INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18251 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931001
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Ai Ministri di grazia e giustizia, della sanita', per il coordinamento delle politiche comunitarie ed i rapporti con le regioni, dell'interno e dell'ambiente. - Per conoscere - premesso che: il "Comitato villeggianti di Torremezzo" di Falconara Albanese, risulta all'interrogante aver diretto un esposto, nel quale si denunciano alla magistratura ed alle autorita' competenti l'insostenibile situazione che da almeno due anni a questa parte persiste a Torremezzo di Falconara Albanese (Cosenza). Da due anni circa infatti nella via Marinella della detta localita' del Tirreno cosentino, localita' turistica, opera una struttura denominata "Santamonica National Acquapark". La detta struttura e' stata collocata nel bel mezzo della localita' turistica e risulta attorniata da innumerevoli abitazioni. Alcuni caseggiati, in particolare, preesistenti all'attivazione dell'acquapark, si sono venuti a trovare praticamente a ridosso della detta struttura. L'ubicazione dell'acquapark, anche se infelice, potrebbe anche non suscitare problemi particolari, se non fosse per le questioni di seguito denunciate. L'Acquapark Santamonica e' infatti dotata anche di una pista da ballo, completamente scoperta, che per tutto il periodo estivo dalle ore 21,00 circa e fino alle ore 3,00-4,00 del giorno dopo (particolarmente nei giorni festivi e prefestivi) emette, mediante altoparlanti fissi e ad alto volume, musica, annunci vari, pubblicita', inviti alla danza, commenti urlati, eccetera. Anche nel corso della giornata la gestione della struttura non trova ritegno ad emettere suoni, spots pubblicitari, annunci di ogni genere, sempre mediante altoparlanti tenuti ad alto volume dalle ore 10,00 alle ore 20,00, con un intermezzo di pace (ma non sempre) dalle ore 14,00 alle ore 17,00. Gli abitanti delle case piu' vicine sentono persino le vibrazioni emesse dagli altoparlanti. Moltissimi proprietari dei caseggiati posti a ridosso della struttura non possono godere degli immobili di proprieta' per tutta la stagione estiva. Cio' e' stato fatto piu' volte presente alle autorita' locali e possono constatare le autorita' competenti con semplice sopralluogo effettuato in qualsiasi momento. Di colpo gli immobili di questi malcapitati proprietari (che debbono tuttavia regolarmente continuare a pagare le tasse) non hanno piu' avuto valore alcuno! Il chiasso assordante emesso dall'Acquapark investe anche moltissimi caseggiati siti piu' lontano rispetto alla struttura stessa, in quanto la pista da ballo funziona praticamente da "discoteca a cielo aperto". Nessuno e' contrario ad iniziative come quelle dell'Acquapark; occorre pero' che le loro attivita' siano regolate dalle leggi, che pure ci sono e che pertanto debbono essere rispettate. Queste iniziative invece, gestite nel modo anzidetto, ledono i diritti del cittadino ed alla fine non promuovono certo il turismo, come hanno fatto osservare anche le moltissime delegazioni di cittadini che per molto tempo hanno protestato presso il comune e la stazione dei carabinieri di San Lucido. I gestori della struttura, e con essi le autorita' locali, se ne sono sempre infischiati delle proteste, perche' pensano, evidentemente, che anche la giustizia nei mesi estivi va in ferie! Quanto denunciato costituisce violazione palese di tutte le leggi, tenuto anche conto che l'acquapark in questione non ha nessuna autorizzazione (che altrimenti sarebbe illegale) che le consenta di fare funzionare una discoteca all'aperto e di emettere a proprio piacimento mediante altoparlanti, nel corso del giorno e della notte, rumori assordanti. La detta struttura non ha nessuna licenza che le consenta di investire impunemente con le emissioni acustiche insopportabili tantissima gente civile, che desidera riposare nelle proprie abitazioni. Non e' questione di rispetto di orari, perche' la detta struttura produce, col suo comportamento irresponsabile, vero e proprio inquinamento acustico. L'acquapark in questione opera percio' contro legge. Gli effetti che la struttura produce alla salute dei cittadini non sono molto diversi dai danni che potrebbe provocare la presenza di una fognatura a cielo aperto nel bel mezzo della stessa localita' turistica. C'e' da dire, per amore di verita', che l'Acquapark Santamonica non e' la sola struttura ad operare a Torremezzo in modo illegale, ma essa, per l'ubicazione particolarmente infelice e per la gestione per niente rispettosa dei diritti del cittadino, e' allo stato quella che causa maggiori danni, che comunque non saranno piu' tollerati. Si legge tra l'altro nell'esposto: "Se le cose stanno cosi', perche' le autorita' competenti non sono finora intervenute? Perche' tutte le delegazioni di cittadini che sono andate a suo tempo al municipio non hanno ottenuto nulla? Perche' la stazione dei carabinieri di San Lucido, che conosce benissimo i fatti, se ne infischia e non e' mai intervenuta? A quali altri atti civili debbono ricorrere ancora i cittadini esasperati per ottenere giustizia? Ci rivolgiamo percio' alla Magistratura ed alle autorita' competenti per una rapida e civile soluzione del problema. Cio' nell'interesse dei moltissimi cittadini che ormai sono al limite della sopportazione, ma anche a tutela delle attivita' turistiche di Torremezzo che non traggono vantaggio alcuno da comportamenti lesivi dei diritti dei villeggianti e dei cittadini. Chiediamo che le autorita' competenti valutino i comportamenti omissivi e pongano fine alle scempio della legalita'. Le autorita' locali debbono smetterla con le omissioni e debbono restituire ai cittadini, fino a questo momento perfino troppo tolleranti, i diritti dei quali sono stati illecitamente defraudati. La presente denuncia viene inviata soltanto per pura informazione anche alle autorita' locali, cioe' al sindaco e al comando dei vigili urbani di Torremezzo, nonche' al comandante della stazione dei carabinieri di San Lucido. I comportamenti volutamente omissivi, tenuti dalle dette autorita' locali nel corso di troppo tempo non richiedono altri commenti"; l'esposto e' stato indirizzato al procuratore della Repubblica di Paola, al pretore di Paola, al questore di Cosenza, al prefetto di Cosenza, al comando carabinieri di Paola e Catanzaro, al comando della Guardia di finanza di Paola e Cosenza, all'amministratore straordinario della USL di Cetraro, alle organizzazioni ambientaliste ed ai gruppi parlamentari :- quali accertamenti risultino essere stati svolti e quali iniziative giudiziarie ed amministrative siano state assunte al riguardo. (4-18251)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18251 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19931001
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/18251
PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)