INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16197 presentata da PISTONE GABRIELLA (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 28/07/2005

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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-16197 presentata da GABRIELLA PISTONE giovedì 28 luglio 2005 nella seduta n. 664 PISTONE, RUSSO SPENA, PETTINARI, MANTOVANI, CENTO, PISA, DEIANA, SCIACCA, BULGARELLI, GIACHETTI, MARCORA e ZANOTTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: Jihad Mohamed Issa, palestinese, è stato arrestato in Italia nell'ottobre 1984, quando aveva 21 anni, e condannato per l'attentato ad un diplomatico degli Emirati Arabi Uniti. Ha scontato 21 anni di pena, 11 all'interno del carcere di Rebibbia, i successivi in misura alternativa; in carcere, dopo un lungo periodo di isolamento, ha imparato la lingua italiana e frequentato per 5 anni una scuola superiore insediatasi a Rebibbia anche grazie a lui; Jihad Issa si è diplomato come perito informatico e, da semilibero, ha intrapreso un percorso di lavoro che è iniziato con l'assistenza a ragazzi portatori di handicap, in una Casa famiglia, ed è proseguito come programmatore e insegnante di informatica presso la Cooperativa «Abaco»; in considerazione della sua buona condotta, essendone stata riconosciuta la non pericolosità sociale, nel 2004 ha ottenuto l'affidamento sociale; il 15 giugno scorso, presso la questura di San Lorenzo, a Roma, dove era stato convocato telefonicamente per la notifica del fine pena, Jihad è stato formalmente dichiarato libero dal carcere, ma, in quanto immigrato clandestino, trasferito al Centro di Permanenza Temporaneo di Ponte Galeria; sia il provvedimento di espulsione amministrativo e sia quello giudiziario appaiono, secondo gli interroganti, il frutto di una applicazione burocratica e parziale delle norme in vigore, in quanto contraddicono sia la condizione di detenuto affidato ai servizi sociali, che non è assolutamente assimilabile a quella di clandestino, sia quella di non pericolosità sociale che, per disposizione del tribunale di sorveglianza di Roma, fin dal 1995 gli ha fatto ottenere il beneficio della legge Gozzini; l'eventuale espulsione di Jihad Mohamed Issa verso lo Stato di Israele o verso la Giordania (di cui egli possedeva il passaporto solo perché all'epoca molti palestinesi lo ottenevano in quanto profughi) o verso qualsiasi altro Paese mediorientale lo esporrebbe al rischio di essere nuovamente detenuto e condannato per gli stessi reati compiuti in Italia più di 20 anni fa ed anche al rischio di essere ucciso o comunque maltrattato gravemente -: quali iniziative urgenti intenda assumere per evitare che una burocratica ed, ad avviso degli interroganti, ottusa applicazione di norme vigenti metta a rischio la vita e l'incolumità fisica di Jihad Mohamed Issa. (4-16197)
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Camera dei Deputati 
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20050728 
20050728 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16197 presentata da PISTONE GABRIELLA (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) in data 28/07/2005 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
BULGARELLI MAURO (MISTO-VERDI-L'UNIONE) 
CENTO PIER PAOLO (MISTO-VERDI-L'UNIONE) 
DEIANA ELETTRA (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 
GIACHETTI ROBERTO (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) 
MARCORA LUCA (MARGHERITA, DL-L'ULIVO) 
PISA SILVANA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
SCIACCA ROBERTO (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) 
ZANOTTI KATIA (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
PETTINARI LUCIANO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) 
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4/16197 
PISTONE GABRIELLA (MISTO-COMUNISTI ITALIANI) 

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