INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15379 presentata da MESSA VITTORIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 22/06/2005

Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-15379 presentata da VITTORIO MESSA mercoledì 22 giugno 2005 nella seduta n. 643 MESSA, DELMASTRO DELLE VEDOVE, MAGGI, RICCIO, GIULIO CONTI, VILLANI MIGLIETTA, MEROI, MENIA e MACERATINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: sabato 4 giugno 2005 (l'organizzazione politica Forza Nuova aveva preannunciato una manifestazione in Roma a favore del Made in Italy ; il questore di Roma, probabilmente a causa delle minacce di alcuni gruppi di facinorosi riconducibili alla estrema sinistra capitolina, anziché adottare provvedimenti che garantissero il libero e pacifico svolgimento della manifestazione, ne vietava lo svolgimento per motivi di ordine pubblico; Forza Nuova ha quindi rinviato la propria manifestazione a sabato 18 giugno 2005; i centri sociali hanno nuovamente minacciato di impedire la manifestazione con ogni mezzo; la segreteria romana dei D.S., come riportato dal quotidiano Libero del 15 giugno 2005, pagina 32, - Cronaca di Roma - ha chiesto al Prefetto di non autorizzare la manifestazione perché da essa potrebbero derivare incidenti e proteste; secondo l'interrogante, il questore di Roma, invece di garantire al movimento politico Forza Nuova, riconosciuto nel nostro sistema democratico e che ha partecipato alle ultime consultazioni elettorali in tutta Italia, la possibilità di manifestare liberamente, ha di fatto ceduto alle minacce dell'estrema sinistra negando a Forza Nuova il permesso di svolgere la propria manifestazione; come ampiamente prevedibile sabato 18 giugno 2005 ( Il Tempo e Libero del 19 giugno 2005) i giovani di Forza Nuova hanno ritenuto di manifestare nonostante il divieto, ma sono stati aggrediti da extraparlamentari di sinistra e scontrandosi infine con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa; a seguito degli incidenti diversi poliziotti e manifestanti sono rimasti feriti e qualcuno tra questi ultimi è stato tratto in arresto; secondo l'interrogante, proibire una manifestazione pacifica su un tema tanto attuale quale il Made in Italy ha significato di fatto cedere alle minacce ed ai ricatti di una minoranza violenta ed antidemocratica; secondo l'interrogante, erano ampiamente prevedibili gli incidenti di sabato scorso e gli stessi sono sostanzialmente addebitabili all'inadeguatezza di chi, preposto alla tutela dell'ordine pubblico, non ha saputo garantire l'esercizio di diritti costituzionalmente tutelati ad un movimento politico legalmente riconosciuto, eventualmente individuando e proponendo agli organizzatori un sito alternativo ove svolgere la manifestazione -: quali siano i motivi per cui sia stata negata l'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione; quali siano i motivi per cui non sia stato comunque indicato per lo svolgimento della stessa un sito alternativo.(4-15379)