INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21701 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990120
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Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: come risulta da un documento redatto da Jozefina Topalli, vicepresidente del Parlamento albanese, "dopo le elezioni del 29 giugno 1997 i neo comunisti in Albania hanno applicato la strategia dell'eliminazione fisica degli avversari politici, la strategia dell'oppressione e della violenza contro l'opposizione considerandola nemico interno che deve essere annientato". In diciotto mesi di governo del Partito socialista si e' verificata una sequenza impressionante di omicidi politici, atti terroristici e azioni di repressione poliziesca e giudiziaria contro dirigenti e militanti del Partito Democratico. In particolare: il 21 agosto 1997, alle ore 18,30 sono stati feriti a colpi di armi da fuoco sparati da una macchina della polizia il giornalista della opposizione Mujo Bucpapaj e la sua famiglia. La polizia non ha svolto alcuna indagine; il 24 agosto 1997, una bomba distrugge la casa del sindaco di Lushnja, Fuga. Nessuno e' indagato per questo crimine; il 18 settembre 1997, l'onorevole Azem Ajdari, leader del movimento studentesco anticomunista e del Partito Democratico, viene ferito a colpi di arma da fuoco dal deputato del Partito socialista, Mazreku; il 28 settembre 1997, una bomba viene fatta esplodere nell'abitazione di Roland Bano, presidente della Provincia di Lushnja. Nessuno e' stato indagato; il 29 settembre 1997, una bomba viene fatta esplodere nell'abitazione di Myftar Babaj, presidente del consiglio provinciale di Vau Dejes. Nessuno e' stato indagato; il 22 novembre 1997, alle 14,30 viene ucciso il dirigente del Partito Democratico Kavaje Murrani; il 9 dicembre 1997, Edmond Zisi, attivista del Partito Democratico, viene sequestrato da poliziotti in un bar del distretto di Saranda e portato nel locale commissariato. Il suo corpo, massacrato dalle torture, viene abbandonato a pochi metri dall'edificio del commissariato. Testimoni oculari affermano che la polizia lo ha sequestrato perche' aveva osato gridare "abbasso Fatos Nano"; il 6 gennaio 1998, tre importanti esponenti del Partito Democratico, Matoshi, Dizdari e Kolbucaj, sono assassinati nel villaggio di Tropoje. I killer sparano da una macchina della polizia guidata dal capo della polizia locale Haklaj, il quale prima delle elezioni del 29 giugno 1997 era ricercato per due omicidi, dopo le elezioni Nano lo nomina capo della polizia. Ancor oggi gira indisturbato in piena liberta'; il 24 gennaio 1998, i giornali "ZP" e "KJ" pubblicano una dichiarazione del primo ministro Nano che accusa il Partito Democratico di essere un "gruppo terroristico" e Sali Berisha colpevole di "crimini contro l'umanita'". E' il preludio a nuove e piu' violente azioni di repressione; il 14 febbraio 1998, in un posto di blocco della polizia in Milot vengono fermati l'onorevole Hajdari, l'ex ministro degli interni Ali Kazazi e altre 15 persone. Hajdari viene rilasciato, l'ex ministro Kazazi e' tenuto in carcere per due settimane e per tre mesi agli arresti domiciliari, le altre persone sono tenute in carcere per tre mesi; il 3 marzo 1998, la polizia di Valona sequestra e maltratta nel locale commissariato il presidente del Consiglio comunale di Fier, Durim Lekdushi. Nessuna indagine viene fatta; il 14 aprile 1998, alle ore 22, circa 80 componenti le forze speciali sparano contro l'abitazione di Bujar Suli a Levan di Fier. Suli viene ucciso nella sua camera da letto davanti alla moglie ed ai figli. Il giorno dopo, il Ministro dell'interno dichiara che Suli era ricercato, il direttore del commissariato di Fier, generale Mehja, lo smentisce. Il 13 maggio 1998, il consiglio provinciale proclama Suli cittadino d'onore e propone che la scuola dove lavorava prenda il suo nome; il 20 maggio 1998, viene ucciso davanti casa a Gjirokastra, Frederik Shehu componente il Partito Democratico. Shehu era "colpevole" di aver abbattuto