INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17754 presentata da VENEZIA MARIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960111

Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: il bollettino statistico della Banca d'Italia segnala che i tassi di interesse attivi su operazioni di conto corrente raggiungono in Basilicata una media del 16,35 per cento contro il 12,34 per cento dell'Emilia Romagna, regione italiana con piu' basso costo del denaro; le piu' recenti statistiche, riferite al primo trimestre del 1995, collocano dopo la Basilicata, regione italiana a piu' alto costo del denaro, tutte le regioni meridionali: Calabria (15,75 per cento), Campania (15,20 per cento), Molise (15,16 per cento), Abruzzo (15,3 per cento), Sicilia (14,1 per cento e Puglia (14,43 per cento); la media nazionale dei tassi d'interesse e' del 13,23 per cento; le operazioni piu' onerose sono, in genere, quelle riguardanti prestiti inferiori a 100 milioni di lire, con un divario tra Nord e Sud d'Italia, in questa fascia di prestiti, pari a circa il 5,8 per cento; anche sui tassi d'interesse passivi si assiste ad un netto divario fra Nord e Mezzogiorno con una media, nel sud, pari al 4,96 per cento rispetto al dato nazionale del 5,32 per cento -: quali iniziative intendano assumere per colmare il netto divario fra nord e sud che non puo' essere giustificato esclusivamente da maggiori sofferenze degli istituti di credito, considerato che in Basilicata, secondo stime ufficiali, il tasso di sopravvivenza dell'imprenditoria giovanile e' il piu' alto d'Italia, pari al 95 per cento; se non ritengano opportuno intervenire sul Governatore della Banca d'Italia e sull'A.B.I. affinche' si rendano promotrici di iniziative per ridurre il tasso di interesse al sud. (4-17754)