INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17618 presentata da BIZZARRI VINCENZO ARTURO VITTORIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19960110

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_17618_12 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: in data 26 ottobre 1990 un consigliere comunale di Faeto (FG) ha presentato denuncia per omissioni di atti di ufficio a carico del sindaco Savino Rubino; in data 25 ottobre 1992 il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucera, con decreto penale, ha condannato il Rubino per il reato di cui all'articolo 328, comma 2, del codice penale (omissione atti di ufficio); il decreto penale di che trattasi e' diventato esecutivo acquistando carattere di definitivita' in data 30 settembre 1993; dopo tale data, ai sensi della legge n. 16 del 18 gennaio 1992, articolo 4-quinquies il Rubino sarebbe dovuto essere dichiarato decaduto "di diritto" dalla carica di sindaco in quanto la sentenza di condanna era diventata definitiva; ai sensi dell'articolo 14-ter, i provvedimenti dell'autorita' giudiziaria sono comunicati al prefetto, per gli atti conseguenziali, a cura della cancelleria del tribunale o della segreteria del pubblico ministero; nessuna sospensione del Rubino dalla carica e' stata mai adottata dal prefetto di Foggia successivamente alla data del 30 settembre 1993; la legge 16 del 18 gennaio 1992 avente ad oggetto norme in materia di elezioni e nomine presso le regioni e modificando la legge n. 55 del 1990 prescrive l'incandidabilita' alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali di quei soggetti che hanno riportato, tra l'altro, condanne definitive per un delitto connesso con la violazione dei doveri inerenti una pubblica funzione (articolo 1, comma 1, lettera c) legge n. 16 del 1992); nel marzo del 1995 e' scaduto "naturalmente" il consiglio comunale di Faeto retto fino all'ultimo giorno dal predetto Rubino, che dal 30 settembre 1993 non ne aveva piu titolo; l'articolo 28, decreto del Presidente della Repubblica 570/60, testo unico delle leggi per la composizione e elezione degli organi delle amministrazioni comunali, modificato da ultimo dalla legge n. 271, del 1991, prevede che ogni candidato deve presentare una dichiarazione di accettazione autenticata contenente l'esplicita dichiarazione di non essere in alcuna delle condizioni previste dal comma 1 dell'articolo 15 della legge 19 marzo 1990 n. 55, cosi' come modificato dalla legge n. 18 gennaio 1992, n. 16; il signor Savino Rubino nel marzo del c.a. pur a conoscenza del suo stato di incandidabilita' ha ripresentato la propria candidatura alla carica di sindaco del comune di Faeto; il 23 aprile 1995, il citato Rubino e' stato eletto alla carica di sindaco; solo in data 19 dicembre 1995 i consiglieri comunali della minoranza del comune di Faeto, essendo venuti a conoscenza della sentenza di condanna e quindi della conseguente incandidabilita' dello stesso soggetto, chiedevano al prefetto di Foggia di compiere gli atti dallo stesso dovuti; i predetti consiglieri di minoranza, lo stesso 19 dicembre 1995 hanno richiesto, ai sensi delle disposizioni vigenti, la convocazione straordinaria del consiglio comunale per discutere della verifica dei requisiti di candidabilita' del Rubino e di decadenza dello stesso dalla carica; nel corso del consiglio comunale convocato in data 22 dicembre 1995, i consiglieri di minoranza, dopo aver illustrato ampiamente la gravissima situazione di illegittimita' in cui si trovava il sindaco del comune, chiedevano al consiglio un voto sulla proposta di decadenza; il consiglio comunale con 4 voti favorevoli e 9 astensioni si esprimeva "favorevolmente alla proposta di decadenza del signor Rubino; il signor Rubino, nonostante i ripetuti inviti ad abbandonare l'aula in quanto parte in causa, dopo aver partecipato attivamente ed in prima persona alla discussione ed alla votazione, arrivando a vietare anche l'uso di registratori portatili posseduti da alcuni consiglieri, nonostante l'esito della votazione cosi' come riferito, nella sua qualita' di presidente dell'assemblea, dichiarava respinta la proposta di decadenza provocando l'abbandono dell'aula da parte dei consiglieri di minoranza che ritenevano, da quel momento, "decaduto" da sindaco a tutti gli effetti di legge il Rubino -: quali provvedimenti intendano adottare nei confronti del piu' volte citato signor Savino Rubino che continua ad esercitare, non avendone diritto, a parere del sottoscritto, la carica di sindaco e se non ritengano di accertare inoltre il contenuto delle dichiarazioni certificate dallo stesso nel documento di accettazione della candidatura presentato alla commissione elettorale circondariale nel marzo 1995 e se ci siano stati comportamenti omissivi da parte degli organi preposti al controllo degli atti. (4-17618)
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BIZZARRI VINCENZO ARTURO VITTORIO (ALLEANZA NAZIONALE) 

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