INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25150 presentata da SINISCALCHI VINCENZO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990727
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Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: venerdi' 16 luglio 1999, la Guardia di finanza di Scafati ha arrestato, su mandato della procura della Repubblica di Nocera Inferiore, l'imprenditore mantovano Paolo Artioli, amministratore delegato della Copmes Sud di Scafati, e altre 4 persone; il signor Artioli e' stato arrestato in quanto accusato di associazione per delinquere, truffa, falso in bilancio, malversazioni ai danni dello Stato, frode fiscale, emissione di fatture false; la vicenda giudiziaria prende le mosse dalla decisione della societa' Alcatel di disfarsi, nel 1996, dello stabilimento di Scafati e dei suoi 171 operai; fu la stessa Alcatel ad individuare Artioli come l'imprenditore in grado di acquistare l'azienda e di garantire il posto di lavoro agli operai; dopo un periodo in cui sembrava che le promesse di Artioli venissero mantenute, sono subentrate difficolta' sempre piu' gravi che hanno portato al mancato rispetto degli impegni, a cominciare dalla mancata erogazione degli stipendi agli operai, da mesi senza salario, e al venir meno di qualsiasi progetto industriale; alla lunga e faticosa trattativa per il passaggio dell'Alcatel di Scafati ad Artioli hanno preso parte vari livelli istituzionali fra cui il comitato per l'occupazione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, membri del Governo, deputati, senatori, il comune di Scafati, affinche' ci fosse il maggior numero possibile di garanzie per il rilancio dell'azienda; il comune di Scafati, in ottemperanza agli accordi siglati in sede di comitato per il coordinamento delle iniziative per l'occupazione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, e allo scopo di tutelare maggiormente i lavoratori, ha fatto da tramite nel passaggio dell'area industriale dall'Alcatel alla Copmes, affinche' la stessa potesse godere delle agevolazioni previste da una legge dello Stato, la n. 608 del 28 novembre 1996, che convertiva il decreto-legge n. 510 del 1^ ottobre 1996, emanata dal Parlamento proprio per casi di questo tipo; lo stesso comune, tuttavia, non si e' limitato a rendere possibile il trasferimento ma, ad ulteriore garanzia dei lavoratori, e ad integrazione degli accordi sindacali, con la delibera n. 457 del 22 maggio 1997, ha imposto alla Copmes una serie di ulteriori garanzie: a) il mantenimento degli impegni assunti in sede sindacale e governativa per 4 anni, al posto dei due originariamente previsti; b) l'obbligo di non alienazione degli immobili per 10 anni; c) una penale di lire 20 miliardi in caso di inadempimento della Copmes ed altre notevoli garanzie accessorie (diritto di prelazione, eccetera); sono state proprio queste limitazioni imposte dal comune di Scafati ad impedire ad Artioli di alienare l'area industriale trasferitagli da Alcatel; nel corso della conferenza stampa tenuta in procura dal sostituto procuratore titolare dell'inchiesta, dottor Giancarlo Russo, in seguito agli arresti, lo stesso magistrato avrebbe detto, secondo quanto riferito dal quotidiano Il Mattino di sabato 17 luglio nelle pagine di Salerno, in relazione all'operato di Artioli, "dunque, tutti coloro che entravano in contatto con Artioli si accorgevano subito del personaggio. Tranne qualcuno...". E ancora il magistrato, sempre secondo quanto riferito da Il Mattino, avrebbe parlato di "molteplici accordi fraudolenti con vari livelli, ahime' anche istituzionali"; ci si chiede quale criterio - l'espressione del viso, il modo di camminare, il tipo di abbigliamento, l'inflessione dialettale - gli amministratori locali, gli organi del Governo, i parlamentari della zona avrebbero dovuto adottare per intuire le caratteristiche "del personaggio", se non quello della verifica del piano industriale e delle garanzie per i lavoratori -: se ritenga, che le "esternazioni" del magistrato citato siano compatibili con gli obblighi di riservatezza relativi all'indagine e ai procedimenti in corso; se sia a conoscenza di iniziative assunte nell'ambito dei citati procedimenti che coinvolgano pubbliche istituzioni.
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25150 presentata da SINISCALCHI VINCENZO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990727
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/25150 presentata da SINISCALCHI VINCENZO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19990727
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
CENNAMO ALDO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
GATTO MARIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
VOZZA SALVATORE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
DE SIMONE ALBERTA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
SALES ISAIA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
SIOLA UBERTO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
JANNELLI EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
GIARDIELLO MICHELE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
PETRELLA GIUSEPPE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
BARBIERI ROBERTO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)
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2014-05-15T12:18:24Z
4/25150
SINISCALCHI VINCENZO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)