INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16338 presentata da FOTI TOMMASO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980319

Al Ministro delle finanze. - Per sapere - premesso che: l'articolo 155, ultimo comma, della legge 11 luglio 1980, n. 312, prevedeva che la promozione alla qualifica ad esaurimento di direttore di divisione o equiparata (corrispondente ad ex direttore di 1^ classe R.E., ruolo esaurimento, ed economicamente equiparato al grado di dirigente), di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748, venisse conferita, anche in soprannumero, agli impiegati delle carriere direttive che avessero conseguito la qualifica di direttore aggiunto di divisione o equiparata (corrispondente ad ex direttore di 1^ classe aggiunto) anteriormente alla data di entrata in vigore della menzionata legge e che, al 31 dicembre 1972, rivestivano la qualifica di direttore di sezione o equiparata (corrispondente ad ex direttore aggiunto di 2^ classe); gli impiegati che non possedevano entrambi i requisiti, richiesti dal citato articolo 155 della legge 11 luglio 1980, n. 312, vennero inquadrati, ai sensi dell'articolo 4, 8^ comma, della stessa legge, nei nuovi profili professionali di funzionari tributari: la carriera professionale, degli stessi, pertanto, si esauriva con la qualifica di funzionario/direttore di 9^ qualifica funzionale; Benazzi Ugo, nato a Taranto il 9 maggio 1939, e residente in Piacenza, Via V. Veneto 18 (assunto in servizio in data 1^ agosto 1966 presso l'Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Fiorenzuola d'Arda - Piacenza -; dal 1^ agosto 1971 nominato reggente dell'Ufficio distrettuale delle imposte dirette di Fiorenzuola d'Arda - Piacenza -; dal 28 gennaio 1975 trasferito, per soppressione di tutti gli uffici II.DD. della provincia di Piacenza, ad eccezione di quello di Fiorenzuola d'Arda, dall'ufficio II.DD. di Agazzano a quello di Piacenza; dal 1^ settembre 1980 nominato capo-reparto del 2^ reparto riscossione-contenzioso dell'ufficio II.DD. di Piacenza; promosso alla qualifica di direttore di 2^ classe dell'Amministrazione periferica delle II.DD. a decorrere dal 1^ luglio 1972 con decreto ministeriale 15 dicembre 1982, registrato alla Corte dei conti il 23 giugno 1983 n. 33 f. 282; con decreto ministeriale 21 febbraio 1989 della Direzione generale II.DD., registrato alla Corte dei conti il 30 maggio 1989, Reg. n. 27 Finanze, foglio n. 10, inquadrato ai sensi dell'articolo 4, comma 8 della legge 11 luglio 1980, n. 312, nel profilo professionale di funzionario tributario, n. 234, dell'8^ qualifica funzionale, ai fini giuridici dal 1^ gennaio 1978, con decreto ministeriale 15 novembre 1988 della Direzione generale II.DD. registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 1988 - Reg. n. 6 Finanze, foglio n. 232, inquadrato, ai sensi dell'articolo 4 comma 8 della legge 11 luglio 1980, n. 312, nel profilo professionale di funzionario tributario, n. 234, della 9^ qualifica funzionale ai fini giuridici ed economici dal 1^ gennaio 1987; giudizio complessivo attribuitogli in base ai rapporti informativi: ottimo - punteggio 100 -; per gli anni 1980 e precedenti il punteggio e' stato 103; per gli anni dal 1981 e fino al 1991, gli venne attribuito il punteggio annuo massimo, 105; collocato a riposo, per dimissioni, a decorrere dal 29 settembre 1997); il Benazzi alla data dell'11 luglio 1980 rivestiva la qualifica di direttore aggiunto di 2^ classe a far data dal 1^ luglio 1972; inspiegabilmente, pero', molti funzionari (tutti ammessi in servizio, al pari del Benazzi, dal 1^ agosto 1966) che nel ruolo di anzianita' del 1^ gennaio 1989 rivestivano la sua stessa qualifica di direttore di 2^ classe e lo seguivano in graduatoria, nel successivo ruolo di anzianita' del 1^ gennaio 1990 risultavano rivestire la qualifica di direttore di I classe R.E. (ruolo esaurimento); rilevata la dissimile qualifica funzionale tra quella risultante dalla nota prot. 65437 del 16 dicembre 1997 della direzione regionale di Bologna trasmessa all'Inpdap di Piacenza (direttore tributario di IX q.f.) e quella risultante dal sistema informativo dello stesso Inpdap (DIR. I CL. R.E. 4 CL.) si osserva, altresi', che nello stato matricolare del Benazzi non risulta l'incarico della reggenza dell'ufficio II.DD. di Agazzano; ai sensi dell'articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1077, lo scrutinio per merito comparativo deve basarsi sulla valutazione di diverse categorie di titoli, per ognuna delle quali e' previsto un punteggio massimo prestabilito dal consiglio di amministrazione: ne segue che l'omessa valutazione del titolo attinente all'attitudine ad assolvere maggiori responsabilita' - titolo nel quale si deve far rientrare l'affidamento della reggenza per il periodo 1^ agosto 1971-27 gennaio 1975 dell'ufficio II.DD. di Agazzano - ha certamente danneggiato il Benazzi con la mancata assegnazione della prevista maggiorazione di punteggio. In ragione di cio' e' stata negata al Benazzi la possibilita' di poter acquisire la qualifica di direttore aggiunto di divisione (ex direttore di I classe aggiunto) escludendolo, per l'effetto, dallo scrutinio di funzionari in possesso di entrambi i requisiti richiesti dall'articolo 155 della legge n. 312 del 1980 per la promozione alla qualifica ad esaurimento di direttore di divisione (ex direttore di I classe ruolo esaurimento) -: se non ritenga doveroso porre rimedio alla palese ingiustizia patita dal Benazzi conferendogli, ora per allora, la promozione alla qualifica ad esaurimento di direttore di divisione o equiparata (ex qualifica di direttore di I classe R.E. ruolo esaurimento); come sia potuto accadere che determinati funzionari, ammessi come il Benazzi in servizio dal 1^ agosto 1996 e dallo stesso preceduti in graduatoria nel ruolo dal 1^ gennaio 1989, a distanza di un solo anno, lo abbiano potuto sopravanzare acquisendo, senza evidenti motivazioni, la promozione di direttore di I classe R.E. (4-16338)