nel 1991 il monumento in onore del dittatore Hoxha. Nessuna indagine e' stata espletata; il 9 giugno 1998. Viene ucciso Bajram Sedari, sindaco di Zhepov. L'assassino, Sulo Jaupi, attivista del PS, e' tuttora libero. Nessuna indagine viene compiuta; il 28 giugno 1998, attivisti del Partito Democratico vengono arrestati senza alcun motivo durante il secondo turno delle elezioni locali. La polizia ferma l'onorevole Ukaj e il componente il consiglio nazionale del Partito Democratico, Biberaj; il 29 giugno 1998 in Erseka vengono arrestati 16 militanti del Partito Democratico sotto la falsa accusa di essere gli organizzatori di una sparatoria contro la polizia avvenuta il 30 giugno 1997. Il tribunale del distretto rifiuta di indagare sul caso, le indagini vengono svolte dal tribunale di un altro distretto; il 3 luglio 1998, un gruppo di parlamentari del Partito Democratico si reca a Tropoje per incontrare i profughi del Kossovo. Alle 22,30 circa, la macchina in cui viaggiano i deputati Hajdari e Minarolli viene colpita da proiettili. Viene ferito l'ex direttore della televisione nazionale Barddhyl Pollo che viaggiava con loro. Prima dell'agguato, il capo del commissariato di Tropoje aveva avvisato i parlamentari di non entrare in citta', la polizia si era rifiutata di fare da scorta; la scorta viene concessa solo al vice presidente del Parlamento, Topalli. Una settimana prima, il deputato Vejsiu era stato avvertito di un possibile attentato organizzato dai servizi segreti serbi; il 22 luglio 1998, alle ore 14 circa, nel corso di un meeting del Partito Democratico in Postriba, la guardia del corpo di un parlamentare socialista spara contro i simpatizzanti democratici, viene ferito il capo del consiglio provinciale Sadik Ymeraj. Il responsabile dell'attentato e' tuttora in liberta', nessuna indagine e' stata avviata; il 13 luglio 1998, la polizia ferma e maltratta il simpatizzante del Partito Democratico Genci Spaho a Devoll; il 16 luglio 1998, un consigliere municipale del Partito Democratico di Puke viene ferito con arma da fuoco in un agguato. Nessuna indagine viene svolta; il 17 luglio 1998, viene bloccata dalla polizia la macchina dell'ex capo del Parlamento Pjeter Arbnori, anche se munita di targa parlamentare; il 24 luglio 1998, le guardie del corpo del primo ministro Nano malmenano barbaramente il corrispondente del quotidiano Albania nella citta' di Fier. L'autore dell'aggressione Dhimiter Kumanaku non e' stato fermato dalla polizia; il 28 luglio 1998, viene ferito con arma da fuoco Vaigurore Berat, componente del Consiglio provinciale di Ura; il 31 luglio 1998, esponenti dei servizi segreti fermano a Tirana il deputato Shaban Memia, segretario del Partito Democratico di Tirana, sequestrandogli documenti e oggetti personali; il 31 luglio 1998, viene ucciso a Kavaje un esponente del Partito Democratico da persone vicine all'ex primo ministro Nano. La polizia aiuta a fuggire gli assassini; il 31 luglio 1998, due esponenti della polizia segreta aggrediscono il giornalista Bedri Myftari. La polizia protegge gli aggressori; l'8 agosto 1998, una bomba esplode nella casa dell'ex sindaco di Lushnja e segretario del Partito Democratico. La polizia non svolge alcuna indagine; il 22 agosto 1998, vengono arrestati con l'accusa assurda di crimini contro l'umanita', Safet Zhulali, ex ministro della difesa, Blerim Cela, ex presidente della Corte dei Conti, Halit Shamata, ex ministro degli interni, generale Bujar Rama, ex vice capo del Servizio informativo nazionale, generale Sokol Mulosmani, colonnello Kreshnik Luzha; il 25 agosto 1998 la polizia aggredisce e malmena 33 manifestanti, simpatizzanti del Partito Democratico; l'8 settembre 1998, viene aggredito il direttore di Radio Contact; il 9 settembre 1998, una bomba esplode nella casa del deputato del Partito Democratico Ilir Bano; il 12 settembre 1998, un commando uccide, di fronte alla sede del Partito Democratico, il deputato Azem Hajdari, con la sua guardia del corpo, Besin Cera. Un'altra guardia del corpo, Zenel Neza, resta ferita; il 13 