INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18383 presentata da PICCHI GUGLIELMO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20121105

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-18383 presentata da GUGLIELMO PICCHI lunedi' 5 novembre 2012, seduta n.713 PICCHI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: si fa riferimento all'adozione e all'entrata in vigore del decreto 3 ottobre 2007 a firma del Ministro pro tempore Bersani in merito all'esenzione della direttiva n. 98 del 16 marzo 2007 del Ministero dello sviluppo economico in relazione alle attivita' connesse alla ricerca di anteriorita' in materia brevettuale da effettuarsi da parte dell'Ufficio brevetti europeo (EPO) e alla successiva stipula di un accordo attuativo tra l'Ufficio brevetti e marchi italiano (UIBM) e l'Epo per ottenere un rapporto di ricerca entro 9 mesi dalla data di deposito di una domanda di brevetto in Italia, come hanno da tempo fatto altri Paesi europei, come la Francia, l'Olanda e la Turchia; sono circa 10.000 le domande di brevetto per invenzione industriale depositate in Italia ogni anno; tale procedura e' di fondamentale importanza per migliorare ulteriormente il sistema di deposito di brevetti nel nostro Paese, poiche' permette di avere un rapporto di ricerca autorevole (quello dell'EPO) per valutare la validita' di una domanda di brevetto italiana prima dei termini (12 mesi) per una eventuale estensione all'estero della stessa; tale accordo risulta pertanto di notevole importanza strategica per proteggere l'innovazione tecnologica delle imprese del sistema-Italia; l'Ufficio brevetti e marchi italiano (UIBM) e' stato potenziato con l'assunzione di un nutrito numero di tecnici da qualificare come «esaminatori di brevetti» per effettuare l'esame di merito su di una privativa italiana in base a tale rapporto di ricerca dell'Ufficio brevetti europeo (EPO); negli ambienti specializzati del settore la possibilita' di ottenere un rapporto di ricerca EPO e' stata accolta con estremo favore, ma al tempo stesso si levano perplessita' e dubbi sul potenziamento dell'Ufficio brevetti e marchi italiano a causa delle tempistiche richieste per la formazione degli esaminatori; secondo una recente procedura stabilita dall'Ufficio brevetti e marchi italiano, una domanda di brevetto italiana puo' essere ad oggi rigettata qualora non vengano depositate osservazioni dal titolare a fronte di una opinione preliminare dell'EPO parzialmente sfavorevole; si viene pertanto a creare una situazione di estremo disagio per i titolari e i professionisti del settore che si stanno muovendo in ordine sparso: alcuni infatti depositano tali osservazioni per evitare il rigetto del brevetto; altri propongono domanda all'estero per il brevetto europeo o internazionale e abbandonano la relativa domanda italiana senza alcuna osservazione; la preparazione di tali osservazioni necessita un'analisi attenta e dettagliata del rapporto di ricerca dell'EPO da parte di un professionista esperto per evitare il rischio che la privativa possa essere inutilmente limitata -: quale sia il piano per il potenziamento dell'Ufficio brevetti e marchi italiano e per l'esame di merito delle domande di brevetto italiane; se sia possibile assumere un atteggiamento pratico, realistico ed economico, rimandando l'esame di merito delle privative e mantenendo altresi' in vigore l'esame formale e l'accordo con l'EPO, come gia' avviene in altri Paesi europei. (4-18383)
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