INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19461 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931102

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_19461_11 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere: se sia noto al Governo che a Parma risulta confermata, nonostante la smentita del Ministro dei trasporti, l'esistenza di un "comitato di affari" formato dal Direttore dell'Unione Industriali, dottor Giorgio Orlandini, dall'ex Presidente della Banca del Monte di Parma, Rag. Beniamino Ciotti, da un senatore democristiano dell'Emilia Romagna e dal costruttore Paolo Pizzarotti, in rappresentanza dei partiti di Governo, e dalla Lega delle Cooperative, in rappresentanza del Partito Democratico della Sinistra e di Rifondazione comunista comitato che ha sempre "regolato" gli affari derivanti dalle piccole e grandi opere pubbliche e dalle speculazioni sulle aree edificabili della "bassa padana"; se sia noto al Governo, come dovrebbe essere per doveroso riferimento degli uffici periferici dei ministeri interrogati, nell'ambito della loro specifica competenza in materia, che detto comitato, anche per precisa ammissione dell'ex Direttore Generale dell'A.N.A.S. ingegner Antonio Crespo, ha regolato l'affidamento dei due grandi lavori stradali degli ultimi anni, quali l'Ammodernamento dell'Autostrada della Cisa e della Statale di Fondovalle Taro, assegnandoli a trattativa privata e in alcuni casi senza la preventiva indagine di mercato a due consorzi di imprese e di cooperative, composti dagli stessi elementi, di cui detenevano la maggioranza azionaria la stessa Impresa Pizzarotti assieme all'Impresa Incisa ora assorbita dalla Grassetto Costruzioni di proprieta' dell'ingegner Salvatore Ligresti, rappresentato degnamente in sede parmense dal ragionier Beniamino Ciotti. Lavori questi ultimi in corso di realizzazione con aggravi di costi enormi oltre che frodi perpetrate ai danni delle stazioni appaltanti, quali insufficienza di fondazioni e sottofondazioni, carenze irreparabili nelle realizzazioni degli impalcati (alcuni dei quali gia' demoliti) ed altro. Argomenti noti peraltro alla Magistratura inquirente che dopo avere causato le dimissioni dei vertici societari, rilevando reati minori, non sembra voler affrontare con il piglio dovuto la problematica degli affidamenti sia dei lavori che della progettazione, che della direzione lavori, operazioni che sembra abbiano comportato il versamento di una tangente di oltre quattro miliardi, ammessa dallo stesso ingegner Crespo dell'A.N.A.S; se sia noto al Governo, come dovrebbe essere per doveroso riferimento degli uffici periferici che sempre lo stesso "comitato di affari" ha regolato l'affidamento della costruzione della nuova sede dell'azienda municipalizzata erogatrice del gas e dell'acqua (A.M.P.S.) all'Impresa Pizzarotti, in associazione di imprese con altre ditte locali, opera che a consuntivo e' costata esattamente il doppio del valore appaltato, anche per la compiacente direzione dei lavori tecnici gia' noti nelle rubriche di Tangentopoli quali l'ingegner Mascellani di Ferrara e Burchi di Modena ricorrenti negli incarichi provinciali per conto del PSI provinciale e regionale e sponsorizzati apertamente da plurindagati politici fino ad oggi tanto potenti, peraltro. Che a fronte di tale affidamento alle Imprese sponsorizzate dal "comitato" queste ultime hanno rinunciato ad ogni pretesa sui lavori di manutenzione delle reti di acqua e gas che sono state affidate con procedure anomale alla Cooperativa SINCO, contro cui ha frapposto ricorsi giurisdizionali l'Impresa Bonatti di Parma, eternamente esclusa dalle spartizioni, anche quando ha presentato le offerte piu' vantaggiose, come nel caso delle ristrutturazioni del Viadotto Gravagna dell'Autostrada della Cisa, affidata alla Pizzarotti in associazione di impresa con l'Incisa di Ligresti, opera che poi alla fine e' venuta a costare anch'essa esattamente il doppio, del dovuto; se sia noto al Governo, come dovrebbe essere per doveroso riferimento degli uffici periferici, che sempre lo stesso "comitato di affari" ha regolato l'affidamento dei lavori