INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/28246 presentata da DE LUCA ANNA MARIA (FORZA ITALIA) in data 20000204

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Ai Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: in data 12 gennaio 2000, la direzione di Ibm Italia ha comunicato ufficialmente alla delegazione delle rappresentanze sindacali aziendali Fim-Fiom-Uilm, la cessione in blocco, al colosso canadese Celestica, di tutte le attivita' produttive ed i relativi fabbricati aziendali di Ibm Italia; la multinazionale statunitense Ibm possiede stabilimenti produttivi a Vimercate (Milano), a Santa Palomba (Roma) e a Rochester - Minnesota; il gruppo Celestica e' nato nel 1996 dalla vendita dell'ex stabilimento Ibm di Toronto. l'accordo prevede specificamente che Celestica si occupera' di produzione, mentre le attivita' commerciali ed i servizi sono stati riservati ad Ibm Italia; successivamente alla conclusione dell'affare e per i sei anni successivi, corrispondera' un canone di locazione a Celestica per svolgervi le attivita' commerciali e di servizi, non trasferite al gruppo canadese; attualmente, nello stabilimento di Vimercate sono occupate circa 3000 persone, delle quali 1400 adibite alla produzione, le restanti 1600 distribuite negli altri due settori, commerciale e servizi; lo stabilimento di Santa Palomba conta 450 dipendenti, dei quali 250 passeranno a Celestica, e 200 resteranno in carico ad Ibm Italia; nell'incontro suddetto, la Ibm Italia ha annunciato che dei 1550 lavoratori (tra Vimercate e Santa Palomba) del settore produttivo, 1300 passeranno a Celestica (come sommatoria di entrambi gli stabilimenti italiani) mentre 250 sono stati definiti 'potenziali esuberi'; l'accordo relativo alla cessione delle attivita' aziendali di Ibm a Celestica non e' stato reso noto; in relazione a cio', le rappresentanze sindacali Fim-Fiom-Uilm hanno chiesto lo stralcio della parte di accordo riguardante i lavoratori; ugualmente, non e' stato reso noto il piano industriale concernente la cessione delle attivita' da Ibm a Celestica; risulta che non e' ancora giunta a compimento la procedura prevista dai regolamenti 4064/89/CE e 447/98/CE, relativamente all'obbligo di notificazione preventiva delle operazioni di concentrazione tra imprese alla Commissione Europea, la quale, entro il termine massimo di un mese, prorogabile a sei settimane in caso di richieste avanzate da uno Stato membro, deve necessariamente esprimere una decisione in merito; le circostanze esigono una stretta sorveglianza da parte delle Autorita' competenti, sia sull'evolversi della situazione aziendale riguardante Celestica, che sulle attivita' mantenute da Ibm Italia, che coinvolgono circa 1500 dipendenti, e senza un piano integrativo di sviluppo, rischiano di subire dei consistenti tagli di personale; se le Autorita' competenti promuovano tutte le opportune misure affinche' -: venga assicurata una stretta sorveglianza, sia sull'evolversi della situazione aziendale riguardante Celestica, che sulle attivita' mantenute da Ibm Italia; la vicenda Celestica sia oggetto di un confronto critico con i vertici della multinazionale americana; la Ibm Italia illustri i propri piani industriali e di riassetto organizzativo alle autorita' italiane ed assicuri tutte le opportune garanzie circa la sorte dei dipendenti rimasti in Ibm; vengano adottati tutti i provvedimenti opportuni per il ricollocamento lavorativo degli eventuali esuberi. (4-28246)
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