INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20247 presentata da CRIPPA FEDERICO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19931125

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Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: in queste settimane sono accaduti presso la Caserma "Montezemolo" di Roma fatti estremamente preoccupanti; la caserma ospita la cosiddetta "compagnia d'onore" dell'Aeronautica Militare, reparto composto da un centinaio di ragazzi di leva (facenti parte della VAM) e incaricato dei servizi di rappresentanza quali la guardia a Quirinale, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Altare della Patria, oltre che dell'accoglienza di ospiti stranieri in arrivo all'aeroporto di Ciampino; risulta agli interroganti che molti giovani facenti parte del suddetto reparto (sicuramente quelli appartenenti al corso 245, oltre che altri giovani appartenenti a corsi precedenti) siano stati sottoposti ad un taglio "a zero" dei capelli, taglio effettuato piu' volte dai graduati e dai capoposto dopo le 22.00 nei bagni delle camerate. Risulta agli interroganti che i sottotenenti di complemento Feroci, Onori e Marini siano i responsabili diretti di tale episodio; risulta agli interroganti che i giovani di leva facenti parte della compagnia d'onore dell'AMI sono stati sottoposti a marce massacranti, della durata di sei-otto ore, sulla pista dell'aeroporto di Centocelle. Nel corso di tale marce si sono verificati svenimenti e distorsioni di caviglie, mentre ai militari di leva, che effettuavano la marcia gravati del peso delle armi, era concesso come unico ristoro mezzo bicchiere d'acqua; risulta inoltre agli interroganti che in occasione di viaggio di trasferimento in autobus (viaggi dovuti sia per il trasferimento dalla scuola SARVAM di Viterbo a Centocelle, sia per recarsi dalla sede del reparto al luogo di servizio) i militari di leva devono sedere rigidamente, con le mani posate sulle ginocchia e lo sguardo fisso sulla nuca di chi siede nel posto immediatamente precedente. Il minimo movimento viene punito con servizi continuativi (sino a trenta giorni) consistenti, ad esempio, in pulizie dei bagni; risulta agli interroganti che i militari di leva facenti parte del reparto indicati in premessa, quando destinati ai "servizi d'onore", dopo le due ore di servizio usufruiscono di ben particolari quattro ore di riposo, ore di riposo consistenti nello stare in piedi, le mani allacciate dietro la schiena, lo sguardo fisso in avanti. Al minimo movimento scatta la punizione; risulta agli interroganti che, dopo il pranzo, il reparto comandato dai capoposto deve sedere su alcuni sedili di pietra accostati ai muri perimetrali della mensa, e viene solitamente condotto dai capoposto stessi in camerata. In tale locale i militari di leva devono indossare un cinturone di servizio e vengono costretti a pulirsi le scarpe tenendo le gambe rigide ed il busto piegato a 180 gradi parallelamente alle gambe stesse. Tale tortura fisica dura mediamente dai 40 ai 60 minuti, con conseguenti malesseri di stomaco, rigetto del cibo appena ingerito, sensi di vertigine e cadute; risulta agli interroganti che sul luogo di servizio vengano effettuate continue adunate, non permettendo il riposo di turno di 4 ore; risulta agli interroganti che la libera uscita sia stata spostata, da due anni a questa parte e senza nessun plausibile motivo, dalle 16.30 alle 18.30, compresi i festivi; la situazione di malcontento generale e' aggravata dalla situazione di alloggio del corpo di guardia, dove dieci letti sono affastellati in quella che era un tempo la cella punitiva; ugualmente preoccupante e' la situazione riguardante il vitto, tanto che risulta agli interroganti che solo una ventina di persone, sulle circa 380 ospitate complessivamente alla Montezemolo, consumino effettivamente il pasto serale dal vitto. La stragrande maggioranza si accontenta di una pizza pagata di tasca propria -: se quanto indicato in premessa risulti essere stato denunciato in varie forme, modi e tempi al tenente colonnello Vincenzo Pulcini, comandante del distaccamento aeronautico "Montezemolo", e per quali ragioni l'ufficiale comandante non abbia preso immediati provvedimenti per fare cessare tali episodi lesivi della dignita' umana; per quali ragioni non siano stati presi provvedimenti nei confronti dei graduati e degli ufficiali responsabili di quanto indicato in premessa; se i pasti serali distribuiti quotidianamente presso la "Montezemolo" risultino essere oltre 300, nonostante che quelli consumati siano circa una ventina, e in tale caso che fine facciano i viveri non consumati e chi siano i responsabili di questo singolare servizio di mensa; se l'orario d'uscita, stabilito alle 18.30, sia da mettere in relazione con tale singolare servizio di mensa, visto che esso entra in funzione alle 18.00; quali provvedimenti ed azioni intenda prendere per porre termine immediatamente alle inumane condizioni di vita e di leva venutesi a creare presso la caserma "Montezemolo" e presso le sedi istituzionali presso cui presta servizio la compagnia d'onore dell'AMI. (4-20247)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/20247 presentata da CRIPPA FEDERICO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19931125 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
RONCHI EDOARDO (FEDERAZIONE DEI VERDI) 
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4/20247 
CRIPPA FEDERICO (FEDERAZIONE DEI VERDI) 

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