settembre 1998 viene ucciso, durante una manifestazione di protesta, Skender Kalenja, restano feriti altri dieci manifestanti; il 14 settembre 1998 viene ucciso Adem Shehu, componente il Partito Democratico ed uno dei fondatori del movimento sindacale; il 14 settembre 1998 durante i funerali di Hajdari vengono aggredite e ferite oltre venti persone; il 17 settembre 1998 il Parlamento toglie l'immunita' al leader della opposizione Sali Berisha; il 17 settembre 1998 viene arrestato Agron Matoshi, fratello di Abdyl assassinato dalla polizia; il 20 settembre 1998 sono arrestati i giornalisti Alfons Zeneli, direttore di Radio Contact, e Ilir Zhilla, ex direttore dell'Agenzia Telegrafica Nazionale; il 24 settembre 1998 viene arrestato Ekrem Spahia, presidente del partito Movimento per la Legalita'; nell'ottobre 1998 viene maltrattato dalla polizia il sindaco di Qender, Avdulla Bardhoshi; nell'ottobre 1998 il primo ministro Majko firma l'ordine di licenziamento per tutti gli impiegati che hanno partecipato al funerale di Hajdari; il 21 novembre 1998 viene ucciso Marash Kumbulla, segretario della sezione del Partito Democratico di Scutari; il 27 novembre 1998 viene ucciso Ligor Dervishi, vice capo della Commissione elettorale di Elbaseni; il 30 novembre 1998 il noto democratico Selahi Xhela, vice capo della commissione del seggio elettorale del villaggio Borie, Malesi e Madhe viene colpito dalla polizia: una vera e propria esecuzione nel cortile di casa sua; nel novembre 1998 viene ferito Querin Bozhani, vice capo della Commissione del seggio elettorale Orikum, Valona. E' stato colpito con arma da fuoco dal segretario del Partito socialista; nel novembre 1998 viene ferito Zef Hila vice capo del Seggio elettorale nel villaggio di Kukes Scutari. L'aggressore e' un esponente del PS; il 5 ottobre 1998 viene arrestata e maltrattata Lazime Cera, sorella di Besim Cera, ucciso assieme a Azen Hajdari la sera del 12 settembre; il 13 ottobre 1998 viene arrestato Edmond Ymeraj, attivista del Partito Democratico, con l'accusa di aver partecipato al "colpo di Stato"; il 15 ottobre 1998 vengono arrestati Elvisa Kamberi e Cen Hysendoci con l'accusa di aver partecipato al "colpo di Stato"; il 22 ottobre 1998 una bomba al tritolo provoca seri danni in alcuni uffici del Partito Democratico nonche' in un locale di fronte ad esso; il 23 ottobre 1998 viene arrestato dalla polizia Gani Mehmeti, attivista del Partito Democratico con l'accusa di offesa al Primo Ministro Majko; il 25 ottobre 1998 vengono arrestati dalla polizia di Fier e processati dalla procura di Valona tre attivisti del Partito Democratico: Pajtin Tahiri, Luan Hajdari, Kujtim Tafa; il 25 ottobre 1998 viene arrestato Bajam Xherahu ex ufficiale di polizia con l'accusa di tentato "colpo di Stato". Per mancanza di prove viene condannato agli arresti domiciliari; il 25 ottobre 1998 gli uomini dei servizi segreti maltrattano il giornalista Bajram Hyseni, ex perseguitato politico, condannato a 24 anni nei carceri comunisti, provocandogli diverse lesioni su viso e corpo nonche' emorragia interna di sangue; il 10 novembre 1998 su ordine del ministro degli interni Koci viene fermato e maltrattato mentre tornava da un comizio elettorale, Vili Minarolli, deputato al Parlamento; l'11 novembre 1998 viene arrestato l'attivista del Partito Democratico ed ex guardia del corpo dell'onorevole Azem Hajdari, Marjan Gryko; il 18 novembre 1998 viene maltrattato l'onorevole Pal Dajci; vengono arrestati Mehill Fufe' e Limon Sula noti attivisti del Partito Democratico a Mamurras; il 19 novembre 1998 viene arrestato l'attivista del Partito Democratico Uk Celkolaj; il 23 novembre 1998 vengono maltrattati dalla polizia nel centro di Kavaja, tre noti attivisti del Partito Democratico Jan Okshtoni, Sadik Ejupi e Xhami Ozuni. In seguito alle torture, Ozuni viene ricoverato nella sala di rianimazione del centro ospedaliero dell'universita' di Tirana, con gravissime lesioni all'occhio sinistro; il 22 novembre 1998 vengono arrestati dalla polizia di Kavaja il sindaco di Gose