INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17658 presentata da MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930915

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e delle poste e telecomunicazioni. - Per sapere - premesso che: da sabato 18 al 20 settembre prossimi si svolge una manifestazione in Racconigi organizzata da un comitato promotore per lo scoprimento di un busto marmoreo ad Umberto II Re d'Italia nel decennale della sua scomparsa, nel portico antistante il Palazzo comunale con allocuzioni di circostanza; il testo dell'epigrafe cosi' recita "Umberto II Re d'Italia", gia' principe del Piemonte, del padre Vittorio Emanuele III re e imperatore, la luogotenenza generale del Regno il 5 giugno 1944 e la corona il 9 maggio 1946 ebbe ... per restituirle libera ai suoi destini le sorti dell'Italia stremamente difese in Patria ed in esilio ... con la liberta' tutto e' possibile. Senza liberta' tutto e' perduto (Umberto II); nel decennale della morte gli italiani questo monumento eressero"; le poste provvederanno, durante la giornata del 19 settembre all'annullo della corrispondenza in partenza da Racconigi mediante timbro commemorativo; i Principi di Casa Savoia inaugureranno una mostra fotografica sulla Casa Reale d'Italia presso l'auditorium delle scuole medie inferiori di Racconigi; l'iniziativa viene propagandata con stemmi di "Casa Savoia" unitamente a quelli del comune di Racconigi -: se siano a conoscenza di questa iniziativa e se non ritengano la stessa in contrasto nella lettera e nello spirito con i dispositivi costituzionali di cui al titolo XIII e XIV delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione della Repubblica Italiana; se non ritengano di intervenire per evitare che epigrafi come quella di Racconigi falsino la realta' storica, sulla difesa delle sorti dell'Italia da parte di Casa Savoia, quando ancor oggi a 50 anni dell'8 settembre '43 e' ben provato che la fuga della Casa Reale lascio' alla rappresaglia nazista uomini e donne del nostro Paese; se la concessione di spazio pubblico, di utilizzo di scuola ed edifici pubblici nonche' l'annullo postale, non siano in contrasto, con leggi della Repubblica Italiana oltre che, in offesa alla coscienza di milioni di cittadini che ebbero a soffrire ingiustamente per le scelte fatte dalla "corona" complice del fascismo; quali siano i costi a carico della collettivita' di questa iniziativa. (4-17658)