INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16161 presentata da GAGGIOLI STEFANO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19951122

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro dei trasporti e della navigazione. - Per sapere - premesso che all'interrogante risultano i seguenti fatti: nel 1992 e' stata costituita Metropolis, societa' per le valorizzazioni e diversificazioni patrimoniali SpA, con sede in Roma, piazza della Croce Rossa, 1, con capitale sociale di lire 200.000.000.000 interamente versato, iscritta nel registro delle societa' del tribunale di Roma ed in quello (al n. 741956) della Camera di commercio di Roma; il capitale sociale della summenzionata societa' risulta essere costituito per il 97,50 per cento dalle Ferrovie dello Stato, per il 2 per cento dall'ex banca nazionale delle comunicazioni (ora San Paolo di Torino) e per lo 0,5 per cento dalla CIT (Compagnia italiana turismo SpA); nel giro di soli tre anni si sono succeduti ben quattro amministratori delegati (Zamorani, Satta, Moretti e Buaron) sotto l'attenta e magistrale regia del dottor Lorenzo Necci, che ricopre, oltre ad altre innumerevoli cariche, anche quella di presidente di Metropolis; nel 1994 e' stata soppressa la divisione patrimonio (o meglio quello che della stessa restava) e, contestualmente, sono state attribuite a Metropolis le relative competenze gestionali -: se risponda al vero che l'ex amministratore delegato, dottor Mario Alberto Zamorani, sia attualmente un dirigente di Metropolis e (pur non avendo precise attribuzioni) seguiti a percepire l'intero stipendio, nonche' a godere di tutti i "fringe-benefits" concessigli quando lo stesso ricopriva la carica di amministratore delegato; se sia vero che lo stesso dottor Zamorani continui a prestare la propria attivita' lavorativa nell'ufficio ubicato al primo piano di uno dei piu' prestigiosi palazzi del quartiere Coppede', a Roma, in via Dora, n. 2, non essendo tra l'altro chiaro chi paghi attualmente l'affitto e tutte le relative spese gestionali; se sia vero che al dottor Zamorani, come da notizie apparse di recente su "Il Mondo" e non smentite, sia stato riservato il posto di presidente del consorzio "Ingegneria per la cultura" su iniziativa delle Ferrovie dello Stato e di Metropolis; se sia vero che con l'attuale amministratore delegato, dottor Buaron, sia stato stipulato un contratto di "consulenza" col quale le Ferrovie dello Stato, oltre ad impegnarsi a nominarlo amministratore delegato di Metropolis, gli avrebbero riconosciuto uno stipendio annuo di lire 500/600 milioni ed inoltre numerosi "fringe-benefits" (ad esempio, macchina di servizio con autista, rimborso carburante, generose polizze personali sulla vita ed infortuni, spese di rappresentanza per importi illimitati, ecc.); se sia vero che l'attuale amministratore delegato, dottor Daniel Buaron, abbia nominato di recente suo "alter ego" un certo signor Timoteo Benedetti; se sia vero che il summenzionato signor Benedetti, proveniente dall'Italstat/Iritecna, sia stato uno dei primi dirigenti assunti nella neo-nata Metropolis dell'allora amministratore delegato dottor Zamorani; se sia vero che oltre al summenzionato signor Benedetti operino attualmente in Metropolis anche altri dirigenti a suo tempo "arruolati" dal dottor Zamorani; se sia vero che il dottor Buaron, socio ed amministratore di Tradital, abbia distaccato da tale societa' la signora Sarcina per organizzare la sua segreteria; se sia vero che tale distacco, che doveva avere la durata di quattro mesi, sia stato prorogato fino al 31 dicembre 1995; se sia vero che per lo stesso distacco, con impegno medio di quattro giornate, Metropolis, con atto a firma del dottor Buaron, si sia impegnata a corrispondere un rimborso a Tradital di lire 15 milioni mensili oltre l'IVA; se sia vero che a tale costo si debba aggiungere il vitto e l'alloggio oltre alle spese di viaggi, aerei, treni e taxi, per cui il costo complessivo supera abbondantemente i 20 milioni mensili; se sia vero che nella struttura in corso di formalizzazione sia prevista una segretaria centrale a livello dirigenziale; se sia vero che, nonostante la politica di riduzione del personale perseguita dalle Ferrovie dello Stato, Metropolis abbia assunto di recente alcuni dirigenti ed oltre dieci risorse umane esterne, tra cui la segretaria del signor Benedetti, la signora Corradetti Marina, anch'essa proveniente dall'Italstat. (4-16161)