronti delle esposizioni di Palazzo Mediceo a Seravezza; cosa intende fare per rimuovere gli ostacoli che si sono frapposti ad una doverosa collaborazione tra istituzioni pubbliche per diffondere l'arte e la cultura. (4-29276)
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CARLI CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)