INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15115 presentata da CACCAVALE MICHELE (FORZA ITALIA) in data 19951025

Ai Ministri delle poste e delle telecomunicazioni e del tesoro. - Per sapere - premesso che risulta all'interrogante che: il direttore generale di Telecom Italia, Tommaso Tommasi di Vignano, dovrebbe aver acquistato, nel 1988, un appartamento di 200 metri-quadrati situato all'ultimo piano di uno stabile di proprieta' della SIP in Via Pietro Borsieri n. 3, in Roma, di cui era inquilino; il medesimo appartamento fu periziato per un valore di appena 200 milioni e che questa fu appunto la cifra pagata dal Tommasi alla Sip, della quale il Tommasi di Vigevano era dipendente in qualita' di responsabile del personale; per far fronte all'acquisto il Tommasi chiese ed ottenne un prestito ad un tasso agevolato proprio dalla stessa SIP, entrando, cosi', in possesso dell'immobile senza alcun esborso di denaro, se non quello relativo alle comode rate mensili trattenute direttamente dallo stipendio -: quali iniziative intendano promuovere i Ministri interessati per verificare l'episodio e se non ritengano di dover informare il Parlamento dell'esatta consistenza del patrimonio immobiliare dell'ex-Sip, fornendo i nomi dei dirigenti che hanno, come il Tommasi, avuto la possibilita' di risolvere agevolmente i loro problemi abitativi e rendere altresi' noti i nomi di coloro che risultano tutt'ora inquilini, con relativa indicazione del canone d'affitto pagato. (4-15115)