INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17765 presentata da GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19960111
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Ai Ministri delle finanze, di grazia e giustizia e della sanita'. - Per sapere - premesso che: l'8 agosto 1978, il signor Mario Estate, vicepresidente della Lega per i diritti degli handicappati, rimaneva vittima di un grave infortunio causato dalla frana di una roccia mentre si bagnava in una piscina termale della sorgente sulfurea "Bagno fresco" presso lo stabilimento sito in localita' Suio di Castelforte (Latina) di proprieta' della Italaquae SpA, con sede in Roma; l'incidente gli ha causato una grave tetraplegia che lo costringe su una sedia a rotelle e all'assistenza per tutte le attivita' della vita quotidiana; in Campania non esiste un'unita' spinale e l'Estate ha sopportato costose cure mediche ad Heidelberg, in Germania; essendo necessario, per l'accesso al luogo dov'e' avvenuto l'incidente, il pagamento di un biglietto, e non essendo in alcun modo segnalato il pericolo di caduta massi, Mario Estate iniziava una causa di risarcimento danni contro la societa' che gestiva le terme; con sentenza n. 141 del 1^ dicembre 1992-8 febbraio 1993 il tribunale di Latina riconosceva all'infortunato un risarcimento danni di circa 450 milioni di lire; la societa' Italaquae, tuttavia, impugnava la sentenza e il 15 dicembre 1995, con decisione che appare sconcertante, la Corte di Appello di Roma IV sezione civile, ribaltava la decisione di primo grado, annullando le ragioni dell'Estate e condannandolo alle spese processuali insieme alla suddetta societa'; l'ufficio del registro di Latina ha notificato, il 15 dicembre 1995, al signor Estate, l'avviso di pagamento dell'imposta dovuta in dipendenza della registrazione della suddetta sentenza di primo grado n. 141 ammontante a circa 27 milioni che dovrebbe essere corrisposta entro il 15 febbraio, pena aggravio delle spese; all'epoca dell'incidente l'Estate lavorava presso l'ATAN (l'ex azienda dei trasporti napoletana) come bigliettaio e, a causa della sopravvenuta inabilita' fisica, fu destinato alle funzioni di custode fino ad essere prepensionato nel 1992 con il minimo della pensione; oggi egli ha una moglie e tre figli da mantenere con questa pensione e l'indennita' da accompagnamento e la sua situazione si e' fatta disperata, ne' si vede come sia possibile far fronte alle ingenti spese processuali e soprattutto al pagamento di una imposta di registro di una sentenza annullata; si ribadisce che la sentenza di primo grado non e' stata in alcun modo eseguita -: se il Ministro delle finanze non intenda revocare, avvalendosi delle sue facolta', immediatamente il pagamento della suddetta imposta di registro, evitando cosi' al signor Estate un ulteriore aggravio delle spese processuali ed un inutile allungamento dei tempi legati alla giustizia amministrativa, al fine di evitare che per Mario Estate, al gravissimo danno subi'to, si aggiunga la doppia beffa di non ottenere giustizia e di vedersi condannato al pagamento dovuto per un diritto che non gli e' stato riconosciuto; quali misure di loro rispettiva competenza, intendano, comunque, adottare per tutelare e garantire i diritti di un cittadino che ha subi'to un danno permanente e, di fatto, sinora, non e' stato tutelato dallo Stato; quali misure intendano adottare per dotare la Campania, in tempi brevi, di un servizio di unita' spinale in Campania. (4-17765)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17765 presentata da GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19960111
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17765 presentata da GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.) in data 19960111
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
SINISCALCHI VINCENZO (MISTO)
VOZZA SALVATORE (PROG.FEDER.)
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4/17765
GAMBALE GIUSEPPE (PROG.FEDER.)