INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19087 presentata da TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931021
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Ai Ministri delle poste e telecomunicazioni e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: un gruppo di tecnici (audio, montatori, operatori eccetera) cittadini italiani, sono stati assunti in New York dalla RAI Corporation, consociata della RAI Radiotelevisione Italiana Spa, gestita da dirigenti RAI, per munire del necessario personale tecnico l'ufficio di corrispondenza di New York; i suddetti tecnici sono stati messi a disposizione dei giornalisti dipendenti e titolari del predetto ufficio, corrispondenti delle testate televisive e radiofoniche della RAI Radiotelevisione Italiana Spa; i titolari dell'ufficio hanno impartito ai tecnici in questione quotidianamente le disposizioni in ordine al lavoro da svolgere, stabilendo tempi, luoghi e modalita' delle prestazioni televisive; la retribuzione dei tecnici e' stata sempre a carico e determinata secondo le disposizioni della RAI Radiotelevisione Italiana; per decisione della RAI e' stato applicato loro dalla RAI Corporation un trattamento normativo inadeguato e non rispondente ai contratti collettivi di lavoro di categoria; da tutto quanto sopra emerge che i tecnici in questione sono in effetti dipendenti della RAI Radiotelevisione Italiana e quindi soggetti alla legge italiana; hanno pero' ricevuto una retribuzione inferiore a quella spettante, e la RAI Radiotelevisione Italiana non ha versato i contributi per loro dovuti ai competenti enti previdenziali italiani, inadempiendo inoltre il dettato dell'articolo 7 dell'Accordo tra la Repubblica italiana e gli Stati Uniti d'America in materia di sicurezza sociale, concluso a Washington il 23 maggio 1973; in conseguenza di quanto sopra e permanendo l'attuale situazione, i tecnici italiani assunti dalla RAI Corporation di New York sono destinati a percepire un trattamento di quiescenza di gran lunga inferiore a quello degli altri dipendenti RAI -: anche in considerazione del fatto che la RAI Corporation ha due soli azionisti, la RAI e l'IRI, se non si ritenga, per motivi di ordine morale e di giustizia, sollecitare l'inquadramento dei tecnici italiani assunti dalla RAI Corporation di New York quali dipendenti della RAI Radiotelevisione Italiana Spa, con la regolarizzazione della loro posizione previdenziale e l'applicazione del trattamento previsto dalla legge italiana e dai contratti collettivi di lavoro; i motivi per cui il signor Giovanni Prosina, cittadino italiano residente negli Stati Uniti d'America, tecnico-audio addetto alla produzione ed alla diffusione dei programmi radiofonici della RAI-Radiotelevisione Italiana, sia stato licenziato con lettera della RAI Corporation del 3 luglio 1992 non recante alcuna motivazione in violazione dell'articolo 7 della legge n. 300 del 1970; se sia vero che la RAI Radiotelevisione Italiana Spa, tramite l'allora direttore generale Gianni Pasquarelli, abbia dato tassative disposizioni alla RAI Corporation, consociata di New York, di non assumere piu' personale di cittadinanza italiana e, se la notizia e' vera, come si valuti cio'. (4-19087)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19087 presentata da TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931021
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/19087
TREMAGLIA PIERANTONIO MIRKO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)