INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17136 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930804

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Ai Ministri dell'industria, commercio ed artigianato, e incaricato per le funzioni connesse al riordinamento delle partecipazioni statali, del lavoro e della previdenza sociale, di grazia e giustizia, del bilancio e della programmazione economica, degli affari esteri e del commercio con l'estero. - Per conoscere: se sia stata mai aperta una indagine sia in sede ministeriale che giudiziaria in ordine alla sconcertante vicenda dell'insediamento industriale della SPECTRONIC, al confine tra il comune di Cervino e quallo di Maddaloni nel casertano, la cui attivita' doveva consistere nella "progettazione e produzione di prodotti, sistemi e servizi nei settori della spettroscopia ottica, della fotometria e del processamento (?) delle immagini"; l'azienda nacque acquistando il know how dalla tedesca B&M SPEKTRONIK di Monaco di Baviera che cedette alla SPECTRONIC macchinari ed attrezzature, poi rivelatesi obsolete, per alcune centinaia di milioni, per fallire poco dopo; la SPECTRONIC, dal canto suo, ha fatto "inspiegabilmente" la stessa fine, pur essendo esclusivista per l'Europa di una ditta giapponese produttrice del microscopio elettronico "Icon" e rivenditrice della PHERIFERALS di Pozzuoli che effettua assemblaggio di computer; la SPECTRONIC ebbe, ed e' incredibile, solo 9 mesi di vita produttiva e mori' solo dopo aver beneficiato di un finanziamento pubblico di 6 miliardi e mezzo circa; nel 1987 la SPECTRONIC si era costituita nella forma della S.r.L., soci tale Antonio Affinita di S. Maria a Vico, amministratore unico Giulio Carone, ex dirigente della FACE STANDARD di Maddaloni; nell'aprile 1989 la SPECTRONIC diventa S.p.A. sempre con l'Affinita, legatissimo ad ambienti DC, amministratore unico e nel settembre dello stesso anno inizia la attivita' produttiva che cessera' nel giugno 1991: da quella data i dipendenti non percepiranno piu' stipendio ne' verra' loro riconosciuta la cassa integrazione; ha scritto su Il Giornale di Napoli Pino De Rosa: "Ad agosto dello stesso anno intanto, diventa amministratore unico Francesco Rea, un commercialista di Napoli, con ufficio a piazza del Duomo. E' in corso ormai la battalia finanziaria da parte di diversi commercialisti ed ingegneri della "Napoli bene" per "spartirsi" il finanziamento pubblico. Non a caso nel giugno del 1991 il giovane manager Natale Cerbone da Napoli, dopo essere stato estromesso dalla gestione della societa', racconta ai giudici 5 anni di gestione ambigua, irregolarita', false dichiarazioni e cominciano le indagini del PM Gerardo Arcese. Intanto gli ignari lavoratori che dal giugno non hanno stipendio, ne' contributi previdenziali, grazie anche all'acquiescenza dei sindacalisti della Cisl, a gennaio del 1992 tornano in fabbrica, ma manco a dirlo, si ritrovano subito ed ancora senza lavoro e con la completa assenza dei dirigenti; la storia continua fino al luglio dello stesso anno, da quella data la serrata. A dicembre dello stesso anno - come ha reso noto Repubblica - vengono rinviati a giudizio dal PM Arcese che nel frattempo ha concluso le indagini i due soci insieme a 5 commercialisti. Parti lese il dottor Natale Cerbone che vanta un credito di 217 milioni 203 mila e 100 lire e il Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno. Bisogna aggiungere che all'inizio del 1992 la DATABASE, una ditta di Roma voleva rilevare la SPECTRONIC allo stato dell'epoca ma l'operazione non ando' in porto... Oggi la SPECTRONIC ha comunque "avuto pace" infatti il 21 gennaio di quest'anno e' stato dichiarato il fallimento della societa' ed e' stato nominato curatore l'avvocato Di Nuzzo da Napoli." -: se il ministro competente per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno si sia costituito a suo tempo od intenda costituirsi anche nella nuova attribuzione di competenza, parte civile e comunque come abbia potuto correttamente erogare miliardi pubblici senza alcuna garanzia reale ne' di affidabilita' dei richiedenti e chi abbia effettuato l'istruttoria ed effettuato le verifiche; cosa risulti in ordine alla SPEKTRONIK tedesca e se i ministri degli esteri, e del commercio estero, possono riferire alcunche' in proposito; come siano stati garantiti i diritti dei lavoratori, a loro volta ingannati dalla presunta garanzia costituita dal pubblico affidamento dell'impresa; se risulti siano state esercitate da ben individuabili ambienti della maggioranza e di suoi esponenti parlamentari pressioni indebite per l'apertura della azienda, per le assunzioni di personale, per l'erogazione di risorse pubbliche; in quale fase si trovino i procedimenti penali ed eventualmente quelli civili per il recupero della ingente somma cosi' incautamente ed inutilmente erogata e quali responsabilita' sono state individuate e sostanziate alla data di risposta al presente atto ispettivo. (4-17136)
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