Riza Saraci, il presidente del consiglio comunale Telha Deliu e quattro attivisti del Partito Democratico; il 22 novembre 1998 viene fermato e maltrattato dalla polizia di Pequin il vice capo della commissione elettorale nella zona di Lasrenj, Pequin, Zenel Gjordeni, e il vice capo della commissione Cengelaj Naim Kurti; il 22 novembre 1998 viene fermato e maltrattato Sali Kodra attivista del Partito Democratico; il 23 novembre 1998 ufficiali del Servizio Informativo picchiano in modo barbaro la signora Zihra Kola; il 29 novembre 1998 viene aggredito il dirigente del Partito Democratico di Elbasan, Pavllo Jorgaqi; il 30 novembre 1998 ufficiali del SIN maltrattano ferocemente in presenza del figlio, Perikli Dhales, noto attivista del Partito Democratico, ex calciatore ben noto di Tirana; il 1^ dicembre 1998 viene arrestato Bajram Martini, con l'accusa di partecipazione al "colpo di Stato"; il 7 dicembre 1998 viene arrestato e maltrattato Genti Strazimiri, presidente del Forum della gioventu' di PD; il 10 dicembre 1998 viene arrestato Gezim Qordja sotto l'accusa di partecipazione al "colpo di Stato"; nel dicembre 1998 viene arrestato Shemsi Prenci ex capo della polizia e alto funzionario del ministero degli Interni, accusato di partecipazione al "colpo di Stato"; il 19 dicembre 1998, viene arrestato l'attivista del Partito Democratico Errok Gjini, ex detenuto politico durante la dittatura, a Bac Van Dejes, Shkoder; nel dicembre 1998 viene fermato Avni Metalia, ex perseguitato politico durante la dittatura comunista. Le percosse della polizia gli procurano la frattura di una gamba; nel dicembre 1998, vengono fermati gli attivisti del Partito Democratico Sokol Gashi e Edmond Lisi, con l'accusa della violenza contro le istituzioni; il 7 gennaio 1999 viene fermato dalla polizia Qamil Biberi, perseguitato politico, insieme alla famiglia durante il regime dittatoriale; il 7 gennaio 1999 viene fermato e torturato dalla polizia di Elbasan, Bajram Hidri, ex perseguitato politico attivista del Partito Democratico; il 7 gennaio 1999 viene fermato dalla polizia Hysni Gjyriqi, ex perseguitato politico; l'8 gennaio 1999 viene fermato Rasim Lumeshi, ex perseguitato politico con tutta la famiglia, attivista del Partito Democratico di Fier; l'11 gennaio 1999 la polizia di Gramsh massacra e rapina l'attivista di PD, Hekuran Liapusihi; il 12 gennaio 1999 viene maltrattato il segretario del PD di Fier, Renato Shyti, su iniziativa di ex componenti i servizi segreti di Hoxha -: se il Governo sia a conoscenza di questi episodi di repressione e violenza politica che perdurano dalla caduta del governo Berisha e quale sia il suo giudizio in merito; se intenda agire e in quale modo per evitare ulteriori coperture e connivenze politiche che potrebbero ingenerare il sospetto che l'Italia autorizzi o comunque tolleri il perdurare di un clima di violenza nei confronti della opposizione parlamentare in Albania; se non ritenga necessario condizionare gli aiuti italiani al ripristino dei piu' elementari diritti umani, civili e politici; se gli ultimi interventi di censura del Ministro degli affari esteri Dini nei confronti del dialogo appena iniziato tra il primo ministro Majko, che sembra voler rompere con le bande criminali legate all'ex premier Nano, e il leader del Partito Democratico, Sali Berisha, esprimano pienamente la politica del Governo italiano e se cio' non appaia in netto contrasto con la necessita' di favorire la riconciliazione nazionale e l'evoluzione democratica in Albania. (4-21701)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21701 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990120
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19990120-20010418
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/21701 presentata da URSO ADOLFO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990120
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
RIVOLTA DARIO (FORZA ITALIA)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
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