della tangenziale sud della citta' di Parma all'associazione di imprese guidata sempre dalla Pizzarotti invece della cordata guidata dalla IMPRESIT-COGEFAR, che in sede di offerta aveva presentato un ribasso doppio del raggruppamento risultato poi aggiudicatario per meriti tecnici, politici e forse anche mafiosi. Opera anche questa venuta a costare molto di piu' in sede di consuntivo; se sia noto al Governo, come dovrebbe essere, per doveroso riferimento degli uffici periferici, che sempre lo stesso "Comitato di affari" ha regolato tutti gli affidamenti della costruzione della nuova sede universitaria di Via Langhirano, dove sempre lo stesso raggruppamento di imprese e cooperative guidato dalla Pizzarotti ha realizzato la maggior parte delle costruzioni per la determinante e non sempre disinteressata intercessione dell'ex Direttore Amministrativo dottor Gian Paolo Usberti, ora Presidente delle Terme di Salsomaggiore e l'indispensabile avvallo ed interessamento del noto faccendiere locale Renzo Guareschi; se sia noto al Governo, infine, come dovrebbe essere, per doveroso riferimento degli uffici periferici, che sempre lo stesso "comitato di affari" ha regolato l'affidamento allo stesso raggruppamento di imprese e di cooperative guidato dalla Pizzarotti l'esecuzione delle "casse di espansione" sul torrente Parma, a monte della citta'. Lavori questi ultimi che avrebbero dovuto fornire il materiale litoide atto a completare la tangenziale sud di Parma, come previsto da apposita convenzione sottoscritta con la stessa Amministrazione comunale, che invece e' stato sottratto e venduto a libero mercato tramite una ditta associata e proprietaria di una cava, utilizzando gli enormi utili per pagare le tangenti miliardarie all'A.N.A.S. di Roma; se sia noto al Governo come dovrebbe essere per doveroso riferimento degli uffici periferici che detto "comitato di affari" ha gestito la ultima variante al Piano Regolatore Generale di Parma attraverso gli assessori che si sono succeduti nella carica regolando le operazioni che hanno comportato l'acquisto di tutte le aree circostanti la Fiera di Parma, opzionando le aree per l'eventuale trasferimento dello stadio Tardini; determinando l'acquisizione delle aree destinate a verde pubblico per decine di miliardi lungo il proseguimento di Via Anna Frank tramite la Societa' Diana 2^ s.r.1. amministrata dall'ingegner Aldo Buttini della Pizzarotti, dal geom. Walter Dall'Argine della Sinco, dal signor Enzo Boraschi dell'Unione Industriali di Parma e dal geom. Alfredo Migliari della Coop 7 di Reggio Emilia. Stesso Comitato di affari che ha propiziato la permuta del terreno di Via Emilio Casa di proprieta' dell'IRAIA, del valore stimato di oltre due miliardi, per poi cederlo alla GESPAP parcheggi, con un altro del valore di mezzo miliardo scarso e sempre lo stesso Comitato che in questi giorni sta gestendo, nella sede di Strada al Ponte Caprazucca, la stesura del Piano Pluriennale di attuazione del Piano Regolatore di Parma; se sia noto al Governo, come dovrebbe essere per doveroso riferimento degli uffici periferici, che la stesura definitiva della variante al Piano Regolatore Generale di Parma viene fortemente condizionata dall'acquisizione e dalle opzioni regolate da detto "comitato di affari" al punto che i professionisti incaricati e i consiglieri comunali non sanno prendere decisioni definitive per la paura di incorrere in una nuova lenzuolata come e' avvenuta in concomitanza dello scandalo edilizio degli inizi anni settanta. Sembra proprio che a Parma certi eventi siano ciclici e all'accoppiata Foglia-Corchia si sia sostituita quella piu' pericolosa Pizzarotti-Ligresti nell'acquistare e opzionare tutte le aree di futura espansione; se, in merito, siano in atto inchieste amministrative, indagini di polizia giudiziaria, o tributaria e se i fatti siano noti, oltre allo procura penale presso il Tribunale di Parma per i doverosi approfondimenti e rinvio a giudizio, anche alla procura penale presso la Corte dei conti per le responsabilita' contabili eventualmente rilevabili nella specie. (4-19461)
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