INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18238 presentata da CARUANO GIOVANNI BATTISTA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19980617

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Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri della difesa, dell'ambiente e dell'interno. - Per sapere - premesso che: dal 1957, presso l'aeroporto militare di Catania-Fontanarossa, adiacente allo scalo civile, opera il 30^ gruppo squadroni "Pegaso", reparto di volo dell'aviazione; il gruppo coopera con le forze dell'ordine a salvaguardia della sicurezza e con le autorita' locali e la protezione civile in qualsiasi attivita' di protezione sociale; cosi' e' stato per ogni evento calamitoso verificatosi in Sicilia e nelle isole minori: eruzioni dell'Etna (1981, 1983, 1985, 1992); terremoto di Siracusa e Lentini (1990); alluvione di Barrafranca (1991); terremoto di Zaffarana e Fleri (1984); alluvione di Giarre; trasporto di foraggi, viveri e medicinali per le aziende zootecniche del comune di Cammarata rimasto isolato per eventi naturali (1996); frana di Niscemi (1997); rilevamenti sismografi isole Eolie (1992); negli anni di tensione con i paesi nordafricani affacciati sul Mediterraneo, in particolare con la Libia (1985-1986-1987), il gruppo ha rischierato elicotteri e relativi equipaggi permanentemente sull'isola di Pantelleria con funzioni di collegamento immediato con la Sicilia e le isole minori di Linosa e Lampedusa. I velivoli sono stati anche impiegati a favore delle popolazioni locali in operazioni di soccorso sanitario (trasporto traumatizzati e trasporto plasma); il gruppo e' organizzato per l'elitrasporto rapido, anche di notte, di un ospedale da campo attrezzato di una piccola sala operatoria e, allo scopo, ha svolto specifiche esercitazioni con la Croce Rossa in diverse localita' dell'isola; e' l'unico reparto di volo dell'esercito in Sicilia, ha ricevuto molti riconoscimenti dalle autorita' civili e militari ed ha avuto anche vittime cadute in attivita' di servizio; le isole di Pantelleria, Lampedusa e Linosa costituiscono l'estremo avamposto del territorio italiano sul canale di Sicilia e le esigenze di collegamento ed eventuale soccorso in casi di emergenza sono fortemente sentite dalle popolazioni isolane; lo Stato maggiore dell'esercito avrebbe programmato la chiusura, a breve scadenza, della base di Catania-Fontanarossa ed il trasferimento del 30^ "Pegaso" sulla base di Lamezia Terme (Catanzaro); il provvedimento ignora, di fatto, totalmente le esigenze di sicurezza e salvaguardia della popolazione siciliana privandola di un importante presidio; la Sicilia costituisce, per il nostro Paese, un polo di collegamento geopolitico e di riferimento strategico al centro del Mediterraneo; questo provvedimento lascerebbe del tutto scoperta la Sicilia mentre tra Lamezia e Roma sono concentrate ben cinque basi dell'aviazione dell'esercito; il "Pegaso" mantiene dall'alba al tramonto sull'aeroporto di Fontanarossa due elicotteri di pronto intervento, di cui uno immediatamente pronto al decollo, a disposizione delle Autorita' civili e militari; partecipa alla campagna antincendio estiva a contrasto degli incendi spontanei e dolosi che martoriano il patrimonio naturale della Sicilia; e' intervenuto spesso in operazioni di salvaguardia antinfortunistica e sanitaria, effettuando trasporti di traumatizzati e di organi, ricerca di dispersi in mare e in montagna, evacuazione di abitazioni rimaste isolate, minacciate dal flusso lavico o in pericolo; integra l'operato delle forze dell'ordine nell'operazione Vespri Siciliani e in operazioni di rastrellamento sul territorio e di scorta armata; un generale atteggiamento di contrarieta' e dissenso per l'eventuale trasferimento del "Pegaso" e' stato manifestato dall'opinione pubblica e da tutte le forze politiche e sociali con articoli di stampa, una mozione all'assemblea regionale siciliana, ordini del giorno dei consigli comunali di Catania e di altri comuni; l'eventualita' di una emergenza sismica, sentita con apprensione dalla popolazione e ritenuta altamente probabile in questo territorio ad elevato rischio, rende indispensabile che il 30^ "Pegaso" rimanga sulla base di Catania, essendo l'unita' addestrata ad operare con la protezione civile, per averlo sempre fatto in passato, anche in ore e in condizioni di lavoro drammatiche come quelle, ad esempio, dall'emergenza Etna del 1992; fin dal 1983 il reparto ha effettuato annualmente, in concorso con la protezione civile, esercitazioni di simulazione in ogni zona della Sicilia; il supporto aereo garantito dal gruppo si integra con i piani di emergenza ed evacuazione delle amministrazioni provinciali e comunali; la protezione civile, impiegando consulenti militari del "Pegaso" sta approntando un piano generale di emergenza della Sicilia che fa riferimento alla distribuzione sul territorio di unita' ad alta specializzazione e flessibilita' di impiego, prevedendone l'utilizzo; l'area siciliana continua a presentare forti rischi di carattere sismico e eruttivo, tali da consigliare, semmai, il rafforzamento di qualsiasi presidio di pronto intervento e di protezione civile; il reparto esplica la vitale funzione di raccordo e soccorso nei confronti delle popolazioni delle isole minori; il trasferimento del 30^ gruppo a Lamezia Terme allungherebbe pesantemente i tempi di intervento in Sicilia con conseguenze gravi in caso di emergenza -: se non ritenga di intervenire per revocare, ove vi fosse conferma, tale provvedimento che compromette gravemente il livello di sicurezza nella Sicilia orientale; se non ritenga di garantire i compiti di pronto intervento del "Pegaso" attraverso una soluzione razionale ed equilibrata con una sistemazione del reparto nel Catanese o comunque nella Sicilia orientale. (4-18238)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18238 presentata da CARUANO GIOVANNI BATTISTA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19980617 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CARUSO ENZO (ALLEANZA NAZIONALE) 
LENTO FEDERICO GUGLIELMO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
LUMIA GIUSEPPE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
MISURACA FILIPPO (FORZA ITALIA) 
RABBITO GAETANO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
BORROMETI ANTONIO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
CAPPELLA MICHELE RENATO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 
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4/18238 
CARUANO GIOVANNI BATTISTA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) 

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