INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16136 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930707

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_16136_11 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'interno e del lavoro e della previdenza sociale. - Per conoscere - premesso che: secondo notizie in possesso dell'interrogante, nella composizione degli organi sociali, nella configurazione giuridica e nella titolarita' di non pochi istituti di vigilanza privata esistenti a Napoli stanno avendo luogo oscuri cambiamenti sulla cui rilevanza ai fini del mantenimento della licenza di pubblica sicurezza, e' opportuno effettuare accertamenti; gia' in taluni casi figurano come titolari persone molto anziane e notoriamente dedite ad altre attivita' sicche' e' impensabile che possano dedicarsi davvero alla gestione degli istituti ed e' lecito ritenere che possano esser dunque solo prestanomi; quanto precede sarebbe confermato anche dal passaggio di quote da un istituto all'altro, realizzando di fatto un trasferimento di licenza non legale giacche' la medesima e' rilasciata "ad personam"; cio' premesso se si intenda accertare la rispondenza al vero delle seguenti notizie: 1) l'istituto "LA VITTORIA" si sarebbe trasformata da societa' cooperativa in societa' a responsabilita' limitata e cio' dopo aver rifiutato la domanda di accettazione a soci delle proprie Guardie Giurate che avevano, come e' ovvio, titolo alla ammissione; 2) le quote societarie sarebbero state poi trasferite all'istituto "LA PARTENOPEA" con un conseguente, tacito ed illegale, passaggio di licenza; 3) peraltro, a dimostrazione della debolezza operativa della LA VITTORIA attiva nella zona degli Orefici, le Guardie de LA VITTORIA opererebbero in servizio antirapina su motociclo con il cliente portavalori privo di scorte e mezzi protettivi; qualche tempo fa, proprio per questo, ma anche perche' era privo del giubbotto antiproiettile e di altri mezzi protettivi, una Guardia perse la vita in un agguato, mentre non mancherebbero anche episodi dubbi; nello stesso istituto verrebbero effettuati turni di lavoro massacranti e in fuoriorario e per mettere a tacere qualche sindacalista "piu' disponibile" ne sarebbero stati assunti congiunti nemmeno in possesso dei requisiti di legge; la stessa Associazione degli Orafi e' preoccupata della inadeguatezza della vigilanza privata nella sua zona; 4) in un altro istituto, LA GAZZELLA, titolare e' un ex dipendente della LA SICUREZZA, sembra con la regia occulta di ambienti democristiani di Casalnuovo che in seguito avrebbero trasferito sostanzialmente la effettiva titolarita' ad un generale: ed e' dietro queste manovre che si celerebbe l'assorbimento dei lavoratori e dei servizi di vigilanza gia' facenti capo a L'AFRAGOLESE, istituto questo coinvolto in uno scandalo che non fu adeguatamento prevenuto, a testimonianza della totale mancanza di controlli sugli istituti di vigilanza; 5) si aggiunga a tutto questo una vera e propria repressione da parte degli istituti nei confronti degli aderenti alla CISNAL i quali, per non essere allineati, difendono prima di ogni altra cosa la legalita' e sono del tutto impietosi verso gli istituti che evadono propri compiti e doveri istituzionali, nei confronti dell'utenza e dei lavoratori: nei loro confronti per metterli a tacere prima si fanno lusinghe e promesse, accompagnate dalla richiesta di dimissioni da questo sindacato, e poi si minacciano turni massacranti o licenziamenti di dipendenti sindacalizzati nella CISNAL che si rifiutono; 6) in tutti o quasi gli istituti di vigilanza di Napoli come da pregressi atti ispettivi privi ancora di risposta (ma prima o poi almeno quella della magistratura arrivera', come sta accadendo molto frequentemente per tutti gli atti ispettivi dell'interrogante che ipotizzavano illeciti): a) non vi e' addestramento durante i cosidetti "corsi di formazione"; b) non si fanno corsi di aggiornamento professionale; c) i turni di lavoro sono massacranti; d) non si concedono riposi; e) il lavoro straordinario non e' correttamente retribuito; f) le Guardie operano in condizioni prive di sicurezza e con mezzi, dispositivi ed armi inadeguate; g) le assunzioni sono esclusivamente clientelari; h) viene violata la legge 482; i) viene violato l'obbligo, per le pari opportunita', di assunzioni anche femminili -: se si intendano svolgere opportuni, urgenti, estesi, approfonditi accertamenti per riportare la scomparsa legalita' nella conduzione e nella gestione dei servizi di vigilanza privata a Napoli sia sotto il profilo della qualita' e della legittimita' del servizio prestato all'utenza che dei doveri nei confronti del personale. (4-16136)
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