INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18327 presentata da PAROLO UGO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) in data 19980622

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Ai Ministri dell'ambiente, della sanita', dell'industria, del commercio e dell'artigianato e dell'interno con incarico per il coordinamento della protezione civile. - Per sapere - premesso che: l'area dei comuni di Novate Mezzola (SO) e Samolaco (SO) e' interessata dall'insediamento produttivo Falck e dalla discarica di rifiuti speciali annessa; il territorio del comune di Novate Mezzola e' stato individuato, con decreto del Presidente della giunta regionale della Lombardia n. 1/ECOL del 10 maggio 1973, quale oasi di protezione e rifugio per la fauna stanziale e migratoria, per la presenza di un particolare habitat adatto alla riproduzione della fauna tipica lacuale; lo stesso comune di Novate Mezzola nel 1972 e' stato inserito, unico in provincia di Sondrio, nella zona A di controllo dell'inquinamento atmosferico in base alla legge n. 615 del 13 luglio 1966, in quanto sul territorio comunale operavano tre impianti caratterizzati da grosse emissioni di polveri, quali lo stabilimento Flack (produzione di lega ferro-cromo), la Mineraria Valle Spluga (macinazione talco) e l'Esedra (estrazione di quarzo dalle sabbie del fiume Mera); lo stabilimento Falck di Novate Mezzola e' stato costruito nel 1961, l'attivita' e' iniziata nel 1964 ed ha avuto termine nel 1991; lo stabilimento produceva una lega ferro-cromo super raffinata al 70-75 per cento in cromo, utilizzando materie prime quali quarzite, cromite, carbone coke, calcare; a partire del 1965 e sino alla chiusura dell'impianto tutte le scorie venivano conferite in discarica, localizzata in comune di Samolaco, localita' Giumello; il materiale conferito in discarica proviene principalmente dai residui di lavorazione dell'insediamento dell'impianto di abbattimento delle polveri e dai fanghi del nuovo impianto di depurazione; tale materiale e' quindi in gran parte costituito da silici alluminati, silicati o ossidi di ferro, cromo, silicio, calcio, magnesio; l'area su cui insite la discarica confina su un lato con il Pozzo di Riva, piccolo laghetto comunicante con il lago di Novate Mezzola, e quindi, attraverso il fiume Mera, con il lago di Como, distante circa 10 chilometri; la deposizione delle scorie avveniva direttamente sul suolo senza nessuna impermeabilizzazione e solo nel 1989, in prossimita' della chiusura dell'impianto, e' stata avviata la costruzione di una nuova discarica di seconda categoria, tipo B, su un'area contigua a quella precedente; al fine di verificare eventuali contaminazioni della falda idrica superficiale, da collegarsi esclusivamente alla presenza della discarica Falck, l'Azienda sanitaria locale di Sondrio ha provveduto a campionare le acque attraverso l'apertura di ulteriori quattro pozzi piezometrici oltre ai quattro gia' esistenti; le indagini dell'Asl di Sondrio si sono svolte con cadenza quindicinale per i primi sei mesi a partire dal giugno 1996 e con cadenza mensile per il semestre successivo (da gennaio a giugno 1997); l'Asl di Sondrio, a conclusione delle ripetute ed approfondite indagini, ha prodotto una relazione nella quale, peraltro, si afferma che "risulta evidente la presenza di cromo nelle acque di falda della zona interessata ai pozzi 2 bis e 8. Il cromo e' presente in modo preponderante nella forma esavalente che, essendo solubile, e' ritenuta la piu' pericolosa"; l'Asl afferma, inoltre, che "l'analisi dei risultati delle determinazioni analitiche, effettuate negli anni 1996-1997 su acque campionate dai piezometrici di monitoraggio presso la discarica Falck, permette di evidenziare come le scorie depositate esercitino un'azione inquinante sulla falda idrica nella zone sud-est della discarica stessa, ove sono ubicati i pozzi 2 bis, 7 e 8" e che le acque della zona sud-est (Pozzo di Riva) "sono caratterizzate da elevati valori di ph, da forte mineralizzazione e dalla presenza di cromo esavalente"; l'Asl giustifica il fatto che tale situazione si verifichi solo sul lato sud-est considerando che "le scorie sono state depositate in questa parte del giacimento senza nessuna impermeabilizzazione del fondo, a diretto contatto con le acque di falda"; l'Asl conclude affermando che "si rileva la presenza di cromo nella forma esavalente (da considerarsi come la sostanza piu' nociva per l'ecosistema) nei pozzi 2 bis e 8; cio' risulta evidente soprattutto in concomitanza con l'innalzamento del livello piezometrico della falda idrica conseguente ad abbondanti precipitazioni: e' ipotizzabile che in tali condizioni la falda entri in contatto con strati di scoria normalmente non soggetti a dilavamento in cui e' ancora rilevante la presenza di cromo esavalente" -: se risulti vero che per lo stabilimento Falck di Novate Mezzola sono in corso trattative di vendita che vedono interessati, tra gli altri, anche imprenditori locali; quali provvedimenti si intendano assumere per far rispettare il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, cosiddetto "Decreto Ronchi", che, all'articolo 17, stabilisce, recependo le direttive europee, il principio secondo il quale chi inquina paga ed in particolare quali azioni si vogliono attuare per impedire che la Falck possa vendere lo stabilimento ormai dismesso, localizzato in prossimita' del lago di Novate Mezzola ed altamente appetibile soprattutto in prospettiva di una probabile riconversione anche parziale dei volumi a fini turistici o residenziali, senza aver precedentemente assunto precisi impegni per la bonifica della discarica; quali provvedimenti immediati si intendano assumere per eliminare la conclamata situazione di pericolo per la pubblica salubrita', tenuto conto delle perentorie conclusioni della Asl di Sondrio in merito alla presenza nelle acque di falda di cromo esavalente, materiale altamente nocivo e cancerogeno. (4-18327)
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PAROLO UGO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 

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