INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17374 presentata da SAIA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19960109

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Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: l'ospedale San Giovanni di Citta' Sant'Angelo (Chieti) e' un presidio dell'ospedale e della USL di Pescara che svolge da anni un ruolo importante nella cura e nella riabilitazione di pazienti geriatrici; nella regione Abruzzo gli unici settori in cui vi e' carenza di posti letto sono quelli della lungodegenza e della riabilitazione che, dovendo raggiungere lo standard dell'1 per mille posti letto, (rispettivamente 0,5 per mille posti letto per ciascuna delle due specialita') dovranno contare in Abruzzo circa 1300 posti letto complessivi di degenza ripartiti tra centri specialistici e' piccole sezioni in ospedali di grande dimensioni; attualmente la regione Abruzzo e la USL di Pescara stanno procedendo con sistematica continuita' al graduale smantellamento dell'ospedale di Citta' Sant'Angelo che invece avrebbe potuto essere adeguatamente riqualificato ed attrezzato come polo geriatrico; c'e' da dire anche che la regione Abruzzo per la legge n. 67 del 1988, aveva avuto assegnati, sol per la prima tranche del fondo la somma di oltre 280 miliardi di lire, che avrebbe dovuto spendere per la riqualificazione e la riconversione delle strutture ospedaliere pubbliche e che di questa somma non ha utilizzato altro che circa 80 miliardi di lire, poco piu' del 30 per cento del totale, per cui rischia di perdere tutto il resto, mentre con questa somma avrebbe potuto, ad esempio, riqualificare l'ospedale di Citta' Sant'Angelo; di contro la regione continua a favorire l'apertura di reparti in strutture private cui viene concessa la convenzione proprio nei settori di riabilitazione e lungodegenza -: per quale motivo la regione Abruzzo e la USL di Pescara stanno smobilitando strutture come quelle di Citta' Sant'Angelo che svolgono un ruolo importante, che esplicano un'attivita' per cui in Abruzzo vi e' esigenza di posti letto e che potrebbero quindi essere utilizzate proficuamente per il servizio sanitario e per la gente; perche' nella regione Abruzzo e, in particolare modo in alcune unita' sanitarie locali, come quella di Pescara, Chieti e Avezzano-Sulmona si favoriscano le strutture private, spesso proprio in questi settori, e si penalizzano gli ospedali pubblici; come mai la regione Abruzzo, pur potendo, non abbia utilizzato neanche i fondi delle prime annualita' che avrebbero potuto essere saggiamente utilizzati per riqualificare strutture pubbliche, come l'ospedale di Citta' Sant'Angelo, e per creare nuovi servizi come ad esempio i Distretti sanitari di base. (4-17374)
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SAIA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) 

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